Il primo ranking Playoff NCAA ufficiale è uscito, il che sancisce l’ingresso nell’ultimo mese di stagione regolare, dove le belle storie della stagione svaniscono o vengono portate a compimento. È ovvia retorica, ma da ora ogni partita è decisiva.
SE DEVE ESSERE UNA…
Alabama @ LSU. Una grossa fetta della finale di conference in SEC si gioca sabato: A poche ore di distanza Si giocheranno Alabama @ LSU e, prima, Georgia @ Ole Miss. Sono due partite tra squadre ancora in corsa per un posto in finale di conference e, inutile forse rimarcarlo, chi uscirà sconfitto dal proprio match dovrà o definitivamente abbandonare le speranze Playoff (nel caso di sconfitta per Alabama o Ole Miss), o restare costretto a sperare in un Armageddon finale della SEC, con un arrivo in mucchio e una decisione sulla base della differenza punti (nel caso di sconfitta di Georgia o LSU). Tra le due quella che consigliamo maggiormente è la sfida di Baton Rouge: perché lo scarto tra le due squadre è minimo – Alabama favorita di 2,5 punti secondo i bookmakers – e perché si gioca in una delle leggendarie “notti del Tiger Stadium”, una delle cornici più spettacolari dello sport americano e non solo. Alabama e LSU sono due squadre imperfette, che hanno dimostrato di essere capaci di grandi imprese e di giocare ad un livello molto alto sia offensivamente che difensivamente ma di avere avuto anche larghi blackout, come il primo tempo di Alabama a Vanderbilt e il secondo tempo di LSU al Kyle Field di College Station. L’appuntamento è per le 1.30 della notte tra sabato e domenica per una partita che sicuramente non deluderà le aspettative.
LE ALTRE
L’abbiamo già citata ed è dunque inutile non parlarne subito: Georgia @ Ole Miss è l’altro big match del sabato di SEC che ci dirà parecchio sul proseguio di stagione di ambedue le squadre. Georgia ha zoppicato in quasi tutti i match dell’anno, sfoderando però la prestazione della partita con Texas che ha ricordato a tutti di cosa sia capace questa squadra. Se la versione dei Bulldogs sarà quella, facciamo tanti auguri ai Rebels, se, al contrario, UGa si dimostrerà giocabile, la squadra di coach Lane Kiffin potrebbe avere l’opportunità di ridare improvvisamente valore ad una stagione finora un po’ deludente della sua squadra. Ore 21.30 di sabato.
L’altra sfida da segnalare in SEC, stavolta in scena alle ore 18.00, è il match tra Texas e Florida, che potrebbe rappresentare un’insidia per i Longhorns, vista la buona prestazione dei Gators della scorsa settimana contro Georgia, nonostante le molteplici assenze. Da non sottovalutare nemmeno il match tra Vanderbilt e South Carolina, ore 22.15, che potrebbe clamorosamente rilanciare anche la candidatura dei Commodores per il Championship game della SEC. Difficile, quasi impossibile, ma sognare non costa nulla.
Al di fuori della SEC in questa settimana i big match latitano. In BigXII si segnalano tutte le partite, perché potrebbe succedere di tutto in una conference apertissima e molto equilibrata. Su tutte si segnalano: Colorado @ Texas Tech (ore 22.00), squadre molto divertenti da seguire e ancora – specialmente i Buffaloes – con speranze di arrivare al championship game; e infine la “guerra santa”, ovvero la rivalità dello Utah tra i mormoni – ancora imbattuti – di BYU e i cattolici libertini di Utah, con kickoff alle ore 4.15 di domenica mattina.
In ACC il match da segnalare è quello tra Miami e Georgia Tech delle 18.00, sfida che l’anno scorso si concluse in modo tragicomico per gli Hurricanes. Più tardi il match tra Clemson e Virginia Tech (21.30), alla stessa ora anche Duke @ NC State potrebbe essere divertente, mentre nella notte sarà fondamentale per Pitt ritrovare la via della vittoria nel match casalingo con UVa. In BigTen la partita più interessante del weekend è senza dubbio Michigan @ Indiana (ore 21.30 di sabato). Un’occasione in più per dimostrare al mondo che questi Hoosiers fanno sul serio, ma anche un match che potrebbe risultare tricky per la squadra di coach Cignetti. Michigan, pur con tutti i suoi problemi, resta la squadra campione in carica e con una difesa comunque forte.
Ohio State ospita Purdue in quella che dovrebbe essere una non competitiva, lo stesso fa Oregon con Maryland (che pure è una squadra migliore di Purdue) e Penn State parte molto favorita con Washington. Minnesota va ospite sul campo di Rutgers in un match che potrebbe risultare divertente, seppur con poche implicazioni di classifica.
UPSET ALERT
Per chi scrive non esiste posto al contempo più bello e più difficile in cui giocare che il Tiger Stadium in una notte di novembre. Un ambiente rovente che spesso fa rendere LSU ben oltre le sue reali qualità. Ecco perché sul patibolo dell’upset alert ci finisce Alabama.