Dopo una delle più controverse selezioni degli ultimi anni, i Jacksonville Jaguars hanno trovato in Liam Coen il proprio nuovo capo allenatore.
Dicevamo controversa, non potremmo definirla diversamente. I Jaguars hanno deciso di separarsi da Doug Pederson al termine della stagione appena conclusa decidendo tuttavia di mantenere a sorpresa il proprio General Manager Trent Baalke. Baalke è una figura piuttosto controversa nel mondo del management NFL ed è stata una sorpresa quando la franchigia di Jacksonville aveva deciso nel 2020 di prendendo come general manager. Baalke infatti era già stato GM in passato ai San Francisco 49ers dove per qualche anno portò avanti una guerra intestina con il capo allenatore Jim Harbaugh nonostante i tanti ottimi risultati ottenuti sul campo, fino a che quest’ultimo non decise di togliere le tende e tornare al college football. Dopo questa dipartita le scelte di Baalke furono Jim Tomsula e Chip Kelly che hanno avuto risultati disastrosi finenendo con il loro licenziamento seguiti da quello di Baalke stesso. Per questo motivo la sua assunzione ai Jaguars è stata sorprendente e gli stessi problemi si sono poi ripresentati velocemente anche nella nuova franchigia.
Se il licenziamento di Baalke dopo più di due settimane da quello di Doug Pederson è sembrato “particolare” ben presto è venuto fuori il vero motivo di questo allontanamento: nessun dei profili preferiti voleva allenare sotto di lui. La prima scelta – segreto di pulcinella – era l’offensive coordinator dei Lions poi finito capo allenatore di Chicago Ben Johnson che tuttavia si è ben presto tirato indietro, mentre la seconda era quella di Liam Coen, offensive coordinator dei Tampa Bay Buccaneers; entrambi hanno rigettato la possibilità di accettare il ruolo per la presenza del general manager. A quel punto era salito in auge il nome di Robert Saleh – che “ballava” tra questo e la possibilità di diventare il defensive coordinator più pagato della lega tornato ai 49ers – ma è entrato a gamba tesa l’owner Shahid Khan che ha fatto silurato Baalke e fatto “riniziare” la ricerca anche se di fatto la scelta era già ricaduta su Liam Coen.
Altrettanto controversa a questo punto è stata la gestione di Coen perchè dopo aver effettuato il colloquio con i Jaguars ed aver capito la gestione prospettata sotto Baalke aveva rifiutato di effettuare un secondo colloquio con Jacksonville. Nel mentre era tornato in orbita Tampa Bay dove il management e l’head coach Todd Bowles, per non perdere il secondo offensive coordinator di fila dopo Dave Canales che l’anno scorso è finito ai Panthers, gli hanno proposto la possibilità di diventare l’offensive coordinator più pagato della lega a patto che avrebbe dovuto chiudere di fatto la sua “trattativa” con Jacksonville. Nonostante sembrasse che questo si fosse concluso con questa direzione, il licenziamento di Baalke dai Jaguars ha sparigliato nuovamente le carte e Coen è tornato a Jacksonville senza avvisare i Buccaneers, tanto che da una ricostruzione di JPAFootball pare che Bowles lo abbia cercato verso le 17 di mercoledi dopo i rumors di Coen su un aereo in direzione Jacksonville in cui quest’ultimo allude ad una visita medica per il figlio malato ed accennando velatamente la volontà di ritornare a parlare con i Jaguars. Da lì poi l’evoluzione con Coen che è diventato il nuovo capo allenatore dei Jacksonville Jaguars.
Liam Coen è un prospetto piuttosto interessante nel panorama del football che al di là dell’età che lo porterà ad essere uno degli head coach più giovani della lega ha quasi 15 anni di esperienza da coach dato che la sua carriera da quarterback si era conclusa dopo una sola annata nell’Arena Football League negli Alabama Vipers. Nel 2010 è divenuto subito quarterback coach alla Brown, per poi spostarsi dopo un anno a Rhode Island e ritorno alla Brown per due annate. Nel 2014 torna per due anni nella sua alma mater di UMass prima di ottenere il primo ruolo da offensive coordinator a Maine. Nel 2018 Sean McVay lo chiama a Los Angeles con assistant wide receivers coach divenendo due anni dopo assistant quarterbacks coach. Nel 2021 torna al college football come offensive coordinator a Kentucky ma l’esperienza durerà solo un anno perchè sarà subito richiamato da McVay per occupare lo stesso ruolo in NFL ai Rams. Anche qui l’esperienza durerà un solo anno prima di fare ritorno a parità di compiti a Kentucky. Qua si fermerà un solo anno perché torna subito in NFL come offensive coordinator, questa volta a Tampa Bay nel 2024.
Uno dei motivi per cui i Jaguars hanno puntato su Coen è sicuramente il notevole miglioramento che i Buccaneers hanno avuto sotto di lui in quest’ultima annata ma anche per la grandissima stagione che è riuscito a mettere a referto Baker Mayfield con la speranza possa essere il profilo giusto per far svoltare quel talento generazionale che sembra (o sembrava?) essere Trevor Lawrence. Compito tuttavia non facile perché Jacksonville tende ad essere una franchigia non proprio lineare nella gestione, rivelandosi quindi un ambientino tutt’altro che facile in cui lavorare.
Coen, al suo primo incarico da head coach, sarà chiamato a formare uno staff che lo possa aiutare in questo suo nuovo capitolo, un mix tra esperti e giovani. L’esperienza non è sicuramente un qualcosa che manca all’attuale offensive coordinator di Ohio State Chip Kelly che fino a nemmeno un anno fa aveva fatto quasi ininterrottamente quindici anni da head coach tra Oregon, Eagles, 49ers e UCLA ed ora è il nome più caldo per diventare OC ai Jaguars. Per il lato difensivo, presumibilmente quello importante, dovremo aspettare ancora un po’.