ELF: review di week 4

Dopo la quarta giornata nella ELF si conferma l’egemonia dei Vienna Vikings. Crescono le azioni di Musketeers e Galaxy mentre calano quelle dei campioni Rhein Fire. Sorpresa a Wroclaw dove i Prague Lions fanno il colpaccio.

Vienna Vikings – Tirol Raiders 41-7

Ancora una vittoria netta dei Vikings nel derby con i tirolesi. Vittoria costruita fin dalle prime battute con un attacco ben bilanciato, ma soprattutto con una difesa che non ha concesso nulla all’offense neroargento che ha messo a referto solo 3,69 yard/carry con le corse, e 94 yard con il gioco aereo. I Vikings non hanno avuto bisogno di coprire molte più yard, 296 in totale, perché la difesa ha dato loro la possibilità di partire da posizioni molto favorevoli. Il QB viennese Ben Holmes, con soli 13 completi su 21, ha coperto 177 yard e passato per 3 TD, assecondato dal WR Noah Tourè con 6 catches per 106 yard e 3 TD e dal TE Florian Bierbaumer con 3 ricezioni per 41 yard. I viennesi allungano la striscia vincente e confermano la grande compattezza di squadra che può permettersi l’assenza del suo migliore RB Kerri Pajarinen, e una partita per una volta non esaltate di Reece Horn. Ai Raiders manca una valida alternativa al running game: fermato quello, si ferma tutto l’attacco.

Hamburg Sea Devils – Berlin Thunder  31-14

I rossoblu amburghesi colgono un’importante e netta vittoria sulla compagine berlinese, che conferma le difficoltà offensive già evidenziate nelle partite precedenti. I Diavoli di mare hanno messo le basi della vittoria nel primo tempo grazie alla difesa, che ha aperto le marcature con un ritorno di intercetto per 29 yard di Jeremy Hecker, e a una gran bella prestazione di Taulia Tagovailoa che evidentemente, dopo il cattivo esordio, aveva solo bisogno di acclimatarsi: il “fratellino d’arte” del QB dei Miami Dolphins ha chiuso la partita con un buon 15 su 29 per 230 yard e 3 TD pass. L’offense dei baltici ha giocato un mix equilibrato tra corse e passaggi con il RB Chrisman Kyei che ha corso per 116 yard e il WR Terryon Robinson che con tre ricezioni, una delle quali in TD, ha coperto 113 yard. Alla fine del primo tempo la partita era già segnata per i quattro TD di Amburgo che ha chiuso sul 28-0. I Thunders si sono visti solo nel secondo tempo, quando Jakeb Sullivan ha messo a segno un TD pass di 10 yard per Tyler Foster e poi all’inizio del quarto periodo un secondo TD con una corsa personale di una yard che ha portato il punteggio sul 31-14. I Thunder hanno evidenziato un grande problema nell’attacco su corsa dove hanno prodotto solo 58 yard in 16 portate, ma nonostante abbiano puntato forte sul gioco aereo, il risultato é stato un 30 su 60 per 348 yard un TD e quattro intercetti subiti. Merito certamente della difesa anseatica che sembra tornata ai fasti delle prime due stagioni.

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Fehervar Enthroners – Madrid Bravos  7-45

Gli Enthroners resistono solo fino alle ultime battute del primo quarto, in cui subiscono il solo touchdown di Justus Seelig, che riceve un pass di 21 yard di Reid Sinnett. Nel secondo quarto però lo strapotere offensivo dei madrileni si abbatte come un uragano sugli ungheresi sotto forma di quattro TD pass del QB americano, il primo di 73 yard per Aron Cruickshank, il secondo e il terzo per il sempre più convincente Juan Flores Calderon e il quarto per l’ex Barcelona Dragons Jordi Torrededia. Il 35-0 di chiusura del primo tempo viene poi incrementato di 10 punti per effetto di un altro TD di Cruickshank, che riceve per altre 64 yard, e del field goal fi Alvaro Penas. Con i Bravos ormai in pieno relax, arriva finalmente il TD degli Enthroners grazie a un passaggio di 25 yard di Mate Hegedus per Jon Cole. Da segnalare la performance di Reid Sinnett, 19 completi su 28 per 431 yard e 6 TD con la complicità di Aron Cruickshrank, 8 catches per 236 yard e 2 TD, e di Juan Flores Calderon con 3 ricezioni per 70 yard e 2 TD. Tra i magiari, ancora privi del QB americano Dormann, si salva in parte il suo backup Mate Hegedus per alcune buone giocate nonostante la scarsa pass protection.

