NFL Preview 2025: Tampa Bay Buccaneers

Anche quest’anno iniziamo la copertura della prossima stagione NFL con le preview delle singole squadre. Con questa stagione siamo arrivati a 12 anni di presentazione delle franchigie (questo il primo in assoluto) 🙂

La stagione dei 2024 dei Tampa Bay Buccaneers è stata simile a un giro sulle montagne russe: dopo un inizio positivo (4-2) con 2 sorprendenti vittorie contro i più quotati Lions e Eagles, la squadra di coach Bowles ha collezionato 4 rovesci consecutivi tra fine ottobre e inizio novembre e i presupposti per una stagione negativa si sono fatti reali; ma dopo il bye week Tampa ha perso solo a Dallas a fronte di 6 successi, arrivando ad un record positivo (10-7) e conquistando per la quarta volta consecutiva la NFC South Division; ma nel wild card la franchigia della Florida si è dovuta arrendere ai Washington Commanders, una delle squadre emergenti della NFC.

OFFENSE

Baker Mayfield, nella seconda stagione ai Buccaneers, ha saputo confermare e migliorare le buone cose fatte vedere nella prima annata in Florida; per lui 4500 yard, con ben 41 TD e 16 intercetti e dimostrando una sicura leadership. Il gioco di corsa è decisamente migliorato (quarto nella NFL) beneficiando dell’arrivo del rookie Bucky Irving (1122 yard con 8 TD e 392 yard su ricezione) che ha superato Rachaad White (613 su corsa e 393 su ricezione) nelle gerarchie del team. Il gioco aereo ha confermato il suo livello, con Mike Evans (1004 yard e 11 TD) che ha eguagliato il record di Jerry Rice con 11 stagioni consecutive con almeno 1000 guadagnate su ricezione. Purtroppo, il reparto ha dovuto fare a meno, per più di metà annata, di Chris Godwin (576 yard in 7 partite) a causa di un grave infortunio, con l’augurio che il ricevitore ritorni al 100% nel 2025. Un altro rookie, Jalen McMillan, ha compensato parzialmente l’assenza di Godwin con 461 yard e 8 TD dando un grosso contributo nella positiva seconda parte della stagione; nel draft è arrivato, nel primo round, Emeka Egbuka forte ricevitore da Ohio State che formerà con i veterani un pericolo in più per tutte le difese. Anche il TE Otton (600 yard e 4 TD) è stata un’efficace arma su cui Mayfield ha potuto contare. Nella linea offensiva si è messo in luce Barton, scelto al primo giro dai Buccaneers dando solidità all’intero reparto che ha potuto ancora contare sulle ottime prestazioni di Tristan Wirfs, uno dei migliori Tackle della lega. Liam Coen, OC al primo anno a Tampa ha saputo ben gestire l’attacco con un giusto mix tra corse e lanci ma, come il suo predecessore Canales, dopo una sola annata ha accettato la promozione a head coach a Jacksonville e al suo posto ci sarà Josh Grizzard, promosso a coordinatore offensivo dopo l’esperienza come pass game coordinator, sempre con i Buccaneers; Grizzard dovrà continuare il buon lavoro dei suoi predecessori sfruttando al meglio il potenziale offensivo che ha a disposizione.

DEFENSE

La difesa è stata più volte messa sotto esame da commentatori e tifosi per prestazioni non sempre positive che hanno più volte compromesso il buon lavoro svolto dall’attacco e causando il periodo negativo a metà stagione, con 4 sconfitte consecutive. I maggiori punti deboli, ancora una volta, sono stati: pass rush che ha messo poca pressione agli opposti attacchi e un backfield più che “poroso” che ha concesso molto a QB e ricevitori avversari. Nel recente draft il management ha deciso di intervenire selezionando i CB Morrison (secondo giro) e Parrish (terzo giro), Walker (Edge al quarto giro) e Roberts, DL al quinto giro. Per rinforzare ancora di più la pass rush è arrivato anche Haason Reddick, reduce da una brutta stagione con i Jets, ma che negli anni precedenti (con Cardinals, Panthers e Eagles) ha sempre dare un grosso contributo nel mettere pressione ai QB avversari, resta da vedere se saprà ritornare ai livelli che ha saputo dimostrare. Tutti i nuovi arrivi saranno da stimolo per i titolari della scorsa stagione che dovranno “guadagnarsi” il posto. David, LB alla quattordicesima stagione sempre a Tampa, è ancora il pilastro della difesa e ad affiancarlo è arrivato il veterano Anthony Walker (da Miami). In Florida ci si aspettano ancora grandi cose dalla coppia di DL Vea e Kancey (14.5) con Diaby (OLB) che dovrebbe beneficiare dell’arrivo di Reddick. Nel backfield difensivo resta tutto da decidere, ad eccezione di Winfield (safety) che, causa problemi fisici, ha potuto disputare solo 9 partite; una sua più assidua presenza dovrebbe sicuramente migliorare le prestazioni dell’intero reparto. Se la difesa saprà alzare il livello delle sue giocate, soprattutto contro il gioco aereo, l’intera squadra potrà trarne beneficio, resta da vedere se Bowles, HC ma con importanti responsabilità nelle chiamate difensive, riuscirà a eliminare i tanti dubbi emersi nelle ultime 2 stagioni.

