Tutti i campioni dello Youth Bowl

Nel weekend si sono svolte al Vigorelli di Milano le finali dei Campionati Giovanili e della Coppa Italia: lo Youth Bowl. Vediamo come sono andate le finali nelle varie categorie.

 

Prima finale e primo scudetto assegnato quest’oggi al Vigorelli di Milano: a vincere il Campionato Under 15 sono i ragazzi del VH Team Modena, dopo un partita equilibratissima e sbloccatasi solo nell’ultimo quarto di gioco, con il punteggio di 30 a 22.

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Sole e atmosfera di festa oggi a Milano, per la prima finale dello Youth Bowl, l’evento che chiude la stagione tackle giovanile. A dare inizio allo spettacolo è il derby emiliano Under 15 tra i Warriors Bologna e il VH Team Modena, le due squadre arrivate imbattute sino a qui, con statistiche importanti in fase offensiva e una grande solidità in quella difensiva.

Primo drive offensivo per i giovani Warriors e subito una grande corsa di Marco Lambertini porta i bianco-blu oltre la metà campo avversaria. Immediata un’altra ottima chiusura di down, questa volta su lancio e i Warriors vedono la red zone. La difesa del VH Team riesce ad aggiustare le posizioni e a bloccare gli avversari sulle proprie 25 yard, passando la palla al proprio attacco per il primo drive offensivo della loro partita. Bastano due snap ai giovani giallo-blu per sbloccare il punteggio, grazie a un gran lancio di Riccardo Lanzi per  Alexander Sanchez, che si invola in endzone. Giulio Mosca riceve il pass per la conversione da due punti e il punteggio si fissa sullo 0-8 per il team modenese-reggiano.

I Warriors non si lasciano intimidire dalla partenza razzo degli avversari e reagiscono portandosi rapidamente in red zone, complici anche due sanguinose penalità fischiate alla difesa del VH Team. Ancora una volta, però, quando i giochi sembravano quasi fatti, i Warriors sbattono contro il “muro” alzato dagli avversari e Modena torna in attacco, seppur dalla propria goal line. Inizia il secondo quarto, le squadre cambiano campo, la difesa dei Warriors è molto aggressiva, ma l’attacco del VH Team riesce a togliere le castagne dal fuoco con due ottime azioni di Mosca, prima in ricezione e poi su corsa ma questa volta non riescono a tenere palla fino in fondo e i Warriors tornano in attacco. Federico Roda riceve una bella palla da Tommaso Serra, che poi si incarica personalmente di pareggiare i conti, con una corsa da 52 yard fino in endzone! La try da due punti è sempre affare di Serra e la partita va in parità: 8-8.

Salgono in cattedra le difese, con una serie di drive che terminano con un niente di fatto e un grande equilibrio in campo. Quando mancano 54 secondi all’half time, un fumble di Giulio Mosca viene ricoperto dai Warriors sulle 28 yard offensive ma Bologna non riesce ad approfittare dell’occasione e le squadre vanno negli spogliatoi a punteggio invariato.

Il terzo quarto inizia con il VH Team in attacco ma un intercetto ne blocca l’avanzata per il secondo turnover on downs della partita. Le manovre offensive dei Warriors riprendono dalle 34 yard del VH Team e questa volta vanno fino in fondo, con un’altra splendida corsa del giovane QB, Tommaso Serra. La conversione non va a segno: 14-8.

Pronti, via….Giulio Mosca, il velocissimo runningback di Modena si fa tutto il campo al primo snap e porta i suoi a ridosso della goal line. Sanchez completa il capolavoro varcando intoccato la goal line. Riccardo Lanzi converte da due punti e Modena torna in vantaggio: 14-16.

Il drive successivo dei Warriors è lungo ma fruttuoso, complici anche tre penalità consecutive della difesa di Modena, che consente ai bolognesi di portarsi a ridosso della endzone. Il controsorpasso è firmato Achille Volpones, che supera con una corsa i difensori avversari per il 20 a 16, che diventa 22 a 16 dopo la conversione dello stesso Volpones.

La partita entra nell’ultimo quarto di gioco con il VH Team in profondità sul campo avversario e Serra spara una bomba per le mani sicure di Sanchez, che riceve e chiude in TD. Questa volta la try non riesce e il match torna in parità: 22-22.

