NFL Preview 2025: New England Patriots

L’era Bill Belichick si è chiusa a Foxborough dopo 24 stagioni leggendarie. Senza il suo storico condottiero, New England ha attraversato un 2024 turbolento sotto la guida del debuttante Jerod Mayo, concluso con un amaro record di 4-13. Beffa finale, la vittoria nell’ultima giornata contro i Bills che costò ai Patriots la prima scelta assoluta al Draft. Mayo è stato sollevato dall’incarico dopo un solo anno, mentre Robert Kraft prometteva di voler “accelerare il ritorno a una squadra da titolo”. La scelta è allora ricaduta su una vecchia conoscenza: l’ex linebacker Patriots Mike Vrabel, reduce da buone stagioni da head coach a Tennessee. In cabina di regia c’è un nuovo quarterback su cui costruire il futuro, mentre un mercato aggressivo ha portato una ventata di rinnovamento. Il 2025/26 si preannuncia come l’anno zero di una nuova era.

OFFENSE

Tutto ruota attorno a Drake Maye, quarterback al secondo anno, scelto con la 3ª chiamata assoluta nel Draft 2024. Dopo un breve interregno con Jacoby Brissett, Maye ha preso le redini dell’attacco nella seconda metà dello scorso campionato, mostrando sprazzi del suo potenziale. In 13 partite (12 da titolare) il rookie da North Carolina ha lanciato per 2.276 yard con 15 TD e 10 intercetti, con un solido 66,6% di completi, dimostrando anche una buona mobilità con 421 yard corse e 2 touchdown su corsa. Con un anno di esperienza alle spalle e un’intera offseason da titolare, Maye è atteso ad un ulteriore salto di qualità. Un miglioramento sostanziale è richiesto anche alla offensive line, che nel 2024 è stata un colabrodo (31ª in pass-block win rate e 33 sack concessi). Con il Draft 2025 è arrivato il left tackle Will Campbell (quarta scelta assoluta), prospetto massiccio da LSU che in carriera collegiale ha concesso appena 5 sack in tre stagioni; coach Vrabel lo considera una pietra angolare della ricostruzione. Sul lato destro è stato ingaggiato il veterano Morgan Moses, mentre al centro è arrivato l’ex Viking Garrett Bradbury. Con le guardie Cole Strange (di rientro da infortunio) e Mike Onwenu, la linea si presenta rinnovata per dare a Maye il tempo necessario nella tasca.

Un altro grande regalo per il giovane quarterback è l’arrivo di un WR1 come Stefon Diggs, uno dei colpi più clamorosi della free agency, per il quale però va verificata la tenuta fisica dopo il grave infortunio. Accanto a Diggs, il reparto ricevitori presenta diversi interrogativi, ma anche qualche giovane interessante, con i riflettori puntati sullo slot DeMario Douglas. Resta da vedere se potrà fare il salto da buon complemento ad arma determinante. Un punto fermo è invece il tight end Hunter Henry, uomo fidato di Maye: nel 2024 è stato il miglior target per yard (674) e ricezioni (66, pari merito). Nel gioco di corsa, i Patriots hanno confermato la fiducia in Rhamondre Stevenson ma contemporaneamente preparato un “piano B” con un talento purissimo come TreVeyon Henderson da Ohio State, scelto al secondo round.

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DEFENSE

Il nuovo defensive coordinator è Terrell Williams, braccio destro di Vrabel che lo ha accompagnato da Tennessee, e avrà il compito di plasmare un reparto rinnovato in molti interpreti. Nel 2024 la difesa di New England ha faticato a fare la differenza, specialmente nel pass rush: appena 28 sack di squadra in tutta la stagione, un dato da fondo classifica. Il miglior cecchino è stato il giovane end Keion White, ma con soli 5 sack. Per ovviare a questa cronica mancanza di pressione sul QB avversario, i Patriots hanno fatto spese importanti in offseason. Il colpo principale è Harold Landry III, outside linebacker prelevato dai Titans: Landry ha firmato per tre anni a 43,5 milioni di dollari. New England ha rinforzato anche gli interni difensivi, lasciando partire il veterano Davon Godchaux (scambiato) e mettendo sotto contratto uno dei DT emergenti della lega, Milton Williams. L’ex Eagles, 24 anni, ha impressionato a Philadelphia per atletismo e duttilità, tanto da strappare un quadriennale da 104 milioni.

