NFL Preview 2025: Philadelphia Eagles

Philadelphia e le sue aquile arrivano dalla stagione più imponente della loro storia, conclusasi con un Super Bowl dominato contro i recenti rivali dei Kansas City Chiefs.

Un colpo di coda impressionante considerando come si chiuse la stagione 2023, e dunque non possiamo che fare un lungo e sonoro applauso a tutti gli addetti ai lavori, dal front office fino al singolo giocatore. Le aspettative per questa stagione 2025 non possono quindi che essere altissime, con la post-season che ormai è di casa per Nick Sirianni, al momento tra i migliori head coach della storia della lega per percentuale di vittorie.

OFFENSE

Se a livello di roster il reparto offensivo è cambiato pochissimo, lo stesso non si può dire per gli allenatori, con tre importanti cambiamenti all’interno dello staff.

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In seguito all’addio di Kellen Moore e Doug Nussmeier sponda New Orleans, gli Eagles hanno deciso di andare per l’opzione della promozione interna, affidando l’incarico di coordinatore offensivo a Kevin Patullo. Figura che è presente all’interno dello staff fin dall’arrivo di Sirianni a Philadelphia, e dunque un fedelissimo, che prima di questo ruolo aveva comunque molta influenza sulle dinamiche attorno al capo allenatore. Oltre tutto questo, Patullo si occupava anche della coordinazione del passing game, altra posizione lavorativa che dunque è stata rimpiazzata. Insomma, siamo di fronte all’ennesima stagione in cui Jalen Hurts si vede cambiare il proprio coordinatore offensivo e play-caller. La scelta della franchigia, di promuovere una figura interna, è di sicuro strettamente legata ad un tentativo di continuità.

Volendo dare invece una rapida occhiata al roster offensivo, quello che dobbiamo riportare è l’evidente flusso in entrata per la linea offensiva, sia attraverso la free agency che Draft. A meno di sorprese Tyler Steen prenderà il posto lasciato da Mekhi Becton, ma è chiaro che gli Eagles hanno deciso di sfruttare questo 2025, per cercare di costruire quello che può essere il futuro della propria linea offensiva. Tra i giocatori selezionati nello scorso aprile da segnalare sicuramente Cameron Williams, prodotto Texas che avrà con molta probabilità un futuro interessante.

Insomma, è chiaro che le prestazioni offensiva di questa squadra passeranno quasi unicamente attraverso il coaching staff, che si trova dinanzi l’arduo compito di replicare ciò che abbiamo visto la scorsa stagione.

DEFENSE

Il rapporto di cambiamenti che abbiamo fatto prima tra roster e coaching staff è nettamente diverso per quanto riguarda la difesa, che non ha incredibilmente subito alcuna perdita di allenatori in seguito alla vittoria del Super Bowl. Addii abbastanza importanti invece quelli avvenuti tra le fila del roster, con il ritiro di Brandon Graham e la partenza di Milton Williams tra quelli più importanti.

Era imperativo mantenere Zack Baun a Philadelphia, ed è stato fatto, mentre la linea difensiva ha vissuto sicuramente un ridimensionamento importante. Molteplici i giocatori che sono chiamati a fare uno step importante nella loro carriera, su tutti citiamo Nolan Smith, ma ancora di più il defensive interior Moro Ojomo. A loro la sfida di mantenere il livello richiesto, su un numero di snap ancora maggiore a quello del 2024, soprattutto sugli esterni dove assistiamo sostanzialmente ad una nuova generazione. Sono comunque arrivati aiuti importanti in questa off-season, con la firma di Azeez Ojulari, e la selezione di Ty Robinson all’ultimo Draft. Edizione del Draft che ha portato a Philadelphia non uno, ma ben due linebackers, tra cui addirittura un primo giro.

In queste settimane se n’è parlato tanto, è davvero incredibile pensare a quanto sia cambiato il reparto in così poco tempo, arrivando perfino ad essere uno dei migliori della lega. Jihaad Campbell avrà bisogno di tempo, anche per problemi fisici che l’hanno limitato, ma il reparto ha davvero tanta qualità e profondità. Un’altra partenza rumorosa a livello difensivo è stata senza dubbio quella di C.J. Gardner-Johnson, scambiato con i Texans. Luci ed ombre nel vissuto di Gardner-Johnson a Philadelphia, che lascia lo spazio con molta probabilità ad Andrew Mukuba, prodotto Texas selezionato lo scorso aprile.

SPECIAL TEAM

Reparto che ha visto l’addio del long snapper Rick Lovato, sostituito dal veterano Charley Hughlett, giocatore della grandissima esperienza proveniente da Cleveland. Altro anno senza nessuna competizione per Jake Elliott e Braden Mann quindi, un doppio attestato di stima importante da parte della franchigia, soprattutto nei confronti di Elliott che faticò molto durante la stagione regolare.

Eagles che decidono di arrendersi nel tentare di recuperare Britain Covey come ritornatore, ragazzo che purtroppo ha subito una serie di problemi fisici importanti. Al suo posto è stato ingaggiato Avery Williams, che si contenderà il ruolo assieme ad altri profili come quelli di Will Shipley e naturalmente Cooper DeJean.

COACHING STAFF

Come già detto, gli unici cambiamenti a livello tecnico sono arrivati sul piano offensivo del gioco, a causa della partenza di Kellen Moore e soci.

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Tra i nuovi volti da segnalare sicuramente quello di Scott Loeffler, nuovo allenatore dei quarterbacks e profilo di grande esperienza NFL ma soprattutto college. Curriculum molto interessante, in particolare in rapporto all’età anagrafica, anche quello di Cole Peterson, nuovo assistente diretto al capo allenatore. Per un altro anno, dunque, gli Eagles vivranno una situazione di parziale instabilità nelle gerarchie offensive, che per fortuna possono contare sull’enorme leadership di giocatori come Jalen Hurts, A.J. Brown, Saquon Barkley e Jordan Mailata.

Record previsto: 13-4

Offense che ha l’unico grande neo di non aver preparato un post-Dallas Goedert, con praticamente l’intero reparto a scadenza. Defense che perde pezzi ma opera benissimo al Draft, le prestazioni dei ragazzi di Vic Fangio passeranno molto attraverso il rendimento dei suoi EDGEs. Coaching staff che rimane intatto sul piano difensivo, mentre è costretto a rimaneggiarsi offensivamente dopo l’addio di Kellen Moore.

I nuovi profili portati non sono tutti con grandi garanzie, e dunque siamo nuovamente di fronte ad una offense che partirà con alcune incognite. Nel complesso la franchigia si è mossa molto bene, andando a mettere mano su ogni punto che necessitava intervento.

Le intenzioni sono dunque “on point”, vedremo se anche le idee si riveleranno giuste.

I nostri voti

Offense - 7.5
Defense - 8
Coaching Staff - 7

7.5

Nel complesso la franchigia si è mossa molto bene, andando a mettere mano su ogni punto che necessitava intervento.

A cura di Luca Corporente, di Fly Eagles Fly Italia

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