
Classe: Junior – Altezza: 6’2″ (1,88 m) – Peso: 223 lbs (101 kg)
Jaxson Dart è stato un dei QB più divertenti degli ultimi anni di college football, dimostrandosi il perfetto gunslinger per l’attacco molto fantasioso della Ole Miss di coach Lane Kiffin.
Il nome Dart per un QB (letteralmente “dardo”, “freccetta”, termine che nel gergo del football viene utilizzato per definire un passaggio molto preciso e con il timing giusto) è un bel presagio. Come se un cornerback si chiamasse “Pick” o “Ballhawk” o un lineman si chiamasse “Pancake”, un linebacker “Stuffer” ecc.
Supertar già all’high school, Dart ha giocato il primo anno di college a USC prima di sposare il progetto di Lane Kiffin ed approdare ad Oxford, Mississippi, dove ha riscritto il libro dei record dell’ateneo: il suo 2025 chiuso con 4’774 yard ha segnato il record in stagione singola di ogni epoca per un QB di Ole Miss – scuola, tra gli altri, di Eli Manning – stagione che ha visto la sua sublimazione nella vittoria contro Arkansas dove Dart ha lanciato per 515 yard e 6 touchdown.
Dart è anche diventato il quarto QB di ogni epoca a superare le 12’000 yard di total offense nella SEC, numeri da capogiro ottenuti però anche grazie ad un sistema offensivo molto esplosivo che ha un po’ edulcorato le sue statistiche.
Dart è, per la NFL, un progetto di giocatore. È un QB che ha grandissimi mezzi sia tecnici che atletici ma che deve ancora crescere molto sotto l’aspetto di comprensione del gioco, di lettura e di adattamento post-snap.
È un’atleta eccellente: sia in scramble che nelle corse a lui designate ha mostrato di essere una vera e propria minaccia per le difese avversarie: velocità, cambi di direzione e anche una discreta resistenza al contatto lo rendono un QB dual-threat che potrebbe far gola a molti GM.
Il braccio è buono e il tocco sui passaggi nel medio-corto raggio è da QB di talento. La rapidità del rilascio del pallone e il timing con cui esso viene rilasciato sono eccellenti e rendono Dart un QB adattissimo ad uno schema West Coast o ad un sistema che preveda moltissime RPO – come quello giocato ad Ole Miss.
JAXSON DART THREW A DART TO TRE HARRIS 🎯 pic.twitter.com/rp0GVK0ZkQ
— ESPN (@espn) September 28, 2024
Molto interessante è il suo istinto da playmaker: quando esce dalla tasca tiene sempre gli occhi a fondo campo a cercare una soluzione, pur mantenendosi in movimento e sapendo di potersi comunque rifugiare in uno scramble se non dovesse convincersi della bontà di un lancio.
This connection ⚡️@JaxsonDart ➡️ @jordantwatkins pic.twitter.com/KuFZEmZH4p
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Nella tasca sa muoversi, anche se spesso è un po’ frenetico nell’uscirci quando non necessariamente ce ne sarebbe stato bisogno.
Perché allora, verrebbe da chiedersi, Jaxson Dart non viene considerato un talento da primo giro?
Azitutto non è detto che, alla fine, non ci ricada (nel primo giro). Ma il principale problema che si riscontra con Dart è il crollo verticale delle sue prestazioni contro le difese elite che ha affrontato. Difese come Georgia, ma anche Kentucky, che implementano pressioni simulate, assetti che mutano molto tra pre e post snap, giocatori ibridi usati in posizioni diverse a seconda del down e molti aggiustamenti diversi tra i due lati della difesa, lo hanno messo in grave difficoltà.
Quando, cioè, è stato costretto a leggere le difese, non potendosi fidare di ciò che pensava pre-snap, è andato in difficoltà e, sotto pressione, ha reso poco. È un problema non marginale visto che in NFL le difese sono molto più simili a quella di Georgia rispetto a quella di Arkansas.
Inoltre è un giocatore che è stato abituato in un sistema molto QB-friendly e che non ha allargato troppo il suo repertorio: i puri dropback non sono ancora nelle sue corde, così come la capacità di “manovrare” la difesa con gli occhi – in sistemi RPO o con passaggi rapidi e veloci ciò non è richiesto.
Ecco perché, riassumendo, Jaxson Dart si presenta come un progetto di giocatore.
Il materiale è di primissimo livello, le basi tecniche e atletiche sono da potenziale starter NFL, ma servirà almeno un anno, ma forse anche due o tre, di apprendistato in NFL prima di poter essere in grado di guidare un attacco. La NFL Combine ha evidenziato una volta di più il talento: è stata la miglior prestazione tra i QB. In un contesto nel quale non ha dovuto pensare alla giocata, ma solo dimostrare le sue abilità tecniche e fisiche ha fatto stropicciare gli occhi a molti GM.
Ole Miss QB Jaxson Dart showed off his arm talent at the NFL Combine 🎯@olemissfb | @jaxsondart pic.twitter.com/dMZjyP8LTb
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Jaxson Dart è dunque una scommessa, ma l’età è dalla sua parte.