Wroclaw Panthers – Prague Lions  13-45

I Lions sbancano Wroclaw con una grande partita della difesa, che ha ingabbiato il running game dei polacchi, e una eccellente performance di Willie Patterson, il WR che ha ricevuto 7 volte per 107 yard e 2 TD, oltre a correre cinque volte per altri 2 TD. La difesa praghese ha messo molta pressione sul QB Demarcus Irons che ha subito quattro sack e lanciato tre intercetti e ha permesso al team d’attacco di fruire di buone posizioni di partenza. I Panthers non sono riusciti a sviluppare la loro arma migliore, il gioco a terra e Dawid Brzozowski non é andato oltre le 33 yard corse in 14 portate. Menzione particolare, nella difesa dei cachi, per il CB Cyrus Guildford autore di 2 intercetti e per il DE Marek Danik con 2 sack. I padroni di casa erano partiti bene, con un TD rush di 8 yard di Brzozowski a cui i Lions hanno subito risposto con un TD pass di 14 yard di Javarian Smith per Patterson. Il secondo quarto é filato via fin quasi alla fine a suon di punt da una parte e dall’altra fino a quando un punt di Mateusz Hernacki non é stato raccolto da Patterson e riportato in endzone per 60 yard. Chiuso il primo tempo sul 14-7, i Lions hanno allungato al primo possesso del terzo quarto quando Marek Hrubon ha messo a segno un field goal da 35 yard.

Sotto di dieci punti, l’attacco dei Panthers é entrato in crisi e per la difesa dei Lions é stato gioco facile fermarlo per poi aumentare il gap grazie a un passaggio di Smith per Patterson che ha ricevuto e si é involato in endzone vanamente inseguito dai difensori polacchi. A cavallo tra terzo e quarto periodo i cechi giocano un altro drive vincente che si conclude ancora don la connection Smith-Patterson per un TD da 3 yard. Sul finire dell’incontro le coperture difensive cadono da entrambe le parti e arriva il quarto TD di Patterson, questa volta su corsa di 7 yard seguito da un passaggio di Irons per Ott Ottender che poi corre in endzone per un TD di 64 yard. Non finisce qui, perché i Lions passano ancora con una corsa di 5 yard di Adam Zouzelka che fissa il punteggio finale sul 45-13.

Rhein Fire – Paris Musketeers  7-31

Nella partita più attesa del week-end i Musketeers si prendono la rivincita con gli interessi della partita persa a Parigi e si impongono con un risultato che non ammette repliche. E’ ormai evidente che la partenza di Glenn Toonga ha lasciato un vuoto importante nel gioco offensivo dei tedeschi, e di questa minor efficacia del running game sta soffrendo anche il gioco aereo, diventato più prevedibile.

Le statistiche della partita dicono che i renani hanno corso per 95 yard a 2,97 yard/carry e passato per sole 68 yard a dimostrazione che il gioco offensivo che portò gli ultimi due titoli é ormai un caro ricordo, pur riconoscendo il dovuto merito all’efficiente difesa parigina. La superiorità dei Musketeers si é manifestata fin dai primi drives che hanno visto i francesi andare in vantaggio con un TD pass di Jaylon Henderson per Hugo Tekedam per 11 yard e poi mettere a segno un field goal con Mathis Dupont da 43 yard. Prima del cambio di campo la connection Henderson-Tekedam ha colpito ancora per un TD da 2 yard.

Nel secondo quarto si vedono finalmente i Rhein Fire che con una corsa breve di Chad Jeffries varca la goal line per il TD del 7-17 che potrebbe riaprire l’incontro, anche se, in realtà, quello che si é visto in campo non lascia grandi speranze. E infatti i moschettieri passano ancora nel terzo quarto con un passaggio di 5 yard di Henderson per Florian Larose e nel quarto con un altro passaggio, di 1 yard per Cheikhou Sow. L’offense dei Musketeers ha segnato quattro volte su passaggio, ma il lavoro migliore lo ha fatto con le corse, che hanno prodotto 240  yard con Nicholas Khandar, Jean-Charles Moukouri, 107 e 63 yard rispettivamente a fare la parte dei leoni. Musketeers che a questo punto diventano una credibile aspirante al Championship e Rhein Fire in evidente difficoltà.

