Il riassunto di week 14 della NCAA 2024

Ultimo weekend di stagione regolare nella NCAA che si chiude, prevedibilmente, con il botto. Vi portiamo per mano tra le partite che hanno deciso le finali delle maggiori conference e, di conseguenza, i piazzamenti degli inediti playoff a 12.

ACC

Cominciamo dalla ACC dove SMU (che vince comunque 38-6 contro California) era già sicura di un posto in finale e attendeva solo di sapere chi tra Clemson e Miami arrivava a sfidarla. Dato che i Tigers hanno finito la loro stagione regolare una settimana fa, gli occhi erano tutti puntati verso il Dome di Syracuse dove gli Hurricanes scendevano in campo da favoriti. Miami perde 42-38 e con la partita perde anche la possibilità di giocarsi il titolo di conference e, molto probabilmente, anche quella di partecipare ai prossimi playoff. E pensare che le cose si erano messe bene per Cam Ward e compagni: Miami salta subito avanti 21-0 a metà secondo quarto e la partita sembra prendere la via del Sud della Florida con il “palazzetto” di casa che piano piano si sgonfia. Sono però gli errori difensivi a rimettere in gioco Syracuse che non si fa scappare l’occasione di portare Miami all’ennesima partita tirata della stagione. Nessuna delle due difese sembra essere in grado di fermare i rispettivi attacchi ma, tra le due, è la squadra di Cristobal che esce con le ossa rotte. Bella sfida nella sfida tra i due migliori QB della conference, ovvero Kyle McCord (26/36 per 380 yard e 3 TD) e Cam Ward (25/36 per 341 yard e 2 TD). Vittoria storica per Syracuse che chiude in bellezza una buonissima stagione, per Miami c’è il forte rammarico di non aver saputo aiutare il miglior attacco della nazione, e uno dei migliori giocatori della sua storia, con una difesa appena sufficiente (perché questo sarebbe bastato).

La finale della ACC, in programma sabato prossimo, sarà dunque tra la rediviva Clemson (sconfitta nella rivalry game da South Carolina) e SMU. Gli Hurricanes restano appesi ad un filo con una flebile speranza di ottenere il pass per i playoff, una vittoria dei Mustangs sarebbe un buon punto di partenza.

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Altri risultati: Duke batte Wake Forest 43-21. Louisville demolisce Kentucky 41-14. Boston College vince contro Pittsburgh 34-23. Virginia Tech difende il Lane Stadium e porta a casa la W contro Virginia (37-17). North Carolina State vince il derby contro i Tar Heels per 35-30.

BIG TEN

Mai sottovalutare una rivalry game e mai farlo quando la rivalry in questione è la più celebrata dell’intero panorama collegiale. Diciamoci la verità: ci siamo cascati un pò tutti; Michigan batte Ohio State 13-10 e condanna i Buckeyes a guardare da casa la finale di conference. I Wolverines erano unranked, venivano da una stagione molto deludente e dovevano fare a meno dei due migliori giocatori di attacco (Colston Loveland) e difesa (Will Johnson), OSU si presentava invece con tutti i favori del pronostico (21,5 il distacco deciso da Las Vegas) e uno squadra pronta a vendicare i precedenti tre anni di sconfitte. E’ inspiegabile quanto male i Buckeyes abbiano giocato in quella che era la partita più importante della stagione, sia negli intenti (puntare tutto sulle corse nel mezzo della linea quando il punto di forza (unico?) di Michigan è proprio nella DL è stato quantomeno sospetto) che nell’esecuzione (Will Howard malissimo e troppi punti lasciati lì dagli ST). Il cielo si aperto sopra Ryan Day e adesso solo una corsa profonda dentro i playoff potrebbero raffreddare gli animi di un popolo che a gran voce reclama la sua testa su di un piatto di argento. Gode Penn State che si ritrova con poco sforzo (44-7 contro Maryland) in finale di conference e probabilmente gode anche Oregon (49-21 contro Washington) che si ritrova un avversario, sulla carta, molto più limitato a livello di talento. Un rammarico in più per Ohio State e il roster più pagato di america.

Altri risultati: Illinois vince contro Northwestern 38-28. Indiana spazza via Purdue per 66-0. Minnesota chiude una buona stagione passata sotto traccia con una vittoria contro Wisconsin per 24-7. Iowa iowing contro Nebraska: 13-10 il finale. USC stra-perde contro Notre Dame (49-35).

