Wild Card 2024: Preview Washington Commanders vs Tampa Bay Buccaneers

Washington Commanders e Tampa Bay Buccaneers si ritrovano nella wild card della NFL dopo essersi incontrati nella prima partita stagionale, giocata sempre a Tampa e con la squadra di casa vittoriosa 37-20. Nel match d’esordio ci fu l’esordio tra i pro di Jayden Daniels, seconda scelta assoluta della squadra della capitale; per lui 184 yard lanciate ma soprattutto 88 yard corse con 2 TD, statistica che ha messo subito in luce le sue qualità atletiche. I Buccaneers vinsero grazie alle prestazioni di Mayfield (4 TD su lancio), il rookie Irving (62 yard corse) e i ricevitori Evans (61 yard e 2 TD) e Godwin (83 yard e 1 TD su ricezione). Domenica sera il match sarà sicuramente avvincente ed equilibrato.

WASHINGTON COMMANDERS

I Commanders arrivavano da una deludente stagione conclusa con un record di 4 vittorie e 13 sconfitte, con una striscia finale di 8 partite perse! Sam Howell non si è rivelato la soluzione in cabina di regia, per lui 21 TD e 21 intercetti. Complessivamente il team ha segnato un rapporto nei turnover negativo: -14. Nel draft Washington è andata su Jayden Daniels con la seconda scelta assoluta e si è rivelata una mossa vincente: il rookie da LSU ha totalizzato 3568 yard con 25 TD e 9 intercetti su lancio e ben 891 yard e 6 TD su corsa (miglior “runner” della squadra); Brian Robinson ha aggiunto 799 yard e 8 TD su corsa rendendo il rushing game dei Commanders il terzo migliore nella NFL. Terry McLaurin (1096 yard e 13 TD) è stato di gran lunga il miglior ricevitore seguito dal neo arrivato Zach Ertz (TE) con 654 yard e 7 TD anche se il passing game non è stato tra i migliori della lega.

In difesa Washington ha capitalizzato sui numerosi nuovi arrivi: Bobby Wagner, miglior placcatore con 132 tackle e 2 sack, Jeremy Chinn (117 tackle, 2 sack e 1 intercetto), Frankie Luvu (99 tackle, 8 sack e 1 intercetto) e Dante Fowler jr che con 10.5 sack è stato il miglior pass rusher del team. Grazie ai nuovi innesti i Commanders figurano al terzo posto contro il gioco aereo con meno di 190 yard concesse a partita; deficitari invece i numeri contro le corse: 137 yard subite a partita che relegano al terz’ultimo posto il reparto. Il rapporto nei turnover è tornato in positivo, anche se di poco: +1.

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TAMPA BAY BUCCANEERS

I Buccaneers erano reduci da una stagione con record 9-8 che aveva permesso alla squadra di coach Bowles di vincere la NFC South Division e di arrivare ai playoff, vincendo la wild card contro Philadelphia prima di arrendersi ai meglio attrezzati Lions. Il team, dopo “l’era Brady” aveva beneficiato dell’arrivo di Baker Mayfield che, nonostante alti e bassi nella sua carriera, aveva dimostrato il suo potenziale circondato da top player quali Evans e Godwin. La nuova stagione si prevedeva molto difficile soprattutto per i miglioramenti delle dirette contendenti Atlanta e New Orleans e per la mancanza dell’”effetto sorpresa” dell’anno precedente.

Mayfield si è addirittura migliorato con 4500 yard lanciate e 41 TD, anche se con 16 intercetti subiti. Ma sono stati i numerosi rookie, soprattutto in attacco, che hanno reso positivo il campionato della franchigia della Florida, a partire da Bucky Irving (quarto giro dell’ultimo draft) che ha totalizzato 1122 yard e 8 TD su corsa oltre alle 392 ricevute. Insieme a White (613 yard su corsa e 393 su ricezione) Irving ha fatto sì che il running game di Tampa, negli ultimi anni uno dei punti deboli del team, sia stato il quarto della NFL; il gioco aereo si è mantenuto tra i migliori della lega, nonostante il grave infortunio a Chris Godwin (limitato a sole 7 partite) e le 3 partite saltate, sempre per infortunio a Mike Evans che, proprio all’ultima azione dell’ultimo match stagionale ha gudagnato le 1000 yard ricevute (con 11 TD) raggiungendo Jerry Rice con il record di 11 stagioni consecutive con almeno 1000 yard. Da segnalare anche un altro rookie, Jalen McMillan con 461 yard ma ben 8 TD realizzati.

In difesa il veteranissimo Lavonte David è stato il miglior placcatore con 122 tackle, oltre a55 sack e 1 intercetto; Kalijah Cancey, prima scelta del draft 2023, ha realizzato 7.5 sack; il reparto che è stato fortemente penalizzato dai numerosi infortuni è stato sicuramente il backfield (CB e S) con i vari Winfield, Dean, Izien e Smith che non hanno giocato in diversi match e anche alla vigilia dei playoff i guai fisici continuano ad affliggere la secondaria.

CHIAVI TATTICHE

I Commanders hanno in Daniels un’arma multi ruolo, essendo valido sia sui lanci che sulle corse e dando un elemento di imprevedibilità al proprio attacco; l’inesperienza del giovane QB potrebbe però essere un problema. La squadra di coach Quinn dovrà cercare di trovare delle valide soluzioni nel passing game, non eccezionale in stagione, per mettere in difficoltà la difesa di Tampa che proprio contro il gioco aereo ha evidenziato tutti i suoi limiti, sia per problemi di infortuni ma anche per qualità tecniche e di schemi di copertura. Difensivamente Washington ha il suo punto debole nell’affrontare il rushing game avversario e questa potrebbe rivelarsi una chiave di lettura per il match.

I Buccaneers si sono dimostrati bilanciati in attacco tra lanci e corse, dando difficili chiavi di lettura agli avversari. Il rientro del TE Otton, assente nelle ultime partite, potrebbe dare un target aggiuntivo a Mayfield. La coppia Irving-White potrà dare sicuramente consistenza al running game, ma anche fornire soluzioni nei passaggi corti, soprattutto White. La difesa di Tampa dovrà evitare big play di Daniels senza però concedere troppo ai suoi compagni in attacco. Se contro il gioco di corse la squadra di coach Bowles concede meno di 100 yard a partita è sui passaggi che il reparto arretrato rischia di subire troppo con quasi 250 yard subite per game. La sfida si presenta come molto equilibrata e singole giocate potrebbero spostare l’inerzia in modo decisivo.

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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