La sesta giornata della UFL ha confermato il maggiore equilibrio rispetto agli anni scorsi del football di primavera con tre franchigie su quattro a giocarsi l’accesso alle finali di ciascuna conference. Situazione fluida con tanti scontri diretti e Memphis e San Antonio tagliate fuori, ma temibili mine vaganti.
St Louis Battlehawks (4-2) – Arlington Renegades (3-3) 12-6
I Battlehawks si aggiudicano l’incontro di ritorno di uno spareggio in cui le difese hanno fatto la parte del leone. Arlington guadagna più yard, 212 contro le 171 di St Louis e riesce a limitare il passing game dei Battlehawks a sole 2,63 yard/attempt ma, come in altre occasioni, dimostra poca capacità di trasformare i touchdown questa superiorità territoriale. St Louis, vista l’enorme difficoltà a superare la pass rush e il secondario dei texani, si affida al suo collaudato running game che, grazie a Jacob Saylors e alle uscite in scrambling di Max Duggan, copre 113 yard e vince la partita grazie all’unico TD segnato da Hakeem Butler su un passaggio da 30 yard di Max Duggan nella seconda metà del secondo quarto.
Un FG di Rodrigo Blankenship da 49 yard chiude il primo tempo sul 9-0 per St Louis. Vale la pena di sottolineare come i Renegades non siano riusciti a conquistare neanche un primo down in tutto il secondo quarto. Il terzo quarto ha visto in difficoltà l’offense di St Louis che nella frazione ha guadagnato solo 2 yard, ma Arlington, nonostante le 91 yard guadagnate, non ha messo a segno nessun punto.
Nell’ultima frazione i Renegades riescono a portarsi sul 6-9 grazie a due FG di Luka Havrisik, ma subito dopo Blankenship riporta i Battlehawks a +6 con un FG da 53 yard. Restano sei minuti e ci sarebbe tutto il tempo per cambiare le sorti della partita, ma Javonta Payton, dopo aver ricevuto un pass di 19 yard da Luis Perez, commette fumble provocato da Quynterrio Cole. Seguono tre Three & Out, due di St Louis e uno di Arlington a sottolineare il dominio delle difese e la partita si chiude così.
Houston Roughnecks (3-3) – Memphis Showboats (1-5) 21-20
Va in scena a Houston la partita più bella del week-end, la rivincita tra Houston e Memphis che ha visto ancora prevalere i texani per un solo punto come due settimane fa. Gli Showboats, da quando Dresser Winn é diventato lo starter QB, hanno incrementato il gioco aereo con buoni risultati, con il 64% di completi e una media di 5,69 yard/attempt, ma sono ancora piuttosto carenti nel running game.
I Roughnecks praticano un gioco più equilibrato senza però ottenere grandi guadagni in termini di yard, solo 209 contro le 287 degli Showboats, ma dispongono di un’arma in più nella difesa che, sul finire del terzo quarto, mette a segno un touchdown importante con T.J. Frankin che ricopre un fumble di Winn forzato da Armani Marsh e lo riporta in endzone per il 19-14 che poi diventerà 21-14 per effetto del PT da 2 punti.
I Roughnecks erano partiti molto bene, portandosi avanti per 10-0, prima per un TD pass da 13 yard di Jalan McClendon che ha pescato Justin Hall seguito da un field goal di Chris Blewitt da 49 yard. Gli Showboats però non si sono disuniti ed hanno risposto con il TE Jay Jay Wilson che ha ricevuto un TD pass da 2 yard di Winn e poi si sono portati in vantaggio per 14-10 grazie ad un TD rush di 9 yard dello stesso Winn. Detto del TD di Franklin per il 21-14, Memphis ha cercato di rimontare mettendo a segno con Matt Coghlin due field goal, il primo da 42 e il secondo da 27 yard quando il suo attacco era arrivato a meno di 10 yard dalla goal line. Restano da giocare meno di sei minuti, ma McClennon gestisce un drive da maestro guadagnando quattro primi downs con le corse in modo da consumare tutto il tempo rimasto.
