ELF: review di week 6

La sesta giornata della ELF conferma i Nordic Storm unica squadra imbattuta e ormai formalmente candidata alla lotta per il titolo. Prima sconfitta dei Vikings per mano dei risorti Rhein Fire. I Musketeers si confermano seri pretendenti ai play off come i Munich Ravens.

Helvetic Mercenaries – Tirol Raiders 12-44

I Raiders passano in Svizzera nel rispetto del pronostico vincendo una partita in cui entrambe le squadre hanno puntato molto sul gioco di corsa.

Gli elvetici hanno guadagnato più yard, 211 con le corse e 64 col gioco aereo, contro le 201 e 52 dei Raiders che però, grazie ai turnovers, hanno avuto più volte l’occasione di partire da posizione molto favorevole. In particolare, il primo touchdown é venuto da un intercetto che Dijon Walls ha riportato per 98 yard e il secondo é arrivato da un altro intercetto di Ruben Seeber che ha riportato fino alle 21 dei Mercenaries, posizione dalla quale Lukas Halswanter ha corso per superare la goal line per il 16-0. Sembrava il sigillo per una partita in discesa, e invece i Mercenaries hanno orgogliosamente reagito quando hanno forzato un fumble del ritornatore dei Raiders sul punt calciato da Gregorio Calonego. Ritornati in possesso sulla linea delle 15 yard dei Raiders sono andati a segnare con una corsa di 9 yard del QB Josiah Norwood.

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Nel terzo quarto, dopo un paio di punt a testa, gli elvetici conquistano un altro possesso per un fumble di Adrian Platzgummer sulle 35 dei Raiders. Da quella posizione Norwood con tre corse, l’ultima delle quali di 31 yrds, Norwood segna il secondo TD per i suoi e il punteggio diventa di 16-12. La partita sembra riaperta, ma i tirolesi non ci stanno ed é ancora Haslwanter a violare la gol line degli elvetici con un rush di 51 yard per il 23-12. I Mercenaries accusano il colpo e poco dopo un punt di Calonego consegna l’ovale ai neroargento sulla linea dei 26 dei Mercenaries, posizione dalla quale, dopo un guadagno di Jan Wiesauer di 13 yard, Adrian Platzgummer serve a Philip Haun un TD pass per 1l 30-12. Nell’ultima frazione, a risultato ormai in ghiaccio, i Raiders passano ancora con Jan Wiesauer che corre per 48 yard in endzone e infine grazie a un tentativo di field goal degli svizzeri che viene bloccato e riportato in TD da Jan Meyerhofer.

Una partita in cui, con gli attacchi in difficoltà, il risultato é stato deciso dalle difese e dagli special teams.

Nordic Storm – Wroclaw Panthers 47-19

I Nordic Storm restano l’unica squadra imbattuta superando i Panthers che hanno resistito per tutto il primo tempo, ma poi hanno dovuto cedere alla superiorità degli avversari. E’ stato il confronto tra una squadra, quella scandinava, fortemente orientata al gioco aereo che ha prodotto 370 yard, contro l’altra che si é affidata al collaudato gioco di corsa producendo 195 delle 284 yard totali. Artefice del successo danese, insieme alla OL pressoché perfetta, é stato il QB Jadrian Clark che ha distribuito sei passaggi da TD, quattro dei quali a beneficio del TE veterano Adrià Botella-Moreno che ne ha messi a segno quattro per 63 yard. In evidenza tra i ricevitori anche Brendan Beaulieu con 111 yard e Simon Foens con 95.

Dopo un primo quarto di studio la partita si é animata in un secondo quarto molto divertente con le due squadre che si sono sostanzialmente equivalse; segnano per primi i polacchi con il solito Dawid Brzozowski che corre oltre la goal line per una yard, ma subito dopo arriva la replica dei danesi con la prima ricezione in endzone del TE catalano. I Panthers insistono e ritornano avanti grazie a una corsa di 4 yard del QB DJ Irons. Nel finale del secondo quarto gli Storm danno la svolta alla partita prima con una ricezione da TD di Foens per 7 yard, poi nei secondi finali, con un passaggio da 3 yard a Jonathan Steinauer dopo che Clark aveva guadagnato 44 yard con un passaggio a Beaulieu.

Chiuso il primo tempo sul 24-13, gli Storm incrementano all’inizio del terzo periodo ancora con Botella-Moreno che riceve per 4 yard, ma i Panthers rispondono con una ricezione da 29 yard di Darren Stewart per il TD del 32-19. A rimettere le cose a posto ci pensa ancora il TE catalano con due ricezioni, la prima di 17 yard, la seconda di 7 per fissare il 47-19 finale.

