Wild Card 2020 Preview: Chicago Bears vs New Orleans Saints

Appassionati NFL, è tempo di Wild Card!

Dopo una stagione avvincente, se pur condizionata da diversi fattori legati al Covid 19, le fasi eliminatorie si preparano per lo spettacolo più atteso. Il turno delle ore 22:40 italiane è in programma al Mercedes-Benz Superdome di New Orleans, dove i Saints padroni di casa ospiteranno i Chicago Bears.
Prima di entrare nel vivo della preview, una breve panoramica sulle statistiche più significative per le due squadre.

Statistiche a confronto

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2020 Record: Bears 8-8 / Saints 12-4
Touchdown segnati: Bears 40 (Rsh 12, Rec 26) / Saints 58 (Rsh 30, Rec 28)
Passing Yard: Bears 3925 / Saints 3945
Rushing Yard: Bears 1647 /Saints  2265
Punti segnati: Bears 372 / Saints 482
Punti concessi: Bears 370 / Saints 337
Differenza punti regular season: Bears +2 / Saints +145

Quanto emerge si può riassumere in poche parole, i Chicago Bears di Matt Nagy galleggiano nella mediocrità, mentre i New Orleans Saints di Sean Payton sono in grado di imporre il loro gioco sugli avversari senza troppe discussioni. Tutte le statistiche più importanti portano gli indicatori a pendere dalla parte di Nola, che vanta complessivamente un miglior record, un miglior attacco e una migliore difesa rispetto ai rivali dell’Illinois.

Questo non significa però che i giochi siano già fatti, resta da calcolare il fattore dell’imprevedibilità. Su che basi si calcola tale fattore?

Non ci sono formule precise in grado di calcolarlo, ma lo si può provare a fare riavvolgendo il nastro e lavorando sugli eventi del recente passato. Si comincia dalla partita di regular season andata in scena a Chicago lo scorso 1° novembre. Week 8, in quell’incontro i Bears entravano in una fase di declino terrificante, con un attacco immobilizzato dall’incompetenza della linea offensiva ed una difesa che, stanca di soffrire inutilmente, iniziava a mostrare le crepe di un muro che sarebbe crollato di lì a poco. Infatti i Bears di quella fase avrebbero raccolto ben sei sconfitte consecutive, e quella contro i Saints sarebbe stata la seconda della serie negativa.

A quel punto i Bears sembravano morti e sepolti, ma la resilienza della Halas Hall ha portato la squadra a resuscitare con buona mano del calendario, e degli Arizona Cardinals. Qui l’importanza dell’aggiunta del settimo seed playoffs che permette ai Bears di non concludere la stagione 2020, come invece sarebbe successo in passato. La complessità della NFC North in tal senso è sempre stata piuttosto nota. Quando Chicago Bears e New Olreans Saints si sono affrontate al Soldier Field, i Bears hanno saputo recuperare una sfida che era ormai persa forzando un supplementare con grinta e determinazione. Da questo aspetto si comprende che l’accoppiamento, a differenza di tutti gli altri, diventa “quasi favorevole” a Chicago perchè contro i Saints, i Bears hanno giocato la migliore partita delle loro sconfitte. Forse, con una performance anche migliore rispetto ad alcune occasioni in cui hanno vinto.

Da notare che in quel frangente, proprio un ex Saint, Akiem Hicks, aveva rianimato le truppe degli orsi che poi erano riusciti a reagire grazie anche a Nick Foles. Con ogni probabilità lo starter QB di domenica non sarà Foles, ma Trubisky. L’ombra di Foles però si farà sempre più grande col passare dei minuti e se Mitchell non convincerà in modo consistente, l’ex MVP  del Super Bowl verrà chiamato in causa tempestivamente. Uno degli obiettivi stagionali di Chicago era proprio quello di arrivare ai playoffs con Nick Foles in salute per affidarsi alla sua magia; obiettivo raggiunto ed ora bisogna calcolare che i Bears hanno parzialmente risolto i loro problemi offensivi aggiustando la linea e migliorando le loro corse. In compenso la difesa è in netto calo, ma l’aria della post-season potrebbe stimolare nuovamente l’appetito di un potente reparto.

Altro fattore dell’imprevedibilità: spesso, durante le eliminatorie, i Saints hanno una folle capacità di mandare in fumo delle stagioni memorabili. Non ultima quella del 13-3 solo un anno fa quando, alla Wild Card, i super favoriti Saints si sono fatti sorprendere in casa dai Minnesota Vikings con i ragazzi di Zimmer in grado di violare il campo della Louisiana per 26-20.

13-3, come nel 2018, quando furono i Los Angeles Rams a buttare fuori Nola ad un passo dal Super Bowl. 3 punti in meno, una flag (non lanciata) di troppo. Tanto da recriminare ma comunque una sconfitta irritante. E se continuiamo ad andare indietro c’è il tonfo, ancora contro Minnesota, nel Divisional Round 2017 perso per un solo possesso.
La responsabilità di queste disfatte, credo che nel complesso possa essere attribuita al capo allenatore Sean Payton, il quale ha sempre avuto a sua disposizione una team solido difensivamente tanto quanto spaventoso a livello offensivo. Eppure, negli ultimi anni Payton non ha saputo tirarci fuori nulla di concreto che non andasse oltre le vittorie divisionali.
E non sarà certo una vittoria contro i derelitti Chicago Bears a cambiare l’inerzia di questo trend negativo durante le post-season dei Santi perchè esami ben più complessi attenderanno la sua squadra.

New Orleans dovrà fare i conti anche con un ulteriore fattore legato all’imprevedibilità, quello che riguarda Alvin Kamara e la presenza del backfield titolare nella partita di domenica. Sul finale della scorsa settimana Kamara è stato trovato positivo al Covid 19 e ha dovuto saltare la sfida di Week 17 vinta con una passeggiata sui Panthers; ora, alle lacrime e alle proteste di un paio di anni fa relative alla famosa pass interference sottratta ai Saints, la NFL  risponde con l’assegnazione del turno domenicale allo stesso team che avrà così la possibilità di schierare il suo uomo migliore in campo. Se la partita tra Bears e Saints fosse stata programmata al sabato, il running back sarebbe stato automaticamente escluso. Ciò nonostante, la sua presenza per la partita rimane legata al risultato del tampone che sarà effettuato nella mattina americana.
Chicago di contro ha perso il suo miglior difensore, Roquan Smith. Migliore sì, perchè i numeri di Smith sono più rassicuranti di quelli del compagno di reparto Khalil Mack.

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Quella tra Bears e Saints sembra essere una sfida totalmente indirizzata verso la vittoria dei padroni di casa e, proprio per questo aspetto legato ai numeri (con i quali non si può discutere), abbiamo voluto proporvi una serie di considerazioni alternative che si slegano dalle statistiche creando una prospettiva intrigante per chi seguirà l’incontro.
Una cosa è certa, queste due squadre hanno tutti gli elementi per far discutere e per regalare una partita avvincente agli appassionati!

Vinca il migliore.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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