Grande partita al Soldier Field (Minnesota Vikings vs Chicago Bears 30-27 OT)

Incontro ricco di emozioni. Minnesota controlla, Chicago prova a riprenderla ma il trend delle due squadre mantiene le linee del mese di novembre; i Vikings vincono la quarta sfida consecutiva, i Bears crollano sul finale per la quinta settimana di seguito.

Ospiti solidi, sempre in controllo. Tranne in un finale concitato che vede Caleb Williams esplodere fino a trovare un pareggio che ormai sembrava troppo lontano per essere agguantato. Keenan Allen vola e aiuta il rookie dei Bears a brillare. Santos, dopo vedersi bloccare un altro field goal, riesce a trovare i tre punti del pareggio. Tre punti serviti goffamente dallo special team viola dopo un onside kick perso per un rimpallo e che rimette in vita i Bears.

Il tempo supplementare però, vede Williams pasticciare e perdere un possesso preziosissimo che passa a Sam Darnold, più maturo nella gestione. Il QB di Minnesota trova un Jefferson relativamente defilato fino a quel punto, ma che quando chiamato in causa fa la differenza liberandosi di un tackle praticamente fatto che lo manda in positivo sulle yard after contact. In quel momento la difesa di Chicago si spegne e cede. Difesa che aveva anche visto Sweat combinarla bella su Darnold nei minuti più caldi, ma lo sforzo è inutile.

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Vincono i Vikings e lo fanno da squadra vera, continuando ad inseguire dei Lions esaltanti che oggi comandano la NFC, North e conference. Onore ai Bears che ci provano fino infondo, senza successo vero, ma con grande carattere. Chicago non è nel suo anno migliore, le sconfitte folli si ammassano di settimana in settimana, la gestione è negativa ma Caleb Williams è un sogno!

Il giovane quarterback si esprime con talento e lucidità, entra in ritmo e macina lanci d’autore; passaggi belli, su corsa e dalla tasca, talento e genio che vanno affinati ma che per il futuro dei Bears è priceless.

Viene quasi difficile comprendere come i Bears possano trovare la volontà di combattere a testa alta dopo i castighi biblici subiti nelle ultime uscite!

Per questo rendiamo merito alla prova di Chicago e guardiamo avanti con fiducia. La sponda vichinga ha molta più serenità ed è capace di rimediare agli errori grazie anche all’esperienza più longeva e alla voglia di emergere bene; voglia che i Bears mostrano in modo ancora acerbo.

L’ennesima sconfitta non fa che peggiorare la posizione in classifica, ora tra le ultime dieci della lega, e di riflesso la gestione Eberflus. Perdente per natura.

Impossibile parlare di resa, anche perchè la cosa non piacerebbe ai ticket holder, ma Chicago è vicina al collasso totale e solo la luce di Williams, ieri 340 yard lanciate, 2 touchdown e 0 intercetti, illumina in maniera fievole un tunnel di disatri buio e profondo.

A questo punto l’obiettivo rimane quello di aiutare Caleb a crescere nella speranza che una pick alta e un cambio di allenatori possa dargli la spinta necessaria verso il successo, personale e di squadra.

Kevin O’Connell, il capo allenatore dei Vikings, a fine partita si dirige da Williams e gli parla intensamente con grande rispetto e umanità. Un gesto bellissimo che ci teniamo a sottolineare e che in qualche modo da credito ai nostri pensieri sul futuro.

alex cavatton firma area 54

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