Nordic Storm che ormai non possono più nascondere le loro ambizioni e polacchi che questa volta cadono in piedi, ma devono necessariamente migliorare il gioco aereo.

Vienna Vikings – Rhein Fire 26-33

I Rhein Fire si prendono la rivincita sulla partita di andata ma, soprattutto, dimostrano che sono tornati ai livelli attesi, dopo le difficoltà delle prime partite. L’incontro ha tenuto fede alle aspettative, con le due squadre sempre a contatto e con tre cambi di leadership, anche se la sensazione, per tutta la durata dell’incontro, é stata che i tedeschi avessero qualcosa di più.

I viennesi, ancora privi di Pajarinen hanno privilegiato il gioco aereo sull’asse Ben Holmes- Reece Horn producendo 296 yard di cui 159 conquistate dal ricevitore americano e 69 dal TE Florian Bierbaumer. I Rhein Fire hanno invece punto più sul running game, avendo finalmente trovato in Jonathan Scott un ball carrier affidabile, 63 yard in 12carries alla media di 5,25 Yard/carry, da affiancare a un positivo Nicholas Kendus, 47 yard per lui. Forse la notizia migliore della giornata é stata il ritorno di Harlan Kwofie, specialista nelle ricezioni sul profondo, che con 5 catch ha guadagnato 138 yard.

E’ proprio Kwofie a spezzare l’equilibrio con una ricezione in endzone di 55 yard alla quale peraltro gli austriaci rispondono subito con un TD pass di 40 yard di Chad Jeffries per Reece Horn. In chiusura del primo quarto é Jeffries ad allungare per i renani con un rush di 1 yard per il 14-6. Il secondo quarto vede prevalere le difese e si chiude con un field goal a testa: prima Dennis Tasic da 53 yard per i Vikings, poi Eritros Haggi da 21 yard per i Fire.

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Il terzo quarto e quasi tutto appannaggio dei viennesi che vanno due volte in touchdown con Horn che pima riceve da Holmes per 10 yard e poco più tardi un altro passaggio di 59 yard in modo rocambolesco per il 24-17 che poco dopo diventa un 26-17 per effetto di un safety di Lucky Ogbeveon. Prima dell’ultima inversione di campo i renani si riavvicinano grazie a un punt return di 15 yard di Darrius Nash e nel quarto periodo operano il sorpasso con un FG di Haggi da 25 yard. La segnatura decisiva dei Fire arriva a cinque minuti dal termine quando Ben Holmes, in seguito a un sack di Marius Kensy, commette fumble che viene ricoperto e riportato in touchdown per 47 yard da Lino Schroeter.

Hamburg Sea Devils – Prague Lions 14-19

I Lions non smettono di stupire e conquistano la loro terza vittoria consecutiva sul campo dei Sea Devils. La partita é stata dominata dalle due difese, che hanno concesso molto poco agli attacchi avversari. Il conto delle yard conquistate é stato alla fine di 234 a 203 per gli amburghesi.

In tutto il primo tempo i team d’attacco hanno prodotto solo punte, hanno subito un intercetto a testa e, nel caso di Amburgo, si sono visti bloccare un tentativo di field goal, per cui l’unica segnatura é stata il FG di Marek Hrubon da 27 yard per il 3-0 a favore dei cechi.

Nel terzo quarto sono arrivati in sequenza due touchdowns dei Lions. Il primo é arrivato in seguito a un fumble di Lucas Candido ricoperto da Lukas Korim sulle 24 di Amburgo, che ha dato ai Lions il possesso poi sfruttato da Willy Patterson per una corsa in TD di 24 yard. Il secondo ancora da una palla conquistata sulla linea delle 25 di Amburgo a seguito del blocco di un punt di Jakob Stork ritornato da Jan Vitvar. Nel conseguente possesso dei Lions é il QB Javarian Smith a varcare la goal line con una corsa di 2 yard. Sul 16-0 finalmente i Sea Devils riescono ad imbastire un buon drive e, dopo aver risalito il campo per oltre 50 yard, vanno in endzone con una corsa di 21 yard di Chrisman Kyei. Con i Lions in possesso si entra dell’ultima frazione e i cechi consumano sei minuti per poi andare a segnare altri tre punti con Hrubon da 38 yard. I diavoli non si arrendono e nel successivo possesso vanno in endzone con un passaggio di 25 yard di Micah Leon per Terryon Robinson per il 19-14. Nei minuti che restano, circa otto, i Lions fanno ball control e vanno al punt lasciando un minuto scarso ai baltici, che tentano il tutto per tutto ma sono fermati dal secondo intercetto di Lautaro Frecha che mette la parola fine.

