Mike Vrabel è il nuovo Head Coach dei New England Patriots

I New England Patriots non si fanno trovare impreparati: Mike Vrabel è il nuovo head coach della franchigia del Massachusetts.

Come lo scorso anno il team dell’owner Kraft non ha perso tempo ed è stato il primo team ad annunciare il nuovo capo allenatore. Presumibilmente l’esonero di Jerod Mayo è stato fatto proprio in virtù di un accordo già segretamente in essere.

Non diciamolo ad alta voce quest’ultima parte perché tecnicamente nella NFL non sarebbe permesso cercare un nuovo allenatore quando ancora non hai esonerato il precedente, ma un pour-parler con una leggenda della propria franchigia non è illegale, cosa poi venga detto in queste chiacchierate non è dato saperlo. Alla fine l’unica regola obbligatoria nel ciclo di assunzioni è quella di dover colloquiare almeno due elementi proveniente da minoranze, i Patriots l’hanno fatto con Byron Leftwich e Pep Hamilton, quindi tutto in ordine. E poco importa se questi coach, tra le polemiche sollevate negli ultimi giorni, fossero fuori dai giri dal 2022 e che palesemente non fossero profili credibili con relativo “aggiramento” della regola; è anche vero che il defensive coordinator dei Detroit Lions Aaron Glenn, che rientrerebbe nella Rooney Rules, ha rifiutato il colloquio dato che praticamente tutti sapevano che la scelta era già ricaduta su Vrabel.

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Mike Vrabel, dunque, che appena un anno fa era stato cacciato dai Tennessee Titans più per gli screzi con il GM Ray Carthon che per demeriti, ricordandoci che è uno dei pochi head coach che vengono cacciati da un team con un record positivo tra vittorie e sconfitte, e che è anche ricordato come il coach che ha impartito l’ultima sconfitta di Tom Brady con i Patriots ai playoff.

Il cerchio della vita che si sviluppa con un fare che sembra essere scritto e disegnato apposta, il figliol prodigo che torna all’ovile con Vrabel che ha passato quasi l’intera carriera da giocatore a New England, salvo l’inizio a Pittsburg ed il finale a Kansas City, dove ha vinto ben 3 Super Bowl, dove è stato leader carismatico ed è ricordato come uno dei migliori giocatori di sempre della franchigia essendo già stato introdotto nella Hall of Fame della società.

Ripercorrendo la carriera di Mike Vrabel dopo il ritiro avvenuto nel 2010 con la casacca dei Chiefs, è ripartito idealmente dagli albori tornando nella propria alma mater di Ohio State per essere il linebackers coach nel 2011 prima di essere spostato a defensive line coach per il biennio 2012-13. Nel 2014 il salto in NFL ai Texans chiamato dall’ex coach – anche se sul lato offensivo – dei Patriots Bill O’Brien quando lui era ancora giocatore. Arrivato come linebackers coach è ben presto diventato defensive coordinator ed in un solo anno è riuscito a convincere poi la franchigia dei Titans a puntare su di lui come capo allenatore. Sotto di lui ai Texans sono esplosi tanti giocatori difensivi, uno fra tutti sicuramente JJ Watt. L’esperienza ai Titans è stato spesso in chiaroscuro: non ha mai avuto un quarterback degno di uno stint da Super Bowl ma è riuscito a far rendere in maniera piuttosto decente, fino a che ha retto, Ryan Tannerhill ma ha anche avuto un Re assoluto come “King” Derrick Henry. Dopo le prime ottime quattro annate, dove nel 2019 arrivò a un passo dal Gran Ballo finale perdendo al Championship contro Kansas City, e arrivato un naturale calo. C’è da dire che in regular season non ha mai particolarmente brillato come record vittorie sconfitte fatto salvo l’11-5 del 2020 e il 12-5 del 2021.

Tornando al campo, Vrabel è un coach che ha chiaramente un pedigree difensivo quindi il focus maggiore andrà adesso su un offensive coordinator che possa aiutarlo nella gestione del reparto d’attacco e che soprattutto continui la crescita di quel Drake Maye che è uno dei pochi risvolti positivi di quest’ultima stagione. Il successo di Vrabel a Tennessee è sicuramente dovuto anche alla sua grande capacità di mettere insieme un coaching staff di livello, basti pensare che due dei suoi offensive coordinator ai Titans sono poi diventati capo allenatori a loro volta: Matt LaFleur ai Green Bay Packers e Arthur Smith agli Atlanta Falcons. Per il ruolo di offensive coordinator ai Pats non possiamo non tenere in considerazione il buon vecchio Josh McDaniels – che sarebbe un ritorno al passato – mentre altri due nomi interessanti potrebbero essere il tight end coach dei Cleveland Browns Tommy Rees e Charles London che attualmente è quarterback coach dei Seattle Seahawks ma che ha già lavorato sotto Vrabel a Tennessee. Il ruolo da coordinatore difensivo invece sembrerebbe andare a grandi passi verso Shane Bowen che è stato il coordinatore a Tennessee e che ai Giants quest’anno ha fatto molto male. Bisogna capire se a New York lo vogliano liberare dal contratto in essere.

L’innesto di leadership all’interno dello spogliatoio che Mike Vrabel saprà sicuramente portare sarà linfa fresca visto che quasi la totalità dei giocatori si è lamentato della scarsa attitudine di Mayo. Capiremo se i problemi, non tutti, di questi Patriots fossero davvero vincolati a questo aspetto. Sicuramente non sarà una sfida semplice per l’ex head coach di Tennessee. Avrà un quarterback giovane e da modellare come Drake Maye, ma l’assenza di un Derrick Henry non è da poco come variabile. Vedremo la prossima stagione cosa succederà.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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