Aaron Glenn è il nuovo Head Coach dei New York Jets

I New York Jets hanno un nuovo capo allenatore, Aaron Glenn sarà la guida per i prossimi cinque anni salvo scossoni impossibili da prevedere.

L’ex defensive coordinator dei Detroit Lions era il profilo più gettonato dal lato della difesa per i ruoli da capo allenatori disponibili e la sua posizione era parsa fin da subito molto ben indirizzata verso New York. Non solo per questioni tecniche ma anche per questioni di cuore, infatti Glenn era stato draftato in NFL proprio dalla franchigia di New York con la pick numero 12 del primo giro nel 1994.

L’altra sua candidatura più forte era quella in direzione New Orleans dove era stato altrettanto ex giocatori, anche se per un periodo decisamente più breve, ma anche coach dei defensive back per qualche anno sotto la gestione di Sean Payton prima di prendere la possibilità di essere defensive coordinator seguendo da New Orleans a Detroit il compagno di staff Dan Campbell divenuto nel mentre head coach nella Motortown.

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Nella selezione del nuovo capo allenatore dei Jets c’è stato uno sponsor particolare ma assolutamente importante e rispettabile in quel di New York e quando l’endorsement arriva da lui è difficile passare avanti: Bill Parcells. Lo storico head coach di Giants, Patriots, Jets e Cowboys l’ha avuto per tre anni nel suo stint ai Jets e ne ricalca un profilo da vincente ma soprattutto empatico. Uno difficile a cui non voler bene e per cui si andrebbe in battaglia senza dubbi. Non è un caso che molti, soprattutto tifosi dei Lions, abbiano voluto rimarcare come molti giocatori della difesa gestita da Glenn abbiano avuto sui social bellissime parole d’affetto o ci abbiano tenuto a salutarlo mentre dal lato offensivo, con l’addio di Ben Johnson direzione Chicago Bears, questo non è accaduto. Curioso, ma non più cosi raro, che la scelta del nuovo head coach sia giunta prima della selezione del General Manager sintomo che la dirigenza ha voluto seguire endorsement interni volendo che si crei un feeling tra le due figure scelte e non in una posizione in cui uno ha scelto l’altro. Sicuramente questo scenario apre alla possibilità che un eventuale fallimento sia poi tutto imputabile al management stesso.

La carriera da allenatore di Glenn non è particolarmente lunga avendo avuto una carriera da giocatore NFL molto lunga iniziando con i Jets nel 1994 per poi passare dal 2001 ai Texans, poi Cowboys, Jaguars e per finire un anno finale ai Saints nel 2008. Dopo qualche anno di “stacco” rientra in NFL come assistant defensive backs coach nel Cleveland Browns nel 2014 prima di essere chiamato nel 2016 dai New Orleans Saints come defensive backs coach dove rimarrà fino al 2021 quando con Dan Campbell prende il volo per Detroit dove diventa defensive coordinator.

A New York, Glenn, avrà delle discrete gatte da pelare con la situazione Aaron Rodgers quella più gravosa. Secondo Michael Kay pare che sia intenzione di Glenn mantenere Rodgers al suo posto anche per il 2025 anche se non è un segreto le difficoltà relazionali di questo con l’owner Woody Johnson, senza contare che bisognerà capire la linea del nuovo General Manager che ancora non è stato scelto. La scelta non sarà facile perché la possibile conferma di Rodgers significherebbe sacrificare il salary cap anche per i prossimi anni mentre un eventuale rilascio avrebbe impatto solo sul 2025 con i Jets che non sembrano materiale da Super Bowl nel brevissimo termine.

Oltre alle questioni di campo che hanno senza dubbio la loro importanza, Glenn sarà chiamato nei prossimi giorni a definire il suo staff con la scelta sicuramente più importante legata a quella dei coordinatori. Per la difesa rimbalza da ogni parte un nome forte come quello dell’ex head coach degli Arizona Cardinals, addirittura wikipedia lo da già per certo come nuovo defensive coordinator. E’ un nome particolare perché nonostante sia stato fuori dalla NFL nel 2024 Wilks è un profilo forte e difficilmente verrebbe da associare un DC del genere ad un nuovo head coach con background difensivo, saranno accoppiabili? L’alternativa potrebbe provenire dai Lions con il linebackers coach Kelvin Sheppard. In attacco invece il nome forte è quello del TE coach dei Rams Nick Caley oltre che al quarterback coach dei Lions Mark Brunell. Come profilo d’esperienza piace Scott Turner e come nome “esotico” Josh McCown dei Minnesota Vikings.

Il compito di Aaron Glenn a New York non sarà sicuramente dei più semplici, ma a differenza di tanti altri potrà contare sull’affetto che tanti tifosi di casa hanno verso di lui per la sua storia con la franchigia e magari, almeno nei primi tempi, potranno essere più magnanimi dovesse commettere errori.

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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