Che la stagione dei Browns fosse disperatamente persa e finita già a fine settembre era chiaro a chiunque, un altra annata disastrosa di Watson, passando per un DTR troppo immaturo per la NFL, finendo con un Jamie Winston enigmatico, troppo incostante per capire quale risultato si sarebbe materializzato di fronte agli occhi stanchi del tifoso Browns. Dopo la battaglia di neve contro Pittsburgh in week 12, Jamie si sarà sentito appagato. Cosi appagato da spegnere cervello e braccia ed inanellare 3 gare una peggio dell’altra, da portarlo al panchinamento anticipato da parte di Stefanski.
Che la stagione dei Chiefs nonostante infortuni e botte di fortuna clamorose fosse da 13-1 lo si era capito fin da settembre, quando mise in fila Ravens, Bengals e Chargers. Si arriva così al 21-7 di domenica dove Mahomes si infortuna alla caviglia quasi a fine gara, facendo tremare letteralmente la tribù dei tifosi Chiefs, la quale si chiede cosa sia peggio, se una sconfitta a Cleveland aprendo un nuovo scenario per il seed one, oppure un’infortunio alla sua super star in cabina di regia.
Della gara in se c’è ben poco da dire, abbiamo tutti negli occhi le inquietanti immagini che arrivavano a noi da RedZone domenica sera. Errori su errori, infortuni su infortuni per i Browns. Myles Garrett a terra dopo aver ricevuto una pesante manata in faccia che lo costringe addirittura a cambiare casco, Nick Chubb che stava lentamente riprendendo il ritmo partita fuori per la stagione a causa di una frattura al piede, e poi lui, il QB arancione di turno a dare spettacolo di teatralità negli huddle pre gara e nei lanci scellerati durante la partita. Uno show divertente per i tifosi di football americano, un Winston stile Brissett oppure Fitzpatrick che fa sorridere, fa venire voglia di incoraggiarlo e supportarlo, ma che fa venire gli incubi a chi tifa per la squadra che lo ha dietro le trincee. Le misere 146 yards lanciate e i 3 intercetti costringono anche il più pacato degli HC a chiedergli di uscire e finirla (per il buon nome suo soprattutto) con l’ennesima sciagurata domenica pomeriggio. Target uno Jerry Jeudy incredibilmente continua a macinare rec e yards (11 su 14 e 108 yds pass) consacrando la sua stagione migliore da quando fece ingresso in NFL a Denver anni orsono. La linea anche questa settimana fa acqua da tutte le parti e il perentorio 5-0 sulla conta dei sack rende bene l’idea.
Sponda opposta per Kansas City forse la week più tranquilla dopo una serie di vittorie al cardiopalma. Infortunio Mahomes a parte i Chiefs passano una domenica di villeggiatura in Ohio, nonostante i 4 gradi registrati sulle sponde del lago Erie, con i 3 touchdown di Worthy su corsa e di Smith-Schuster e Gray su ricezione. Mattatore di giornata rimane però tal George Karlaftis, che concluderà la sua impressionante gara con 2 sack, 2 TFL, 3 QBhits e 2 TKL. Per Cleveland l’unica marcatura arriverà da un ritrovato Ford, il quale correrà anche per 84 yds con 7 portate.
I Chiefs veleggiano primi in AFC e PM15, considerato week by week dopo la botta presa a Cleveland, siamo sicuri non vorrà mancare domenica prossima alle 19.00 all’Arrowhead stadium, contro dei Texans sul 9-5 e reduci da una complicata win contro Miami. Per i Browns, i quali tifosi hanno già iniziato da diverse settimane a dare un occhio più al draft di Green Bay che alle gare in sé, vorranno comunque una prova d’orgoglio dai propri beniamini impegnati al Paycor stadium di Cincinnati alle 19.00, per una sfida che va ben oltre la division, essendo considerata la sfida ai Bengals la “Battle of Ohio”. Riuscirà Winston a tornare almeno per una week in carreggiata e regalare la terza vittoria divisionale ad una frastornata dawgpound? Ma più che altro a cosa potrebbe servire una vittoria in chiave draft ora che il record è pesantemente negativo sul 3-11?