BIG XII

Neanche gli scienziati della NASA sarebbero stati in grado di calcolare tutte i possibili scenari che portavano alla finale di conference in Big XII: praticamente tutte le partite erano decisive. Arizona State vince contro Arizona per 49-7 e Iowa State vince contro Kansas State per 29-21, saranno proprio Sun Devils e Cyclones che si sfideranno sabato prossimo per il titolo e il pass diretto per i playoff e se ci avessero detto ad inizio stagione che sarebbe finita così avremmo tutti fatto una gigantesca risata. Arizona State è una delle storie più belle di quest’anno, una squadra rivoluzionata con una stella improbabile (CAAAM SKATTEBOOOO) ed un allenatore giovanissimo e vulcanico portano a casa un risultato incredibile: dall’inferno al paradiso. Anzi, il contrario è meglio, per i Diavoli del Sole.

Altri risultati: Baylor batte Kansas 45-17. Texas Tech vince contro West Virginia 52-15. TCU batte Cincinnati 20-13. Utah vince contro UCF 28-14. Le due deluse da questa roulette russa chiamata Big XII sono due squadre che, pur vincendo questa settimana, perdono il treno per la finale di conference: BYU batte Houston 30-18 e Colorado demolisce Oklahoma State 52-0.

SEC

Le cose erano molto più chiare nella conference del Sud est dove Georgia, vittoriosa ma a fatica contro una mai doma Georgia tech (44-42 dopo 8 supplementari), era già sicura del proprio posto in finale. A decidere l’altra squadra è stata, come era prevedibile, la partita del rovente Kyle Field tra Texas A&M e Texas: una rivalità accesissima rinnovatasi quest’anno dopo un lungo digiuno (il conference realignqment ha fatto anche cose buone). I Longhorns controllano per lunghi tratti la gara ma si fermano un pò troppe volte a guardarsi nello specchio e danno agli Aggies, fortemente sfavoriti, un paio di occasioni per tornare in gara nel secondo tempo. Vince, alla fine, la squadra di Sarkisian per 17-7 permettendosi il lusso di non segnare nemmeno un punto per tutta la seconda parte di gara e arrivando così alla finale della conference al primo anno di partecipazione anche se, ad essere onesti, un campanello di allarme risuona da Austin: c’è molto da ripulire se si vuole arrivare in fondo nei playoff.

Altri risultati: Tennessee vince contro Vanderbilt 36-23. Alabama porta a casa l’Iron Bowl con convinzione (28-14) e comincia a planare su una possibile, forse insperata ormai, partecipazione ai playoff con uno degli ultimi posti disponibili. LSU batte Oklahoma 37-17. Florida vince contro Florida State 31-11.

NOTABLE GAMES

Army batte UTSA 29-24, chiude a 10-1 e vola in finale dell’American dove ad attenderli ci sarà Tulane (sconfitta da Memphis 34-24 ma già con il posto assicurato). Louisiana vince contro Louisiana Monroe, in finale di conference della Sun Belt affronterà Marshall che ha battuto James Madison per 35-33. La finale della Conference USA sarà Western Kentucky contro Jacksonville State, le due squadre, si sono ironicamente affrontate già questa settimana con gli Hilltoppers che l’hanno spuntata per 19 a 17. UNLV vince per 38-14 contro Nevada e stacca un meritato pass per la finale della Mountain West che vedrà, dall’altra parte, un perennemente indemoniato Ashton Jeanty (ancora una volta decisivo nella vittoria di Boise State contro Oregon State per 34-18).

SI SCALDA IL CAROSELLO?

Sono quattro attualmente le squadre delle Power Four Conference in cerca di un nuovo allenatore:

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  • North Carolina ha licenziato Mack Brown che ha comunque allenato per la gara contro NC State ma che da adesso in poi sarà solo un ricordo a Chapel Hill;
  • UCF deve fare i conti (ma non so quanto siano dispiaciuti in realtà) con la partenza di Gus Malzahn che si demansiona diventando il nuovo offensive coordinator di Florida State. Quella degli HC, specialmente quelli appartenenti alla vecchia scuola, che preferiscono un ruolo minore ma più vicino al campo è oramai più di un trend.
  • Purdue licenzia Ryan Walters dopo la figuraccia nel derby contro Indiana e una stagione al limite del disastroso;
  • West Virginia fa fuori Neal Brown, il buy-out sarà cospicuo visto il recente rinnovo.
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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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