Due falli vanificano la grande galoppata in endzone di Serra, che avrebbe riportato subito e in modo spettacolare i Warriors in vantaggio e la palla passa al VH Team in posizione ottimale, sulle 33 yard in territorio bolognese. E’ Giulio Mosca a mandare in paradiso i tifosi del VH Team, correndo in touchdown per l’ennesimo sorpasso, poi rimpinguato dalla conversione da due punti di Sanchez: 22-30, quando mancano 6 minuti alla fine della partita.

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I  Warriors non ci stanno, combattono con le unghie e con i denti, bucano a più riprese le maglie della difesa avversaria, tengono a lungo la palla consumando minuti preziosi ma quando mancano meno di due minuti al fischio finale, a poche yard dalla endzone arriva  il big play del match: Stephane Mpoko Titi, possente uomo di linea dei modenesi ‘strippa’ l’ovale dalle mani del portatore di palla e percorre tutto il campo fino alle 18 yard di Bologna. Non c’è tempo per altre azioni e il VH Team si laurea Campione d’Italia Under 15.

Applausi anche per i giovani Warriors, mai domi, e protagonisti di una partita molto fisica e ben giocata da entrambe le squadre.

 

Sono gli Skorpions Varese i vincitori della Coppa Italia. Battute in finale le Aquile Ferrara per 28 a 21, al termine di una partita molto equilibrata e dominata dalle difese.

Secondo atto di giornata al Velodromo Vigorelli di Milano che, dopo aver celebrato i nuovi Campioni d’Italia Under 15, il VH Team di Modena e Reggio Emilia, diventa teatro della finale di Coppa Italia. Di fronte, Skorpions Varese e Aquile Ferrara, due squadre arrivate all’ultimo atto con all’attivo una sola sconfitta stagionale ed entrambe in piena preparazione per la prossima IFL, ai nastri di partenza il 15 e 16 febbraio, in una prima giornata che vedrà proprio loro, nuovamente, una contro l’altra.

Partono in attacco gli Skorpions ma il primo drive non porta frutti, e lo stesso accade alle Aquile poco dopo. La fase di studio termina al drive successivo ed è ad opera della difesa estense: Antonio Pulpito mette a segno un gran “pick six”, intercetta l’ovale lanciato dal QB varesino, Riccardo Besio e si invola in endzone per il 6 a 0 che sblocca il risultato. Jacopo Bindini calcia tra i pali per l’extra point e le Aquile passano in vantaggio: 7-0.

L’azione offensiva degli Skorpions riparte dalle 40 yard, grazie ad un ottimo ritorno di kick off di Davide Leoni. Con una varietà di schemi e giocate decisamente interessante, gli Skorpions arrivano rapidamente a ridosso della goal line, per poi varcarla con una corsa di Leoni. Andrea Girardi trasforma su calcio e la partita torna in parità: 7-7.

Le emozioni continuano nel drive successivo con Jacopo Bindini che riporta le Aquile in vantaggio con una galoppata inarrestabile di oltre 70 yard. Inutili tutti i tentativi di placcaggio, perché Bindini resiste e arriva in touchdown in solitaria per il 13 a 7, dopo il fallimento del calcio di trasformazione.

Se l’attacco regala soddisfazioni, le Aquile gioiscono anche con la difesa per il secondo intercetto di Pulpito ai danni di Besio. L’attacco estense torna dunque subito in campo dalle 47 yard, quando termina il primo quarto e si va al cambio campo. Un fumble del QB, Lorenzo Ladisa, vanifica l’effort offensivo, interrompendo un drive che si stava facendo davvero pericoloso e gli Skorpions tornano in attacco. La difesa di Ferrara è però molto aggressiva, mette grande pressione al quarterback e costringe rapidamente Varese al punt. Sono le difese ad essere protagoniste in questo momento della partita, con la palla che cambia di possesso senza che il tabellone si aggiorni ancora. A 4 minuti dall’half time, Besio pesca Roberto Zanovello per il touchdown che, unito alla trasformazione su calcio di Girardi, firma il sorpasso degli Skorpions: 13 a 14.

