Preview di week 10 della UFL

La decima e ultima giornata della regular season UFL deciderà quali delle quattro semifinaliste termineranno al primo posto nelle rispettive Conference e quindi giocheranno in casa.

Questo il programma con date e orari italiani

St. Louis Battlehawks (7-2) @ D.C. Defenders (6-3) – Sabato 31 ore 02.00

Il Friday Night é la partita più importante del week-end: I Battlehawks hanno una vittoria in più, ma se dovessero perdere sarebbero raggiunti a quota 7-3 dai Defenders che sarebbero primi per effetto del vantaggio nei confronti diretti. La franchigia del Missouri sta attraversando un momento di grande forma, sostenuta da un running game efficacissimo e un gioco aereo meno praticato ma con risultati brillantissimi.

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I Defenders giocano prevalentemente sui passaggi e probabilmente schiereranno Mike DiLiello nel ruolo di QB. Giocatori da tener d’occhio tra i Battlehawks, i RB Jacob Saylors e Jaylon Howaerd oltre al WR Hakeem Butler e, in difesa, Pita Taumoepenu, leader dei sacks e Chris Payton-Jones tra i DB. Tra i Defenders il RB Deon Jackson, i WR Cornell Powell e Chris Rowland mentre in difesa c’è solo l’imbarazzo della scelta tra i placcatori Derrick Robertson, Andre Mintze e Joe Wallace mentre tra i Defensive Backs spicca DeAndre Baker con 2 intercetti e 9 PBU.

Il pronostico? Il trend attuale dice St. Louis, ma é praticamente un play-off anticipato, visto che le due squadre si scontreranno nella finale della XFL Conference.

Houston Roughnecks (4-5) @ Michigan Panthers (6-3) – Sabato 31 ore 21.00

Nel duello a distanza con gli Stallions, i Panthers sono obbligati a vincere e sperare che gli Stallions perdano, perché nel caso, probabile, di arrivo in parità il bilancio degli incontri diretti sarebbe favorevole a Birmingham. Battere i Roughnecks, peraltro, non sarà una passeggiata, vista la gran partita che i texani hanno giocato contro i Defenders.

Sarà il confronto tra due formazioni molto che praticano un buon gioco aereo grazie ai rispettivi QB Danny Etling dei Panthers e Jalan McClendon di Houston e ai rispettivi ricevitori, Siaosi Mariner e Malik Turner per i Panthers e Justin Hall e Keke Chism per i Roughnecks. La difesa dei Panthers ha in Frank Ginda, Kedrick Whitehead e Arnold Tarpley tre grandi placcatori mentre Houston ha in Marvin Moody e Leon O’Neal le figure di maggior spicco. Il pronostico non può che essere a favore di Michigan per la forte motivazione.

Arlington Renegades (4-5) @ San Antonio Brahmas (1-8) – Domenica 1 ore 18.00

Partita che non ha molto da offrire se non la volontà di riscatto di due squadre, specialmente San Antonio, reduci da una stagione deludente. Sarà lo scontro tra l’attacco air oriented dei Renegades di Luis Perez e quello di San Antonio che, se si esclude la grande vittoria sul campo dei Defenders, é stato alquanto deficitario. La vittoria dovrebbe arridere ad Arlington a meno di una reazione orgogliosa dei Brahmas che un anno fa furono sconfitti nel Championship.

Birmingham Stallions (6-4) @ Memphis Showboats (2-8) – Domenica 1 ore 21.00

Gli Stallions godranno del vantaggio di giocare l’ultima partita conoscendo il risultato dei Panthers, ma non dovrebbero avere problemi a superare gli Showboats, squadra combattiva ma obbiettivamente meno attrezzata dei campioni in carica, anche se questi ultimi quest’anno sono stati decisamente meno brillanti di quelli che nei precedenti tre anni tra USFL e UFL avevano perso solo tre partite. C’é da tener conto, comunque, che anche in questa stagione ha dimostrato di saper vincere quando più conta e contro le squadre più forti. Per questo motivo saranno determinati ad aggiudicarsi questa partita, a meno che una sconfitta di Michigan contro Houston non faccia diminuire la concentrazione. In definitiva sarà molto probabile che la finale della USFL Conference della prossima settimana si giochi al Protective Stadium di Birmingham.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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