La Strada verso il Draft: Cam Ward

Età: 22 – Ruolo: Quarterback – College: Miami
Classe: Senior – Altezza: 6’2″ (1,88 m) – Peso: 223 lbs (101 kg)

Con una carriera partita, realmente, da zero ed in costante crescita Cam Ward è sicuramente il quarterback più intrigante e più talentuoso dell’intera classe Draft 2025.

Da un punto di vista biografico possiamo tranquillamente dire, senza alcuna paura di essere smentiti, che Cameron Anthony Ward da West Columbia, Texas, ha calpestato tutti i pioli della scala verso il successo. Partendo da quello più basso: gioca alla Columbia High School dove però, per scelta tecnica e quasi religiosa, viene impiegata la Wing-T Offense non esattamente il palcoscenico più adatto per mettersi in mostra se sei un QB ed infatti, alla fine del percorso, le offerte per giocare al college scarseggiano. Si fa avanti Incarnate Word, università di FCS con sede a San Antonio, dove Ward diventa il titolare poco dopo aver messo piede nel campus. A UIW allenava Eric Morris, ovvero, uno dei figli tecnici di Mike Leach per il quale ha giocato WR a Texas Tech.

L’incontro fra Ward e l’Air Raid Offense mette finalmente in luce il talento del ragazzo che in due anni lancia quasi 7000 yard e 71 TD (47, la seconda stagione) rendendo pacifico il fatto che la categoria di appartenenza è un’altra. Quando Morris viene chiamato come offensive coordinator a Washington State (altro luogo sacro per i discepoli dell’Air Raid) si porta dietro Ward che, esattamente come a San Antonio, si prende la titolarità e non la molla più. Resta due anni fra le colline del Sud-Est dello Stato di Washington alla fine dei quali avrà accumulato circa 7000 yard e 48 TD oltre a innumerevoli giocate passate da Sportcenter: le prestazioni migliorano e i numeri restano gli stessi nonostante il livello maggiore di competizione.

Pubblicità

Indeciso tra dichiararsi al Draft 2024 o grattare ancora un poco la superficie della carriera collegiale decide di fare un altro salto in avanti, il terzo di fila, trasferendosi a Miami. Degli Hurricanes è leader tecnico e spirituale, la squadra ricambia dandogli una linea offensiva praticamente invalicabile e tante armi tra WR/TE/RB e i risultati seguono: 4.313 yard per 39 TD e 7 intercetti, miglior attacco della nazione, vincitore del Davey O’Brien Trophy e del Manning Award (premi per il miglior QB della nazione), finalista Heisman e giocatore dell’anno in ACC.

Ancora una volta, competizione e prestazione vanno di pari passo: si alza l’una, si alza anche l’altra.

L’intelligenza di Cam Ward e la sua comprensione dei concetti difensivi e delle coperture sono lampanti.
Nell’attacco di Miami ha avuto molte libertà pre-snap e raramente le sue scelte si sono rivelate sbagliate, specialmente nell’individuare gli 1vs1 favorevoli sfruttando tutta l’ampiezza e la profondità del campo. Atleticamente solido (ma non eccezionale) ha un rilascio rapido ed esplosivo. Questo si nota particolarmente nel quick game dove è fondamentale consegnare il pallone con potenza e precisione nelle mani dei ricevitori. Per fare questo è evidente l’utilizzo di diverse angolazioni e la capacità di modulare il braccio nell’azione del passaggio, in molti paragonano il suo stile a quello di uno shortstop nel baseball.

Pubblicità

Un’altra caratteristica avanzata del suo gioco è la capacità di muoversi nella tasca mantenendo gli occhi puntati su ciò che succede davanti a lui, anche nelle zone profonde. Molto bravo nel tenersi aperte più opzioni possibili fino al momento ultimo del lancio (caratteristica che lo ha portato anche a commettere qualche errore per troppa ingordigia), l’efficacia a gioco rotto è un aspetto che al college lo ha reso virtualmente immarcabile.

“Houdini-like instincts”

Se la calma è la virtù dei forti Cam Ward è fortissimo. C’è poco da dire in questo caso: andatevi a recuperare anche solo la rimonta nel quarto quarto della partita contro California oppure il secondo tempo della gara contro Virginia Tech, la tranquillità con la quale pilota i suoi compagni alla vittoria è incredibile. Quasi cinematografica.

Adesso andiamo a toccare i tasti dolenti.

Ci sono ancora margini di miglioramento nelle sue decisioni sotto pressione, aspetto legato anche alla mancanza di una meccanica di base su cui fare affidamento nelle situazioni in cui i conigli da tirare fuori dal cilindro sono finiti. Quando è pressato, Ward tende a fidarsi troppo del suo braccio, forzando lanci in zone del campo affollate. La sicurezza nei propri mezzi che lo ha portato ad una scalata impensabile a volte sfocia in superbia ed è lì che sono arrivati gli errori più marchiani nelle sue partite. Negli anni di Washington State ha fatto vedere una pericolosa tendenza al fumble che, sebbene completamente sparita nella stagione di Miami, potrebbe fare nuovamente capolino in NFL dove, quasi sicuramente, non potrà contare su una OL dominante come quella degli Hurricanes con gli avversari collegiali. Come molti QB collegiali è stato messo in difficoltà dalle disguised coverage (un buon esempio è la partita, persa, contro Georgia Tech), per questo in NFL dovrà lavorare sulla eye discipline e riconoscere i potenziali pericoli che provengono dai difensori che spuntano all’improvviso.

Il percorso di crescita che ha portato Cam Ward da stella dell’FCS a fenomeno delle Power Five evidenzia la sua straordinaria abilità di evolversi e adattarsi, oltre a quella di giocare costantemente contro i dubbi. I suoi pregi lo rendono adatto a praticamente qualsiasi attacco moderno in chiave NFL e, in questo caso, l’annata a Miami passata anche un pò under center, pur mantenendo i concetti Air Raid nel passing game, lo ha messo di fronte ad un tipo di schema che potrebbe ritrovare al piano di sopra dove ormai appare sdoganato il QB gunslinger. Fortunatamente.

Si dice che in Texas è tutto più grande, tutto tranne West Columbia (4000 abitanti scarsi). Ma la piccola cittadina ad est dello stato della stella solitaria qualcosa di grande al mondo del college football lo ha effettivamente donato. Com’era la storia di competizione e prestazione?

I nostri voti

READYNESS
BIG GAME EXPERIENCE
POTENZIALE

Cam Ward è sicuramente il quarterback più intrigante e più talentuoso dell’intera classe Draft 2025.

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.