Paris Musketeers – Frankfurt Galaxy 35-16

I Musketeers “vendicano” la sconfitta subita a Francoforte vincendo in modo netto sul proprio campo grazie ad una prestazione molto convincente nel secondo tempo, dopo un primo tempo molto equilibrato. I francesi hanno giocato molto sulle corse, 36 volte contro 21 azioni di passaggio, ma nel gioco aereo hanno ottenuto un rendimento pari a 8,95 yard/attempt che, con le 6,2 yard per portata nelle corse, costituiscono un bel risultato per tutto l’attacco. Gli assiani, da parte loro, hanno usato più del solito il passing game ma con risultati meno brillanti, 5,6yds/att. Jaylon Henderson, il QB dei Musketeers ha completato 15 passaggi su 21 per 188 yard e 2 TD affidandosi ai suoi due WR Austin Mitchell, 77 yard e un TD con 3 ricezioni, e Anthony Mahoungou 44 yard i 3 catch. Jaylon Hnderson é stato anche il miglior portatore di palla con 95 yard, seguito da Austin Mitchell e Nicholas Khandar.

A rompere il ghiaccio sono i Galaxy nel primo quarto con Ryan Rimmler che mette a segno un field goal da 24 yard. La partita prende quota nel secondo quarto con Parigi che passa a condurre con una corsa di una yard di Khandar. Nell’ultimo minuto del primo tempo succede di tutto: prima i Galaxy si riportano avanti con un passaggio di 11 yard di Matt McKay per Sandro Platzgummer, poi con un’azione fulminea Henderson pesca sulla linea delle 5 di Frankfurt Austin Mitchell che riceve e corre in endzone per un TD da 70 yard.

Chiuso il primo tempo in vantaggio per 14-10, i francesi consolidano il vantaggio e costruiscono la vittoria nel terzo periodo degnando in successione tre TD: il primo con una corsa di 9 yard di Henderson, il secondo con un run di una yard di Chris Voumbo e il terzo con un pass di 38 yard di Henderson per Anthony Mahoungou per il 35-10. Nell’ultima frazione, a risultato acquisito, i Galaxy riescono a segnare con un passaggio di 13 yard di McKay per Normen Schumm.

Berlin Thunder – Munich Ravens 12-35

I Ravens passano a Berlino ma riescono solo nel secondo tempo a creare il break decisivo perché nelle fasi iniziali i Berlinesi si difendono bene. I bavaresi hanno vinto in virtù di un piano di gioco che ha alternato in modo equilibrato le corse e i passaggi, mentre i Thunder hanno insistito nel gioco aereo non riuscendo in alcun modo a guadagnare terreno con le corse, solo 8 yard in 13 portate. L’offense dei berlinesi poggia completamente sulle spalle di Jakeb Sullivan, che ha chiuso con un buon 28 su 39 per 338 yard e un TD, ma ha anche subito due intercetti e 4 sack. Molto più lineare la partita del suo collega Russell Tabor con un 18 su 25 per 265 yard e 3 TD. I Ravens hanno anche portato palla per 140 yard 97 delle quali di Justin Rodney.

Dopo un primo quarto in cui i due team offensivi non sono andati oltre il punt, i Ravens hanno aperto le marcature con una corsa di una yard di Etoule Lu cui ha fatto seguito un TD pass di Tabor per Philip Okonkwo per 31 yard di guadagno. I Thunder rispondono con una corsa personale di 4 yard di Sullivan per chiudere il primo tempo sul 6-14.

Il terzo periodo vede i Ravens andare ancora in endzone con una corsa breve di Justin Rodney cui i Thunder rispondono con un bel TD pass di 16 yard di Sullivan per Bais Kouanda. Nonostante la superiorità dei bavaresi sia manifesta, la partita sarebbe ancora aperta perché all’inizio dell’ultimo quarto il divario é ancora contenuto in nove punti. Ci pensa Tabor a chiudere i conti con due TD passes, il primo di 20 yard per Benedikt Pohler, e il secondo, spettacolare, di 54 yard per Michael Stadler.

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Stuttgart Surge – Cologne Centurions 88-7

 Qualora il punteggio finale non fosse abbastanza parlante, possiamo confrontare le yard guadagnate, 550 contro 75 e i primi down conquistati, 28 a 6, in una partita che i Surge hanno chiuso nel primo quarto con un parziale di 35-0. Troppo forti ed esperti gli svevi per i giovani di Colonia, molti dei quali reclutati nelle squadre di terza e quarta divisione dei campionati tedeschi. La cronaca sarebbe una mera lista di touchdowns dei Surge con l’unico lampo, per i Centurions, del passaggio di Keegan McKormack per Austin Osborne che ha permesso il TD della bandiera quando il punteggio era già di 61-0.

Immagine di copertina: Greg Fair

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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