[NFL] Week 2: St.Patrick’s Day (Pittsburgh Steelers vs Kansas City Chiefs 37-42)

E’ l’uomo del giorno nella NFL dopo che nelle prime due settimane di campionato ha fatto ciò che nessuno, neppure Drew Brees e neppure Payton Manning, era riuscito a fare prima, il tutto a neppure ventitrè anni (compiuti poi in realtà lunedì).  Stiamo naturalmente parlando di Patrick Mahomes che domenica ha letteralmente sezionato la difesa degli Steelers con 326 yard lanciate e soprattutto 6 mete, il che porta il suo bottino totale dopo due turni a 10 td pass, impresa appunto che non ha precedenti nella storia della NFL. I Pittsburgh Steelers invece escono ridimensionati dalla sfida con Kansas City, rimangono senza vittorie dopo due gare ed hanno mostrato preoccupanti lacune in difesa mentre in attacco Roethlisberger ha lanciato per 462 yard e 3 mete, ma onestamente l’assenza di un playmaker a tutto tondo come Le’Veon Bell, che ancora deve farsi vedere al campo di allenamento per i noti problemi contrattuali, si è fatta sentire.   

Tornando a Mahomes, su un campo dove i Chiefs non vincevano dal dicembre 1986 e dove avevano perso 6 gare consecutive, il giovane numero 15 ha guidato l’attacco ospite come un veterano su un terreno notoriamente ostico come quello di Pittsburgh. E se nella gara inaugurale il regista al secondo anno aveva privilegiato soprattutto Tyreek Hill, stavolta Mahomes ha distribuito palloni a tutto l’attacco visto che alla fine saranno ben 5 i suoi terminali ad aver ricevuto almeno un TD pass: Hill, Conley, Hunt, Robinson e due volte Travis Kelce. Proprio Kelce è stato una costante spina nel fianco della difesa di casa ed ha chiuso con 7 ricezioni per 109 yard, tutte guadagnate in mezzo al campo. Non ha segnato ma ha raggiunto la tripla cifra anche Sammy Watkins che ha dimostrato di poter essere pedina importantissima contro delle difese giustamente preoccupate dalla coppia Hill-Kelce.  Hill è stato meno devastante rispetto alla prima partita, ma ha comunque contribuito con altre 90 yard. Nel rushing game Kareem Hunt ha chiuso con 18 portate per 75 yard, una prestazione solida grazie anche agli ottimi blocchi del centro Morse e del tackle Schwartz.

La difesa dei Chiefs è stata assolutamente impenetrabile sul gioco di corsa ed ha concesso agli Steelers la miseria di 33 yard in 13 portate. Chris Jones ha all’attivo un solo placcaggio ma ha messo costantemente in difficoltà la linea offensiva del Steelers, così come hanno fatto i due tackle Xavier Williams e Derrick Nnadi. Fra i linebacker da segnalare la prova di Hitchens, bravo in tutti i fondamentali, mentre Ragland se da un lato ha giocato bene tatticamente coperto bene gli spazi sulla corsa, dall’altro ha però sulla coscienza ben 4 placcaggi sbagliati. In un secondario ancora orfano della safety Berry, che curiosamente è alle prese con un problema al tendine di Achille ma non quello che lo aveva appiedato per tutto il 2017, molto bene Scandrick, che ha contenuto sia un mostro sacro come Antonio Brown sia il rookie Washington, e Kendall Fuller, l’unico in grado di limitare Smith-Schuster. Entrambe la safety, Ron Parker ed Eric Murray hanno invece pesantemente patito la sfida contro un indemoniato Jesse James e la velocità di Smith-Schuster.

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L’attacco degli Steelers dopo essere stato in letargo nel primo quarto è poi esploso soprattutto per via aerea, con Smith-Schuster e il tight end Jesse James che hanno messo a ferro e fuoco la difesa ospite. Il primo ha infatti chiuso con 13 ricezioni per 121 yard e una meta mentre il tight end ha fatto ancora meglio, totalizzando 138 yard (tanto per darvi un’idea, in quattro anni di carriera James era andato oltre le 60 yard di ricezione solo una volta). Naturalmente le oltre 460 yard lanciate sono un bel biglietto da visita per Roethlisberger, anche se onestamente Big Ben è stato tanto infallibile sul corto e medio quanto deficitario sul lungo dove ha completato appena uno degli undici passaggi tentati. Meno devastante del solito è stato un Antonio Brown che ha comunque portato a casa 67 yard ma che ha vissuto una giornata tutto sommato sotto tono. E, come detto, stavolta l’assenza di Bell si è fatta sentire. Vero mancava la fortissima guardia De Castro, ma dopo una prima giornata da 135 yard, domenica, il runner Conner è tornato decisamente sulla terra chiudendo con appena 17 yard guadagnate su corsa, anche se è arrivata una meta, cui vanno aggiunte ben 5 ricezioni per 48 yard.

In difesa onestamente non c’è molto da salvare e senza un fumble di Conley la punizione per i gialloneri sarebbe stata ancora più severa. Il tackle Cameron Heyward è stato sicuramente il migliore del reparto con 3 tackle, due hit su Mahomes e un fumble forzato, ma bene hanno giocato anche l’altro tackle Tuitt e la safety veterana Burnett. I linebackers Watt e Bostic sono stati bravi sulla corsa, ma anche loro hanno patito nelle coperture sia contro Kelce che contro Watkins, anche se naturalmente la vera delusione è arrivata da un secondario in riferimento al quale l’assenza di Joe Haden non può da sola spiegare un rendimento assolutamente deludente.