Una finta sul punt che chiude il successivo drive offensivo delle Aquile si trasforma in un boomerang per gli estensi, che regalano agli Skorpions un’ottima posizione di ripartenza. E Varese ne approfitta, prima con un gran passaggio di Besio per Andrea Volonnino che porta la squadra a ridosso della goal line, e poi con Davide Leoni, che varca per la seconda volta la endzone. Girardi trasforma e il vantaggio di Varese aumenta: 13-21. Le squadre vanno al riposo di metà partita a punteggio invariato.

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Il terzo quarto comincia con le Aquile in attacco ma costrette subito al punt. E’ sempre la difesa a regalare le maggiori soddisfazioni, con il terzo intercetto di Pulpito ai danni di Besio che restituisce la palla al reparto offensivo, guidato ora da Carlo Buriani. La difesa di Varese, però, non concede spazi e il botta e risposta difensivo continua. Arriva anche l’intercetto nr. 4 di Pulpito, vero e proprio incubo per il giovane Riccardo Besio questa sera, ma per il resto il terzo quarto scorre via senza sussulti.

Inizia l’ultima frazione di gioco, continua il braccio di ferro tra i due team, con le difese sempre protagoniste e gli Skorpions comunque in apparente controllo della partita. Dal canto loro, le Aquile mettono a segno il quinto intercetto, il primo per Emanuele Faggioli, e riescono a riaprire la partita a 4 minuti dalla fine, con il TD pass di Buriani per Ithan Lama. Il coaching staff estense chiama la conversione da due punti, che riesce grazie alla ricezione di Pietro Fabro e la partita torna incredibilmente in parità: 21-21.

Varese risponde con un ritorno da urlo di Zanovello che riporta gli Skorpions sulle 35 yard delle Aquile, mentre il cronometro corre. L’entusiasmo dei varesini si spegne con il sesto intercetto della serata, questa volta ad opera di Alex Milano, quando sembrava poter concretizzare il drive con una nuova segnatura. Le Aquile, dunque, tornano in possesso della palla ma è a questo punto che succede l’imponderabile: un errore nello snap spedisce l’ovale là dove il QB non può prenderla, rotola e viene recuperata da Nicolò Resemini, degli Skorpions, che la riporta direttamente in endzone per il TD del sorpasso. Girardi trasforma e Varese torna avanti, 28 a 21 quando mancano meno di 2 minuti alla fine della partita. Gli ultimi secondi sono frenetici le Aquile giocano il tutto e per tutto ma l’intercetto di Jordi Cano Ruiz praticamente sul filo della goal line spegne ogni velleità di rimonta e consegna agli Skorpions Varese la Coppa Italia 2024. 

MVP della finale: Antonio Pulpito (Aquile Ferrara)

 

La finale del Campionato Italiano Under 12 ha incoronato Campioni d’Italia i giovani giganti dei Blitz Cirié, che tornano a vincere lo scudetto di categoria dopo il successo del 2022. Battuti nettamente in finale i campioni in carica, Daemons Cernusco, 40 a 14. Terzo posto per i Seamen Milano, vincenti contro i Dolphins Ancona per 33 a 28 dopo una partita molto combattuta. Presente alla finale anche il Presidente della FIDAF, Leoluca Orlando.

Il terzo atto dello Youth Bowl, l’evento che racchiude tutte le finali dei Campionati Italiani FIDAF dedicati alle categorie Under 12, Under 15, Under 18 e alla Coppa Italia, si è concluso con l’assegnazione dello scudetto U12. Sotto un bel sole ma con una temperatura piuttosto rigida, nello splendido scenario del Velodromo Vigorelli di Milano, questa mattina si sono svolte le semifinali del campionato: i Daemons Cernusco, campioni uscenti, hanno riconfermato la propria forza battendo i Dolphins Ancona per 44 a 7, mentre i Blitz Cirié, hanno battuto i Seamen Milano di “corto muso”, 27 a 21.

Sul campo del Vigorelli, dunque, con kick off in contemporanea alle ore 12:00 le quattro squadre si sono nuovamente affrontate da un lato per lo scudetto, dall’altro per l’ultimo gradino del podio. I giovani giganti del football italiano sono uno spettacolo: grinta, determinazione, tecnica già forgiata dal flag (disciplina dalla quale la versione tackle cinque contro cinque di questo campionato attinge a piene mani), gli atleti e le atlete (le squadre sono infatti miste) visti in campo rappresentano il futuro radioso di questo sport nel nostro Paese.