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 SPECIAL TEAM

McLaughlin ritorna come kicker dopo le 2 positive stagione con i Buccaneers; per lui nel 2024 numeri importanti: 30/32 nei FG, con 100% entro le 50 yard e 8/10 dalle 50 e oltre. In offseason è arrivato, da Denver, Riley Dixon che dovrebbe dare solidità e stabilità alla posizione dopo le prestazioni non sempre positive di Camarda, rilasciato dopo sole 4 partite. Nel fondamentale return game resta da vedere cosa verrà deciso dal coaching staff: Palmer, visti i nuovi arrivi nel reparto ricevitori, non è sicuro di rientrare nel roster finale e il ruolo di ritornatore potrebbe essere appannaggio di Tez Johnson, scelta finale di Tampa nell’ultimo draft, che sicuramente non fa del fisico la sua arma più importante (178 cm per 75 kg) ma ad Oregon, sua squadra di college, ha dimostrato di avere buone mani e velocità combinata ad accelerazione non comuni.

 COACHING STAFF

La maggior incognita nel coaching staff sarà sicuramente Josh Grizzard, promosso a OC anche se già presente nello staff dei Buccaneers nella scorsa stagione; sua responsabilità sarà quella di gestire al meglio le tante armi a disposizione, in un attacco con un giusto mix di veterani e giovani/rookie che possono dare al reparto imprevedibilità e potranno dare parecchi grattacapi ai difensori avversari. Kefense Hynson eredita da Grizzard il ruolo di pass game coordinator dopo una lunga carriera nella NCAA. Carberry sarà al suo primo anno come run game coordinator e seguirà lo sviluppo di Bucky Irving, giocatore vitale nell’economia di gioco dell’attacco di Tampa. Anche George Edwards sarà alla sua prima stagione come pass game coordinator della difesa, come Larry Foote che esordirà come defensive run game coordinator. Queste due ultime scelte potrebbero migliorare le chiamate difensive e togliere responsabilità a Todd Bowles lasciandogli solo le incombenze di head coach, ruolo nel quale non ha mai pienamente convinto. Anche la stagione 2025 sarà un importante banco di prova per Bowles, che già a metà stagione scorsa ha visto le possibilità di licenziamento farsi più che reali. McGaughey è al suo secondo anno come special team coordinator e uno dei suoi compiti più ardui sarà scegliere il ruolo di ritornatore e migliorare nel complesso le prestazioni delle squadre speciali.

Record previsto: 11-6

L’attacco dei Buccaneers, già pericoloso, ha ricevuto nel draft un’ulteriore arma come Emeka Egbuka e il rientro a pieno potenziale di Chris Godwin farà del reparto ricevitori un possibile incubo per le opposte difese. Mayfield si è già dimostrato affidabile e dovrà cercare di lavorare sul ridurre i turnover, soprattutto gli intercetti subiti (ben 16 nel 2024). Irving ha dato una nuova dimensione al running game del team. Molto dipenderà da Grizzard come nuovo coordinatore. La difesa deve fare tesoro dei nuovi arrivi (Reddick, Morrison, Parrish) per sistemare gli evidenti punti deboli, pass rush e passing game. I giocatori (veterani e giovani) e i coach devono dimostrare di poter trovare le giuste soluzioni.

I nostri voti

Offense - 8
Defense - 7
Coaching Staff - 6.5

7.2

L’attacco dei Buccaneers, già pericoloso, ha ricevuto nel draft un’ulteriore arma come Emeka Egbuka più il rientro a pieno potenziale di Chris Godwin, mentre la difesa deve fare tesoro dei nuovi arrivi per sistemare gli evidenti punti deboli.

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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