Houston si mantiene in corsa per la finale di Conference ma Memphis esce ancora a testa alta nonostante la sconfitta.
Michigan Panthers (4-2) – Washington Defenders (4-2) 38-14
I Panthers si aggiudicano in maniera netta il Game of the week” contro i Defenders mettendo in grande difficoltà la giustamente celebratissima difesa dei rossi della Capitale.
E’ stata una grande partita dell’offensive line di Michigan che ha lasciato la pass rush dei Defenders a zero sack e ha spianato la strada ai ball carrier per 213 yard guadagnati con le corse. A beneficiare del lavoro dei cinque davanti sono stati il QB Bryce Perkins che ha messo a referto un ottimo 13 su 18 per 188 yard e 2 TD pass ma anche 76 yard e il RB Toa Taua con 94 yard e un TD. I Defenders hanno risposto soprattutto con la connection tra Jordan Ta’Amu, 19 su 36 per 259 yard e 2 TD e Chris Rowland con 9 ricezioni su 12 target per 144 yard e un TD.
Michigan é stata la prima ad andare in vantaggio con una corsa di una yard di Taua a cui Washington ha risposto con un TD pass di 16 yard di Ta’Amu per Braylon Sanders. Poi, però, nel corso del secondo quarto, sono arrivati il rocambolesco passaggio di Perkins che, sfuggito alla caccia dei pass rusher avversari, é riuscito a servire il TE Cole Hikutini per un TD da 35 yard, poi un FG da 45 yard di B.I. Potter per il 17-6 che ha chiuso il primo tempo.
Nel terzo periodo ci pensa Nate McCray ad aumentare il vantaggio con una corsa in end zone da una yard per il 24.6. I Defenders reagiscono subito dopo per effetto di un big play di Jordan Ta’Amu, che trova Chris Rowland pronto a ricevere per un TD da 65 yard Con la trasformazione da due punti si va sul 24-14. A mettere la parola fine alle speranze dei Defenders ci pensa prima Perkins con unTD run da 1 yard e infine, nel quarto periodo, il WR Malik Turner che riceve un pass di 5 yard di Perkins per il definitivo 38-14.
Birmingham Stallions – San Antonio Brahmas 26-3
Deludente Sunday Night in cui gli Stallions, senza brillare particolarmente, hanno avuto ragione dei Brahmas che hanno confermato le enormi difficoltà sia in attacco che in difesa. Dopo Kellen Mond e Jarrett Guarantano, é partito come QB starter Kevin Hogan, ma la musica non é cambiata: l’offense dei texani soffre soprattutto per la debolezza della OL che non riesce quasi mai a dare al QB il tempo di effettuare un passaggio senza la pressione degli avversari. Il gioco di corsa ha prodotto la miseria di 24 yard in 13 tentativi.
Gli Stallions sono andati in vantaggio con un rush di 4 yard di Ricky Person sul finire del primo quarto, poi si é dovuto aspettare il two minutes warning per vedere il TD pass da 43 yard di Case Cookus per Amari Rodgers. Allo scadere del quarto arriva il FG di Tristan Vizcaino ad accorciare le distanze. Il tempo si chiude con Birmingham avanti per 12-3
Nel terzo quarto, mentre San Antonio colleziona tre“three & out”, Birmingham si limita al minimo sindacale e mette a segno due field goal con Harrison Mavis, il primo da 49 e il secondo da 50 yard. Si entra nell’ultimo quarto e Cookus chiude la partita con un pass di 5 yard per il TE Jace Sternberger seguito dal PA da due punti. Il resto é “garbage time”
Gli Stallions vincono e restano appaiati ai Panthers, ma Houston segue ad una lunghezza e si giocherà tutto nelle prossime partite con tre scontri diretti. San Antonio ormai fuori dai giochi dopo un’altra prestazione incolore.