Anche il reparto linebacker è stato puntellato. Accanto all’instancabile Jahlani Tavai (miglior placcatore 2024 con 115 tackle), arriva un nome forse poco altisonante ma molto efficace: Robert Spillane. L’ex Steelers/Raiders ha firmato un triennale da 37,5 milioni dopo una stagione a Las Vegas da 158 tackle (!) e 2 intercetti. Infine la secondaria, che sulla carta diventa il fiore all’occhiello dei nuovi Patriots, con la coppia di cornerback titolari completamente nuova e dal potenziale per essere una delle migliori della NFL: il sophomore Christian Gonzalez (scelta al 1º giro del Draft 2023) affiancherà Carlton Davis III, prelevato da Tampa Bay. Quest’ultimo porta esperienza e fisicità all’esterno, avendo limitato ricevitori d’élite nell’NFC South. Insieme formano un duo di corner perimetrali di prim’ordine, qualcosa che a New England mancava dai tempi di Gilmore e J.C. Jackson. A dare profondità al reparto ci sono Marcus Jones (talento in cerca di affidabilità) e due nuovi arrivi: Marcus Epps, safety/slot ex Raiders con cui Vrabel amplia le opzioni di copertura, e il rookie Kobee Minor (7º giro). Sul fronte safety, l’organico è profondo e ben assortito. Kyle Dugger rimane il playmaker del reparto, capace di grandi giocate e di coprire sia in profondità che nei pressi della linea (81 tackle messi a referto nel 2024). Al suo fianco rivedremo Jabrill Peppers, rigenerato l’anno scorso in un ruolo ibrido da strong safety (40 tackle in 6 gare prima di finire in IR).

COACHING STAFF

La nuova era dei Patriots comincia con il ritorno a casa di Mike Vrabel, nominato head coach a gennaio 2025. Ex simbolo della difesa di Belichick e coach dell’anno nel 2021 con i Titans, Vrabel porta credibilità, carisma e una visione pragmatica del football. Josh McDaniels è tornato nel ruolo di offensive coordinator; il suo sistema – ben conosciuto a Foxborough – promette stabilità e una transizione più fluida per il giovane quarterback, anche se resta da valutare l’adattabilità al contesto rinnovato. In difesa, Vrabel ha affidato il play-calling a Terrell Williams, suo ex collaboratore a Tennessee. Williams debutta come coordinatore ma è un tecnico esperto, stimato per la gestione della linea e per l’approccio fisico e diretto. Gli special team restano affidati a un assetto consolidato, con Jeremy Springer confermato alla guida e assistito da Tom Quinn.

Record previsto: 8–9

I Patriots puntano a raddoppiare le vittorie del 2024 e tornare competitivi, con un record previsto intorno a 8–9. La crescita di Maye, l’arrivo di Diggs e una difesa rinforzata potrebbero riportare la squadra in corsa playoff. Strappare vittorie divisionali sarà cruciale in un’AFC East ancora ostica. L’obiettivo realistico è tornare rilevanti e gettare basi solide per il futuro.

I nostri voti

Offense - 6.5
Defense - 7
Coaching staff - 7

6.8

I New England Patriots puntano a raddoppiare le vittorie del 2024 e tornare competitivi, con un record previsto intorno a 8–9.

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Paolo Colnaghi

Brianzolo di nascita, milanese d'adozione, tifoso dei New England Patriots, si è appassionato al football americano grazie al padre tifosissimo dei Redskins e per questo simpatizza anche per la franchigia della capitale.

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3 Commenti

  1. Attenzione ci sono un paio di errori nell’articolo …

    Ja’Whaun Bentley è stato tagliato e ovviamente non è più capitano, Jack Jones svincolato ormai 2 anni fa adesso è ai Raiders probabilmente intendevi Marcus Jones.

    Inoltre Carlton Davis lo scorso anno era a Detroit e non a Tampa

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