Dopo la sconfitta all’ultimo possesso contro i 49ers, costata una storica qualificazione al primo Super Bowl, il tappeto rosso sembrava steso di fronte ai Lions per riprovare l’assalto, in particolare a seguito di una regular season mai vista per la franchigia, con 15 vittorie su 17 partite giocate. Invece, dopo aver saltato il Wild Card Game da prima squadra in NFC, Detroit ha perso nettamente contro i Commanders al Divisional e visto trionfare gli Eagles, finiti alle spalle nella corsa di Conference, sotto il cielo di New Orleans. L’addio di due tra i coordinator più impattanti della Lega, finiti da head coach su altrettante panchine, potrebbe scuotere un ambiente alla famelica ricerca della definitiva affermazione, dopo una offseason senza altri particolari scossoni.
OFFENSE
Non si può non considerare, fin da subito, l’effetto dell’addio dell’offensive coordinator Ben Johnson, oggi capo allenatore dei Bears. Del sostituto parleremo in seguito, ma è evidente che i risultati del suo predecessore nei tre anni da play-caller, in cui non è mai rimasto fuori dalle prime quattro squadre come total offense in NFL, saranno quantomeno complicati da eguagliare. Senz’altro, fin dalla prossima Week 1 dovrà essere in primis Jared Goff a cancellare i fantasmi dei 3 intercetti lanciati contro Washington nei playoff, dopo una meravigliosa regular season da 4.629 passing yard con il 72.4% al lancio, 37 touchdown pass e 12 intercetti. L’attacco via aerea ha dato spettacolo con l’aiuto di Amon-Ra St. Brown, 1.263 yard e 12 touchdown, Jameson Williams, 1.001 yard e 7 touchdown, e Sam LaPorta, 726 yard e 7 touchdown, con un totale tra i tre di ben 42 giocate da almeno 20 yard.
Tutti confermati, al pari di Tim Patrick, e con l’aggiunta di prestanza fisica e atletismo nella scelta di Isaac Teslaa, ricevitore da Arkansas in uscita al terzo giro del Draft. A proposito di inserti di talento, per sopperire alla partenza di Kevin Zeitler verso i Titans si è passati dalla scelta della guardia Tate Ratledge, ultimo pezzo di una linea offensiva costantemente tra le più prestanti in assoluto e guidata da un Penei Sewell dominante. Reparto determinante per aprire la strada alle corse di un Jahmyr Gibbs legittimatosi tra i migliori runningback della Lega nella sua seconda stagione, in cui si è spinto a 1.412 rushing yard, addirittura 5.6 a portata, con 16 touchdown e 0 fumble. David Montgomery completa il backfield da fenomenale backup e, in generale, un attacco stratosferico, con l’unica incognita di colui che terrà tra le mani le redini delle chiamate offensive.
DEFENSE
In difesa, come in attacco, l’incognita principale è rappresentata dall’addio al coordinator, Aaron Glenn, oggi head coach dei Jets, che ha lasciato in eredità un reparto di assoluto valore, in costante crescita nelle ultime stagioni, ma anche incapace di fermare la frenesia offensiva dei Commanders di Jayden Daniels nella partita più importante. Il più grande rimpianto è senza dubbio il grave infortunio subito da Aidan Hutchinson, che era sulla retta via per una stagione clamorosa con 7.5 sack in appena 5 partite. Esclusi i suoi, Detroit ha totalizzato 29.5 sack in regular season e nessuno ai playoff, numeri da anonimato. Il suo ritorno, insieme a quello dell’altro infortunato di lusso Marcus Davenport, promette di riportare in auge un front seven di valore, a cui in linea si sono aggiunti DJ Reader e una scelta di qualità in Tyleik Williams al primo giro del Draft.
A proposito di problemi fisici, Detroit si augura un pieno recupero anche di Derrick Barnes, confermato in free agency con un triennale e pedina importante insieme a Jack Campbell e Alex Anzalone. Tante delle fortune del reparto, però, passano dalla secondaria, che probabilmente avrebbe necessitato di un ulteriore rinforzo in questa offseason. Brian Branch ha ammassato numeri eccezionali nella scorsa stagione, dai 109 tackle a 16 pass deflected e 4 intercetti, e l’altra safety, Kerby Joseph, non ha avuto rivali nella Lega con i suoi 9 intercetti. Non altrettante certezze, però, sono assicurate dai cornerback. L’arrivo di D.J. Reed dai Jets è un passo avanti rispetto a Carlton Davis, ma Terrion Arnold e Amik Robertson sono chiamati ad alzare i giri del motore, pur senza che esista una reale alternativa pronta a subentrare. A meno che Ennis Rakestraw, seconda scelta al Draft 2024, sorprenda tutti.
SPECIAL TEAM
I Lions sembrano aver trovato il proprio kicker di fiducia in Jake Bates, che ha collezionato un’incoraggiante prima stagione in NFL con un 26/29 in termini di field goal (89.7%), sbagliando una sola volta sotto le 50 yard, e riuscendo a non sfigurare nelle 67 volte in cui è stato chiamato in causa per un extra point, convertiti in 64 casi. Nessun dubbio, invece, su chi sia già tra i migliori nella Lega: il punter Jack Fox è esploso a 51 yard a giocata, toccando le 2.295 yard in appena 45 occasioni in cui è stato chiamato in causa. A riportare i punt, invece, sarà ancora una volta Kalif Raymond, che in 30 giocate in regular season ha toccato quota 413 yard e siglato anche un touchdown.
COACHING STAFF
Nell’accarezzare per due volte il sogno di conquistare il primo Super Bowl nella storia dei Lions, Dan Campbell ha già scritto la storia di una franchigia dapprima riportata alla vittoria nei playoff dopo 30 anni e poi a cui ha regalato il miglior record di sempre in regular season (15-2) e la vittoria di Conference. L’assenza di tanti dei suoi pezzi pregiati nel reparto difensivo non ha certamente alleviato la successiva delusione ai playoff, per un head coach che continua a ispirare la NFL con il suo stile e la sua tenacia, che gli hanno fruttato 41 vittorie su 64 partite nelle ultime tre stagioni. Attenzione, però, agli addii di Johnson e Glenn, come più volte anticipato. Se la scelta in difesa, ricaduta su Kelvin Sheppard, ha promosso uno dei protagonisti tra gli assistenti, responsabile dei linebacker dal 2022, è quella in attacco a convincere assai meno: John Morton è stato pass game coordinator ai Broncos nelle ultime due stagioni, ma, quando nel 2017 ha vissuto la sua unica stagione da offensive coordinator ai Jets, il risultato è stato disastroso. Chi vivrà, vedrà.
Record previsto: 12-5
L’offseason è stata senza sussulti e, per una squadra solita e con enormi ambizioni come i Lions, potrebbe non essere per forza una cattiva notizia. Parlando di roster, perché l’addio dei coordinator di attacco e difesa rischia di indebolire parecchio il coaching staff del ruggente Dan Campbell, sempre pronto, però, a tirare fuori il meglio da un attacco stratosferico e da una difesa in pazzesca crescita, pur con qualche piccola incognita in più.
I nostri voti
Offense - 9
Defense - 8.5
Coaching Staff - 8
8.5
L'addio dei coordinator può scalfire il ruggente Dan Campbell, pronto a tirare fuori il meglio da un attacco stratosferico e da una difesa solidissima.




