Difesa presente (Buffalo Bills vs Kansas City Chiefs 28-21)

I Bills si aggiudicano il Game of the week con pieno merito, ma devono difendersi fino all’ultimo secondo di gioco dai tentativi di rimonta di Patrick Mahomes che ha tentato due “Hail Mary pass” della disperazione per coprire il gap di sette punti di vantaggio di Buffalo. Va detto subito che, nonostante l’incertezza nel finale, Buffalo ha pienamente meritato la vittoria, avendo giocato meglio sia con l’attacco che, soprattutto, con la difesa.

Il defense team di Buffalo ha pressoché annullato il gioco di corsa di KC limitandone il guadagno a sole 79 yard, ma ha anche provocato le peggiori statistiche stagionali del QB giallorosso, 15 passaggi completati su 35 attempt per 226 yard sottoponendolo ad una pressione spietata che lo ha costretto spesso a liberarsi del football per evitare di essere atterrato. Sotto accusa, questa volta, anche la OL dei Chiefs, troppo spesso sopraffatta dalle incursioni della difesa avversaria. Allo stesso tempo l’offense Bills ha giocato la partita quasi perfetta, almeno nei primi tre quarti, tanto nel running game, che ha prodotto 147 yard contro una difesa che nelle precedenti tre partite ne aveva concesse in tutto 183, quanto nel gioco aereo con il sontuoso 23 su 26 per 226 yard di Josh Allen. Di rilievo le performances di James Cook, che ha portato palla per 27 volte conquistando 114 yard e del TE Dalton Kinkaid con 6 catches su 6 targets per 101 yard e un TD. In difesa menzioni speciali per Joey Bosa e Greg Rousseau che hanno terrorizzato Mahomes con un sack a testa e rispettivamente 4 e 5 QB hits, nonché per il rookie CB Maxwell Hairston autore di un intercetto risultato decisivo ai fini del risultato finale.

In casa Chiefs, detto della prestazione sottotono di Mahomes, si registra una buona prova di Kareem Hunt che nelle 11 occasioni in cui ha portato palla, ha guadagnato 49 yard, e del buon Travis Kelce con 66 yard guadagnate con 4 ricezioni su 5.

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I dati statistici, quindi parlano di una marcata superiorità di Buffalo, ma il risultato finale é rimasto incerto fino alla fine perché i Chiefs nel finale hanno rischiato il tutto per tutto per rimontare, e i Bills non sono riusciti a far scorrere il tempo mantenendo il possesso, come vedremo nella cronaca. Partono subito bene i padroni di casa, e vanno in touchdown al primo drive con Dalton Kinkaid che riceve un passaggio di 23 yard di Josh Allen. Seguono un three & out di KC e un turnover on down di Buffalo prima che i Chiefs mettano a segno il touchdown del pareggio con un rush di 3 yard di Rashhe Rice. Poco dopo sono i Chiefs a portarsi in vantaggio con un field goal da 46 yard di Harrison Butker, ma nel possesso successivo Buffalo rimette il naso avanti con una corsa di 3 yard di Ty Johnson e, dopo un turnover on down di Kansas City, segna ancora con una QB sneak di Allen per il 21-10. Sul finire del secondo quarto i Chiefs accorciano le distanze con un altro FG di Butker.

Il terzo quarto vede i due attacchi inizialmente bloccati dalle difese, ma poi Buffalo allunga ancora, sempre con una corsa breve del suo QB portando il vantaggio a quindici punti, ma all’inizio del quarto periodo Kareem Hunt varca la goal line con una corsa di 2 yard e la conversione da due punti permette ai Chiefs di accorciare il distacco a sette punti. Mancano undici minuti e il possesso successivo dei Bills consuma quasi sei minuti ma si risolve in un punt. Mahomes ha il possesso e il tempo per recuperare, ma il suo tentativo di servire Xavier Worthy con un passaggio lungo viene intercettato da Hairston e il possesso torna a Buffalo che spende quattro minuti per poi calciare un field goal da 52 yard che finisce contro il palo. Nei 22 secondi rimasti Mahomes tenta per tre volte il passaggio lungo verso la endzone di Buffalo, ma la difesa azzurra fa buona guardia e tutti e tre i passaggi vengono neutralizzati.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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