Daemons vs Blitz è una finale scudetto che mette in campo le due franchigie che hanno vinto gli ultimi due campionati di questa categoria, e la curiosità di vederli una contro l’altra è tanta.

Partono in attacco i Blitz ed il primo drive è affidato interamente alle corse di Syria Di Stefano, che prima porta i suoi oltre la metà campo e poi segna il primo TD della partita, rompendo due tentativi di placcaggio. La trasformazione da un punto non va a buon fine: 6-0.

L’atleta dei Blitz viene schierata anche in difesa e sono dolori per i Daemons, che subiscono la maggiore fisicità della forte avversaria e dei suoi compagni, che sovrastano letteralmente i piccoli campioni italiani in carica. Il drive offensivo dei lombardi termina con un cambio di possesso e ai Blitz bastano due snap per raddoppiare, sempre con Syria di Stefano, assolutamente inarrestabile nella sua corsa tutto campo fino in touchdown. Ancora una volta il tentativo di trasformazione da un punto non riesce: 12-0.

La reazione dei Daemons è spettacolare: il mini qarterback dei lombardi, Michele Dewar, classe 2012, con freddezza e lucidità, spara una “bomba” nelle mani di Timothy Wells III direttamente in TD. Anche per i Daemons, niente extra point: 12-6.

I Blitz non si scompongono, faticano un po’ di più a superare la metà campo, ma poi sfondano nuovamente le maglie della difesa lombarda ancora una volta con la Di Stefano, al terzo TD personale. L’extra point finalmente riesce grazie al lancio di Nicholas Picatti su Davide Dell’Aquila: 19 a 6.

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La partita però è viva, i Daemons combattono mettendo in mostra doti tecniche e atletiche di pregio, per nulla intenzionati a cedere lo “scettro” di categoria, dopo una stagione che li ha visti sin qui imbattuti. Con una serie di lanci arrivano a ridosso dell’endzone, ma una penalità vanifica l’effort e la palla torna nelle mani dei Blitz mentre il Referee fischia la fine del primo tempo.

Nella ripresa, Daemons in attacco e passing game che tiene banco, almeno fino al big play difensivo dei Blitz, che con un intercetto di Marco Ibba mette fine all’avanzata dei lombardi, restituendo la palla al proprio attacco. Un’azione e quarto TD di Syria Di Stefano, contro la quale la difesa dei Daemons non riesce proprio a trovare soluzioni efficaci per bloccarne le corse. Bene anche la trasformazione su lancio sul’asse Picatti Dell’Aquila: 26  6.

Un altro intercetto di Ibba ad inizio drive, restituisce subito la palla ai piemontesi, ormai padroni del campo e pronti ad approfittare dell’ottima posizione di ripartenza per mettere a segno il quinto TD, questa volta ad opera di Pietro Giraudo, che riceve un passaggio corto di Picatti direttamente in endzone. Terzo extrapoint a segno grazie alla connessione tra Picatti e Dell’Aquila e gap che aumenta: 33 a 6.

I Daemons accorciano le distanze con il TD pass di Dewar per Wells III e la try sempre su ricezione di Lucas Zaragoza: 33-14. Ma l’inerzia torna velocemente dalla parte dei Blitz, perché Syria Di Stefano rimette gli avversari al loro posto con il quinto TD personale su corsa. Bryan Monachino riceve il lancio che aggiunge un punto allo score: 40 a 14.

Mancano due minuti al fischio finale, i Daemons cercano di rendere meno amaro questo epilogo ma una serie di penalità ancora una volta pregiudica un drive molto ben condotto. Il cronometro corre, i Blitz tornano in possesso della palla, c’è spazio per tutti i giocatori e le giocatrici a roster e al fischio finale è grande festa: dopo il titolo del 2022, i Blitz Cirié tornano a vincere lo scudetto Under 12, battendo una squadra che è stata grande protagonista dell’intera stagione, e ricevono la coppa  e le medaglie del primo posto dalle mani del Presidente della FIDAF, Leoluca Orlando.

