Vittoria inutile (Cincinnati Bengals vs Pittsburgh Steelers 19-17)

I Cincinnati Bengals espugnano l’Heinz Field di Pittsburgh, battendo i padroni di casa degli Steelers per 19 a 17 sabato 4 Gennaio. Con questa vittoria, per un giorno ancora, gli ospiti mantengono ancora un lumicino di speranze per conquistare quel settimo seed valido per l’accesso ai Playoff. Ma la domenica non porta buone notizie. I padroni di casa invece, dopo la vittoria dei Baltimore Ravens, sono già certi di raggiungere un il 5° o il 6° seed. Giocheranno a Houston o, come probabile, di nuovo a Baltimore.

Partita non entusiasmante e bassa nel punteggio: sono le difese a fare la voce grossa e a limitare gli attacchi avversari. Una tipica partita della AFC North: dura, a tratti intensa e poco spettacolare. Burrow, abituato a segnare 3 Touchdown a partita, si deve accontentare di una sola segnatura, nel primo drive iniziale. Tanto basta, perché il kicker di riserva Cade York segna ben 4 calci facendosi perdonare l’errore commesso la settimana precedente contro Denver. L’attacco di Pittsburgh d’altra parte è in grande difficoltà. Wilson non sa a chi lanciare: il solo Te Freiermuth, con 85 yard e 8 ricezioni non basta. Assente ingiustificato Pickens con 1 ricezione e 0 yard su 8 target. Solo 4 Steelers vanno a referto. Neanche il gioco di corsa dei padroni di casa è stato efficace, con sole 74 yard corse su con 23 portate, per 3.2 yard a portata.  

Parte forte Cincinnati con un parziale di 10 a 0, che Pittsburgh non riuscirà più a colmare. Dopo il primo drive della partita in cui Burrow lancia Chase per 12 yard in end zone, il sack di P.Queen ferma il Qb ospite e costringe Cincinnati a calciare dalle 48 yard. Nel drive successivo Pittsburgh riesce a segnare accorciando le distanze per il parziale 10 a 7. La fiammata dei padroni di casa si esaurisce subito, perché nei successivi 9 minuti fino al termine del secondo quarto, non saranno in grado di mettere punti a referto. Anzi, Cincinnati allunga con un calcio dalle 27 yard. Burrow non riesce a finalizzare i numerosi tentativi dalla red zone vista l’aggressività portata dalla difesa di casa.

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Nel secondo tempo lo spartito non cambia. Cincinnati segna due field goal consecutivi portandosi sul 19 a 7, vantaggio che difenderà fino alla fine con le unghie e con i denti. Pittsburgh prova a rimontare con un touchdown segnato grazie ad un lancio di Wilson per Freiermuth per 19 yard e da un calcio del kicker di casa Boswell dalle 54 yard, ma delude anche nel drive finale quando Wilson non riesce a portarsi nemmeno in zona field goal.

Russell Wilson lancia 17 su 31 con sole 148 yard. Subisce 4 sack, perdendo 29 yard. I suoi target, come detto, fatta eccezione per Freiermuth (85 yard e 1TD) sono solo 3 e mettono a referto, assieme, solo 63 yard. Troppo poco per consentire di muovere la catena con continuità. Il gioco di corsa, inoltre, funziona a sprazzi e con portate limitate. La difesa, invece, si conferma il punto di forza della squadra. Costringe spesso gli ospiti ad accontentarsi di calciare anche dalla red zone.

Burrow si accontenta, si fa per dire, di 277 yard grazie a 37 completi su 46 tentativi, 1 TD e un intercetto più dovuto alla deviazione sfortunata che a suoi demeriti. Subisce 4 sack, come Wilson, ma soffre le continue pressure degli avversari. Quasi100 yard ricevute, 96 per l’esattezza, da Chase, a cui si aggiungono le 68 di Gesicki e le 53 di Higgins. Il gioco di corsa del RB Herbert, titolare causa l’infortunio occorso a Chase Brown, non è entusiasmante. Solo 69 yard su ben 20 portate. Qualche timido segnale di risveglio dalla difesa che lascia l’attacco di casa a soli 17 punti, contro i 44 segnati da Pittsburgh un mese fa. Troppo tardi. La difesa è stato il tallone di achille di Cincinnati come è risultato evidente sin dalla week 1.

Pittsburgh dovrà vedersela contro i Ravens per l’ennesima volta. Certo dovrà cambiare qualcosa; gli Steelers visti quest’oggi non hanno molte possibilità di vincere a Baltimora, ma quanto meno possono giocarsela. Cincinnati, invece, non può. La vittoria di Denver condanna la squadra allenata da Zac Taylor a vedere i playoff seduti sul divano. Un vero peccato considerando la straordinaria stagione di Burrow, Chase ed Hendrickson, ma con questa difesa, una delle peggiori della lega, e con questa offensive line, Cincinnati non ha mai dato l’impressione di essere una contender. La off-season sarà lunga per Cincinnati.

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Marco Malizia

Folgorato dal casco tigrato, segue con passione le avventure dei Cincinnati Bengals insieme agli amici di Italian Jungle. Tifosissimo di Penn State dalla visita al campus del 2005 e dei Philadelphia Phillies che ha avuto la fortuna di vedere dal vivo.

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