Frankfurt Galaxy – Cologne Centurions 47-15

I Galaxy si sbarazzano secondo pronostico, dei modesti Centurions che però offrono una partita migliore delle precedenti, specialmente da parte della difesa. Il risultato dell’incontro non é mai stato in discussione perché Frankfurt ha prodotto subito il break nei primi due quarti segnando 4 touchdowns: il primo con un pass di 43 yard di Matthew McKay per Normen Schum, il secondo, ancora su passaggio di 14 yard per Gerald Ameln e gli altri due con corse previ di Juri Sievers e poi di Ameln.

Nel terzo quarto i Centurions hanno una reazione orgogliosa e vanno in endzone con un rush di 8 yard di Keegan McKormack, poi segnano altri tre punti con Jens Appelt che da 30 yard mette la palla in mezzo ai pali per il 9-26. Nel resto del quarto però gli assiani riportano in TD prima un fumble per 36 yard con Tim Steins, poi un intercetto di Finn Schwarzkopf per 36 yard Nell’ultima frazione arrivano due TD, uno a testa, per turnover, il primo per Cologne con Juan Lua che riporta per 72 yard un punt bloccato, il secondo per Frankfurt con Enrico Chagoya che ritorna un fumble per 70 yard.

Stuttgart Surge – Munich Ravens 36-28

Una bella partita tra i Surge e i Ravens, che gli svevi hanno condotto dall’inizio ma senza riuscire a produrre un break rassicurante sui bavaresi che non hanno mai smesso di credere di poterla ribaltare.  Le due squadre si sono quasi equivalse nel conto delle yard guadagnate con un leggero vantaggio per i Ravens, 362 contro le 324 dei Surge, che però hanno messo a segno un touchdown ritornando un punt bloccato.

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Bello il duello a distanza dei due QB Reilly Hennessey ha chiuso con 20 su 27 per 220 yard e un TD, mentre Russell Tabor ha fatto un buon 16 su 28, per 200 yard 3 TD ma anche un intercetto. Il QB dei Ravens ha anche mostrato buone doti di scrambler portando palla per 71 yard e un TD. Bella partita dell’ex Tomiwa Oyewo nelle file di Stoccarda con 64 yard corse e del ricevitore Michael Harvey con 6 ricezioni per 91 yard. Per i bavaresi si é particolarmente distinto il WR Malik Stanley con 107 yard in 7 ricezioni, con il RB Justin Rodney che ha corso 16 volte per 76 yard.

Gran primo quarto di Stuttgart che segna prima con una corsa di 12 yard di Kay Hunter e poi grazie a un punt bloccato in endzone da Lasser Hengel. Un FG di Timo Bronn da 25 yard porta i Surge sul 17-0. Sembra l’inizio di una cavalcata trionfale, ma nel secondo quarto i Ravens vanno in endzone per un passaggio di 29 yard di Tabor per Stanley. Niente di male, i Surge ristabiliscono subito le distanze con Michael Harley che riceve da Hennessey un passaggio di 25 yard. Prima della pausa prima i Ravens si riavvicinano con una corsa di 3 yard di Tabor ma subito dopo Bronn mette a segno un altro FG da 45 yard e si va al riposo con Stoccarda avanti per 26-12.

Si torna in campo e Hennessey decide di dare il colpo di grazia correndo oltre la goal line per il 33-12. Sembra fatta, ma Monaco non si arrende ed é ancora Stanley a ricevere il passaggio di 14 yard di Tabor per il TD che, dopo i due punti addizionali, porta il punteggio sul 20-33. Per chiudere la partita arriva il terzo FG di Timo Bronn per il 36-20, ma i Ravens rispondono con un big play di Russel Tabor che pesca Ashan Moore che riceve a pochi passi dalla goal line e si lancia in end zone per un TD da 64 yard. Trasformazione da 2 punti e punteggio sul 28-36 a tre minuti e mezzo dalla fine, ma i Surge gestiscono saggiamente il possesso fino al termine.

Immagine di copertina: Greg Fair

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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