Quarto quarto decisivo (Los Angeles Chargers vs Cincinnati Bengals 41-22)

Quella fra i Chargers di Justin Herbert ed i Bengals guidati da Joe Burrow era probabilmente una delle partite più attese di week 13 NFL, con i due QB al secondo anno che si sfidavano a Cincinnati per continuare la loro corsa ai playoff, in quella che potrebbe diventare una delle sfide più attese del futuro NFL, fra due dei quarterback più promettenti di tutta la lega.
La partita, almeno per tre quarti, è stata tirata, piena di cambi di fronte e con i Bengals che, nonostante l’infortunio alla mano di Joe Burrow che sembrava preoccupare, erano riusciti ad arrivare a due punti di distanza dal pareggio con ancora 7 minuti dal giocare nel 3° quarto.
Il quarto quarto è stato però decisivo per la partita, con i Chargers capaci di sfruttare le occasioni capitate e che tornano a casa dalla trasferta in Ohio con la settima vittoria stagionale, fondamentale per continuare l’inseguimento ai Chiefs nella AFC West, sopra di una W rispetto alla formazione californiana.

I Chargers partono subito forte, e nei primi tre drive della partita segnano 16 punti: il protagonista è indiscutibilmente Justin Herbert, sempre più in formato MVP, che segna due TD e porta la squadra in raggio da field goal, trascinando i suoi sul 16-0 quando non si è ancora arrivati al secondo quarto; se l’attacco dei Chargers è esplosivo, la loro difesa non è da meno, trovando due turnover nei primi due drive offensivi dei Bengals, prima con lo strip sack sul malcapitato Burrow e poi intercettando il QB di Cincy, in netta difficoltà.
Ai Bengals serve il 3° TD subito per risvegliarsi: dopo che Herbert e Guyton connettono infatti per il TD pass da 44 yard che vale il 24-0, l’attacco e la difesa di Cincinnati cambiano marcia e prima dell’intervallo riescono a segnare due TD.
Burrow segna il primo trovando Higgins con un depp pass che si conclude direttamente in endzone, e poi Mixon manda le squadre negli spogliatoi sul 24-13.
Tornati dagli spogliatoi sono ancora i Bengals a rifarsi sotto grazie soprattutto al terzo turnover, il secondo fumble, trovato dalla difesa, con Mixon e l’offende di Cincinnati che non sprecano l’occasione e segnano il TD del 24-22.
L’ultimo quarto però è quello decisivo, e viene dominato dai Chargers: è la #D a dare la carica, segnando il touchdown sul fumble di Mixon per il momentaneo 30-22, ed Herbert e l’attacco danno il colpo di grazia con il TD nel drive successivo, per il 38-22; la reazione dei Bengals è troppo poco per poter rimettere nuovamente in discussione il risultato, e Burrow subisce il secondo INT di giornata, con il field goal di Hopkins che chiude definitivamente i conti sul 41-22.

I Chargers trovano un’ottima convincente vittoria in trasferta contro una squadra come i Bengals che avrebbe potuto mettere molto più in difficolta la formazione losangelina; LA però sfrutta l’ottimo inizio e fine di partita, concedendosi un quarto e mezzo di “blackout”, e trovando una vittoria fondamentale in ottica playoff.
Herbert è stato sicuramente uno dei protagonisti: 317 yard, 3 TD pass ed un INT per il QB dei Chargers, che ad esclusione dell’intercetto, da cui i Bengals non hanno ricavato nulla, non sbaglia praticamente mai, nonostante un running game non ancora del tutto convincente (appena 79 le yard conquistate) e forse unica note negativa della partita di LAC, e trascina i suoi alla settima vittoria stagionale, continuando imperterrito nella sua personale campagna per l’MVP, diventando addirittura WR nel corso della conversione da due punti per il momentaneo 24-0.

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Ottima prestazione anche da parte della difesa, che trova ben 6 sack ai danni del malcapitato Joe Burrow, messo costantemente sotto pressione nonostante l’assenza della star Joe Bosa, e soprattutto provoca 4 turnover all’attacco di Cincy, sfruttati a dovere dall’offende, e vero ago della bilancia della partita giocata al Paul Brown Stadium di Cincinnati.

Non basta giocare un quarto e mezzo ai Bengals per ottenere la vittoria domenica, e la franchigia dell’Ohio esce dalla partita di week 13 con qualche dubbio in più, il primo su tutti quello per l’infortunio di Burrow; il QB ex LSU infatti è apparso visibilmente sofferente nel corso della partita, con una mano molto gonfia e che potrebbe avergli causato anche più problemi di quelli he si possano pensare nel corso della partita.
Nelle conferenze stampa successive al match Burrow ha voluto tranquillizzare i suoi tifosi dicendo che non salterà nessuna partita per il suo infortunio alla mano, ma le immagini del campo non fanno ben sperare; nonostante l’infortunio Burrow ha lanciato 300 yard ed 1 TD, con i due INT, soprattutto il primo che i Chargers hanno sfruttato per portarsi sul 16-0 che hanno un pò spezzato le gambe all’attacco di Cincy.

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Burrow pero insieme al suo attacco è riuscito però a riprendersi, giocando un ottimo football a cavallo fra 2° e 3° quarto, ma il fumble subito da Mixon, nonostante ciò uno dei migliori domenica, ha dato il via libera alla vittoria Chargers mentre continua îl periodo no di Ja’Marr Chase, che dopo una prima metà di stagione devastante, chiude per la 3° volta nelle ultime 5 partite senza segnare un TD, e ricevendo meno di 60 yard.
Difesa dai due volti quella di Cincinnati, poiché sono si tre i turnover trovati, ma nel momento più importante della partita, forse anche a causa della stanchezza accumulata, la secondaria dei Bengals si scioglie come neve al sole, subendo 17 punti di fila da parte di LA; nota a margine per Trey Hendrickson, autore di un sack anche domenica, e che ha portato così ad otto partite consecutive la sua striscia di sack, la streak più lunga attualmente in NFL.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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