Venendo alla cronaca della partita, la definizione di sfida dai due volti è assolutamente centrata almeno nel primo tempo. Nel quarto iniziale infatti sono esistiti soltanto i Chiefs che aprivano le danze dopo un grande ritorno di punt di De’Anthony Thomas che lasciava palla ai suoi sulle 10 degli Steelers. Nonostante una penalità che faceva arretrare Kansas City sulle 15, Mahomes trovava con una traiettoria “post”, cioè a rientrare verso la porta, Conley per la prima meta della giornata. Pittsburgh non reagiva e i Chiefs tenevano il piede sull’acceleratore: gran palla a Watkins per un guadagno di 40 yard quindi sassata a Kelce che tratteneva a stento l’ovale ma siglava il 14-0. Sul drive seguente gli Steelers sembravano finalmente trovare vita in attacco, grazie a tre bei passaggi di Roethlisberger a Jesse James per 14 yard, ad Antonio Brown per 19 e a Conner, bravissimo a liberarsi i due avversari, per 22. Due belle coperture del cornerback Scandrick costringevano però i padroni di casa al field goal che, il solitamente preciso Boswell, mandava largo sulla sinistra. A questo punto la bufera per la povera difesa di Pittsburgh riprendeva: Watkins guadagnava 48 yard grazie ad una ricezione e a una corsa, poi, sul terzo and goal sulle 5 degli Steelers, il runner Hunt riceveva un passaggio corto di Mahomes, teneva lontano la safety rookie Edmunds ed era 21-0 con coach Tomlin che subito dopo in panchina mostrava alla difesa tutta la sua frustrazione.

Smith Shuster Steelers Chiefs

Le cose per i neri di casa sembravano ulteriormente peggiorare allorquando la difesa ospite metteva le mani addosso a Roethlisberger che perdeva l’ovale recuperato dopo diverse carambole da Chris Jones che lo riportava in meta. L’azione però veniva però vanificata da una penalità per holding contro Scandrick e da lì gara cambiava volto. Roethlisberger trovava per tre volte consecutive Smith-Schuster per un totale di 45 yard, poi gran lancio a Jesse James e meta del  7-21. Da quel momento e per tutto il resto del primo tempo, l’attacco di Kansas City perdeva ogni sicurezza e fra penalità ed errori era costretto a ridare subito palla ai padroni di casa. E improvvisamente anche la difesa dei Chiefs andava in palla concedendo agli uomini di Tomlin un lunghissimo drive fra le ricezioni di Smith-Schuster e quelle di Jesse James. Alla fine ancora l’asse Roethslisberger-Smith-Schuster confezionava la meta del 13-21 perché Boswell confermava la sua giornata difficile sbagliando la trasformazione. L’attacco degli uomini di Andy Reid provava ad abbassare il ritmo con qualche corsa in più ma la difesa degli Steelers faceva buona guardia ed era di nuovo punt.

Il tight end James era nuovamente protagonista nel drive seguente con una ricezione da 32 yard poi Roethlisberger, protetto decisamente meglio in questo secondo quarto, pescava Washington in meta e con la trasformazione da 2 di Conner si andava al riposo incredibilmente sul 21-21. Chi pensava però che i Chiefs fossero sotto pressione per la rimonta subita doveva prontamente ricredersi: in apertura di secondo tempo, Mahomes trovava Hill, fino a quel momento inoperoso, per 36 yard, poi Kelce per 13 infine ancora il tight end, che prendeva d’infilata la difesa degli Steelers e faceva 28-21. Ormai la gara era una battaglia di quarterback, e Roethlisberger rispondeva al suo giovane avversario: il regista col numero 7 imbeccava per tre volte Smith-Schuster per un totale di 36 yard poi anche il fullback Nix entrava a referto con una bella presa da 19 yard. Sulla 1 di Kansas City, Conner di potenza si incaricava di siglare il nuovo pareggio. L’attacco dei Chiefs continuava però ad essere un rebus per la difesa di Pittsburgh con un Kelce assolutamente travolgente: il tight end riceveva verso il centro del campo per altre 35 yard e alla fine era Demarcus Robinson che catturava un passaggio corto da 3 yard per il 35-28.

Stavolta però gli Steelers non riuscivano a rispondere e Kansas Cityallungava ancora. Mahomes pescava ancora Watkins per 25 yard poi sulle 29 degli Steelers, lo stesso regista giallorosso portava a 6 bottino di TD trovando Hill per la meta del 42-28 con meno di 14 minuti da giocare. Tutto finito? No perché Kansas City, recuperato quasi subito il possesso dell’ovale, pensava bene di subire una safety grazie alla grande penetrazione di T J Watt e Bostic che fermano Hunt nella sua end zone. Ma gli Steelers non sfruttavano il regalo e il loro drive si arenava prima di metà campo. A + 12 con meno di dieci minuti da giocare i Chiefs si inventavano però un altro modo per far rientrare in partita gli avversari: Conley perdeva l’ovale sul placcaggio di Heyward e Chickillo lo recuperava. Rothlisberger trovava ancora una volta un liberissimo James ed arrivavano altre 46 yard, quindi gli Steelers arrivavano fin sulle 3 di Kansas City con Roethlisberger che sul quarto down si incaricava personalmente di segnare la meta della speranza. All’interno del two minutes warning però Hunt era bravissimo a chiudere un down poi a 11 secondi dalla fine Kansas City andava al punt ma una penalità di roughing the kicker sanciva la meritatissima vittoria per gli uomini di Reid.

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