E proprio dalle parole del Presidente, a poche settimane dall’Assemblea Nazionale elettiva che darà il via  prossimo quadriennio olimpico, con Los Angeles 2028 nel mirino, traspare tutta la soddisfazione per un movimento che, malgrado le infinite difficoltà, è riuscito a raggiungere traguardi insperati, grazie alla passione, alla caparbietà, all’impegno continuo di tutti gli uomini e le donne che credono nella bellezza e nei valori di questo sport.

MVP della finale: Syria Di Stefano (Blitz).

 

L’ultimo atto della stagione 2024, la finale del Campionato Italiano U18, è terminato con l’assegnazione dello scudetto ai Giaguari Torino, grazie alla schiacciante vittoria ottenuta contro i Duchi Ferrara per 43 a 8.

La stagione 2024 si è ufficialmente conclusa questa sera al Velodromo Vigorelli di Milano con l’assegnazione dell’ultimo scudetto in palio, quello Under 18. La finale, la quarta ed ultima giocata nello Youth Bowl, ha visto opposti i Giaguari Torino ai Duchi Ferrara, due squadre arrivate sin qui con un percorso differente, i primi al netto di 4 vittorie e due sconfitte, i secondi con un percorso privo di qualsivoglia sbavatura.

Sono i Duchi a vincere il coin toss e a decidere di partire in attacco ma il primo drive termina con un punt, ben difeso dalla difesa piemontese. Stessa sorte per l’attacco dei Giaguari, in un primo quarto che inizia, come spesso accade, con una fase di studio. Nel secondo drive offensivo, però, l’offense di Ferrara riesce a risalire tutto il campo affidandosi al passing game, ben guidato dal QB, Francesco Tomaselli, arriva in red zone ma senza riuscire a varcare la linea di meta. Pericolo scampato per i Giaguari, che giocano il proprio secondo drive offensivo scegliendo invece prevalentemente i giochi di corsa. Ed è proprio con un big play di corsa, firmato Herward Jerry Choupo Fotso, che i torinesi ribaltano il campo e arrivano fino alle 10 yard dei Duchi. Al terzo tentativo è lo stesso Choupo Fotso a sbloccare il risultato, poi rimpinguato dall’extrapoint calciato da Gabriele Fozzato: 7-0.

Per la prima volta in stagione in svantaggio, i Duchi faticano a trovare soluzioni per superare le maglie della difesa dei Giaguari e il risultato è un nuovo calcio di allontanamento, dopo tre tentativi infruttuosi. I Giaguari, per contro, tornano in attacco in posizione ottimale, già oltre la metà campo. Al primo snap, Riccardo Brancaleoni, il versatile QB dei Giaguari, lancia per le mani di Giosué Papeo e Torino si ritrova già in red zone. La difesa di Ferrara tiene, costringe gli avversari a giocare il quarto tentativo, con due sole yard che li dividono dalla endzone. Ed è proprio Brancaleoni ad assumersi la responsabilità di quest’ultima azione, entra di corsa in endzone, prima che una penalità gli spenga il sorriso….Si rigioca il tentativo, ma adesso sono 12 le yard da prendere per arrivare al touchdown. Il passaggio di Brancaleoni per Tommaso Bono cade incompleto e il drive si chiude dunque con un nulla di fatto, mentre termina il primo quarto e le squadre invertono le posizioni in campo. La reazione dei Duchi arriva nel drive seguente, grazie al TD pass da 41 yard di Tomaselli per Mattia Zanella. Il trick play sul calcio per l’extrapoint si trasforma nella possibilità di convertire da due, con l’holder, Edoardo Motta, che riceve lo snap e lancia per le mani di Giacomo Bencivenga. I Duchi passano dunque in vantaggio: 7-8.

La difesa di Ferrara riesce a bloccare l’attacco di Torino e i Duchi tornano in attacco sule ali dell’entusiasmo, ma dopo essersi visti annullare un TD per un holding sono a loro volta costretti al calcio di allontanamento, quando mancano 3 minuti all’half time.

Ultimo drive capolavoro dei Giaguari prima dell’intervallo, con il giovane QB piemontese, Brancaleoni, assoluto protagonista: corre, lancia e con 35 secondi sul cronometro arriva personalmente a una yard dalla endzone, uscendo dal campo e fermando il tempo. E’ sempre lui poi a varcare la goal line che regala il sorpasso ai Giaguari allo scadere. Fozzato centra i pali e i torinesi passano in vantaggio 14 a 8, con la possibilità di iniziare il terzo quarto con la palla in mano.

Ed è proprio la terza frazione di gioco quella che segna la svolta della partita, complice anche un doppio infortunio a due uomini chiave della difesa estense; subito partenza a razzo dei Giaguari, che con una gran corsa di Edoardo Piacentini, schierato a sorpresa in attacco, si portano subito sulle 15 yard offensive, per poi andare a segnare con un’altra corsa, questa volta di Papeo per il 20 a 8. I punti diventano 21 dopo il calcio di Fozzato e per i Duchi la strada, adesso, si fa in salita. Salita che diventa più ripida dopo l’intercetto di Piacentini, che restituisce subito la palla all’attacco di Torino, che però non capitalizza il possesso ed è costretto al punt. Nemmeno il tempo per riprendersi che la difesa dei Giaguari mette a segno un altro intercetto, stavolta ad opera di Cristian Bezer, che riporta la palla direttamente in endzone: un pick six che manda i Giaguari in paradiso e a tre possessi di distanza dagli avversari. Il tabellone, dopo il calcio di trasformazione, si aggiorna di nuovo: 27-8. I Duchi non riescono a reagire, mentre i Giaguari dilagano, andando di nuovo in TD nel drive successivo, grazie all’ennesima azione personale di Brancaleoni. Fozzato non sbaglia: 35-8.

L’inerzia è tutta dalla parte dei piemontesi, perfetti ed efficaci sia in difesa che in attacco, con gli estensi che oltre al morale paiono aver smarrito la via per tentare una difficilissima rimonta. A peggiorare le cose, arriva la safety ad opera della difesa torinese che consente un ulteriore allungo: 37 a 8.

Il terzo quarto da incubo per Ferrara si conclude con Torino che scava un divario enorme andando a segnare ancora con un altro TD pass di Brancaleoni, stavolta per le mani di Tommaso Bono. Non riesce il calcio di trasformazione e si va al cambio di campo per l’ultima frazione di gioco sul punteggio di 43 a 8. Le statistiche parlano di oltre 450 yard offensive sin qui giocate dai Giaguari: uno strapotere che si rispecchia nel punteggio.

Il coaching staff dei Giaguari inizia a dare spazio a tutti i giocatori a roster, Brancaleoni lascia il campo tra gli applausi lasciando il posto ad Alessio Povero. Arriva un break per la squadra estense, grazie ad un fumble ricoperto dalla difesa in seguito ad un brutto snap del centro torinese, e l’attacco dei Duchi riparte dalla metà campo avversaria ma senza riuscire a mettere punti a tabellone.

Da segnalare il bell’intercetto di Davide Versari ai danni di Povero, placcato poi in extremis sulle 33 yard dei Giaguari proprio mentre era lanciato verso l’endzone. Lo sforzo d’orgoglio dei Duchi non viene premiato dal TD, con la difesa dei Giaguari che blocca tutti i tentativi di varcare l’endzone. Il Ref dà l’avviso dei due minuti, in campo non succede nient’altro di rilievo e i torinesi si limitano alla victory formation, portando il cronometro a zero e conquistando meritatamente il titolo di Campioni d’Italia Under 18 dopo aver fallito l’obiettivo lo scorso anno, chiudendo il match sul punteggio di 43 a 8.

MVP della finale: Riccardo Brancaleoni (QB Giaguari Torino)

Si chiude qui lo Youth Bowl, una due-giorni bellissima e molto intensa che, come da tradizione, conclude la stagione 2024 e lancia al meglio quella 2025 che, lo ricordiamo, inizierà con il kick della IFL, la Prima Divisione, il weekend del 15 e 16 febbraio.

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FIDAF

La FIDAF (Federazione Italiana Di American Football) è riconosciuta dal CONI nel 2011. Diffonde e promuove il football americano ed il Flag football nel territorio Nazionale.

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