I Bears vincono la seconda partita consecutiva, la terza in altrettante uscite casalinghe mantenendo il terreno amico inviolato. Crollano i Panthers che portano il loro record sul 1-4 rimarcando le orme del passato recente.
Caleb Williams domina e vola con 304 passing yard, 2 touchdown e 0 intercetti. Una bella prova per la matricola! Caleb smista palloni a tutto il suo attacco trovando il disimpegno in maniera costante, pulito e lucido. Appare più esperto rispetto alla sua carta d’identità e sfoggia un atteggiamento vincente che gasa il pubblico.
Dopo la tenace prova contro i Los Angeles Rams arriva una conferma che ha la sua importanza. Williams stende un altro team NFC e lo fa con carattere portando il record di Chicago dal 1-2 al 3-2 in un paio di settimane. Certo si parla dei Carolina Panthers e per quanto una vittoria conti sempre come una vittoria, quella contro di loro oggi giorno dovrebbe essere tassativa (poi vallo a spiegare ai Raiders…). In passato è successo di sottovalutare gli avversari e sprecare ottime occasioni come quella di ieri, ora la bussola punta nella direzione giusta.
Panthers che rivedono dei Bears il loro incubo peggiore; quella trade di un anno fa ha cambiato il corso degli eventi. Il front office Bears spedisce la prima scelta assoluta in Carolina gonfiando il prezzo e passando a occhi chiusi sul prospetto collegiale dell’anno. Bryce Young va ai Panthers, ma questi finiscono ultimi e la loro prima scelta finisce nelle mani dei Bears che pescano Caleb Williams alla prima overall.
Young non incide, Andy Dalton gli fa il posto. Andy Dalton…
I Panthers si trovano ad affrontare Caleb Williams oltre alla loro vecchia star DJ Moore, finita anch’essa nell’affare Young. Carolina segna un bel TD su corsa ai primi scatti e si porta avanti con Chuba Habbard, ma poi Williams e Moore iniziano lo show e massacrano gli avversari senza pensarci troppo sopra.
Moore inventa una traccia che manda fuori giri l’intero defensive back Panthers tagliano il campo in orizzontale per poi entrare in end-zone con una catch da 34 yard; poi il duetto si ripete e Williams inventa un lancio magistrale per DJ che sigilla la doppietta personale. Le espressioni sui volti dei due cambiano di parecchio rispetto alle smorfie dei primi giorni da compagni di scuola, c’è feeling. C’è intesa.
Chicago approfitta delle incertezze avversarie e colpisce ripetutamente con una difesa rocciosa che non concede nulla. Billings è un gigante, Brisker uno squalo. L’esito della partita è scontato già prima del termine della seconda frazione.
Andy Dalton, ancora tu. Nel 2024 c’è ancora chi ha il coraggio di schierarti titolare oltre a pagarti un salario base da 4 milioni di $. Due quarti per racimolare una misera decina di yard nella più totale sterilità del football americano, mentre la prima scelta assoluta del 2023 osserva dalla panchina. Ambiente difficile, triste, frustrante. Ambiente che infine porta i giocatori di Carolina a cercare di guadagnare più flag che yard, ed è comprensibile. A Chicago ci siamo passati prima di voi e lo sappiamo bene cosa significa, quindi insieme alla vittoria rimane la nostra più totale solidarietà.
Togliendo il fattore del tifo fa un pò male vedere una franchigia che affanna come i Panthers in questo momento. Dramma nel dramma fra trade e incontri persi e mentre sul Lago Michigan c’è un bel sole che riscalda le ossa e rende la domenica piacevole, in Carolina c’è solo una vasta, tetra palude fatta di fango e pozze melmose dalle quali si fatica ad uscire.
Abbiamo analizzato la situazione e purtroppo quella dei Panthers è il capolavoro del fallimento. Risorgeranno anche loro prima o poi…
Avversari non temibili, sotto nessun punto di vista. Non importa, perchè la NFL è un percorso dove bisogna rispettare tutti. Diversamente si sbatte il muso!
Bene questi Bears che trovano ritmo e fiducia, bene anche il fatto che siano riusciti a trovarlo in questa fase dell’anno solitamente ostica; ci si prepara per l’invasione di Londra la prossima settimana, per provare a sorprendere i veri padroni di casa del football UK. I Jaguars che ieri hanno vinto un bellissimo incontro per 37-34 sui Colts.
Chicago deve aggrapparsi a quanto di buono visto fin qui: alla seconda partita da oltre 300 yard lanciate di Caleb, alla difesa che regge il passo a prescindere dagli avversari, al talento di Moore e alle risposte presenti di Allen, Odunze, Kmet e Swift.
Questa squadra ha talento da esprimere, deve solo trovare le maniere giuste per farlo e dopo le prime 5 giornate possiamo dire di aver visto dei netti miglioramenti. Poi certo si è ancora tanto lontani dal livello dei signori della NFL, ma gli indicatori sono buoni per la prima volta in tanti anni e se questo gruppo troverà la sua strada potrà crescere e giocare ad alti livelli. Gruppo che tra le altre cose è stato costruito firmando una serie di contratti che avranno durate simili, il che non è da sottovalutare perchè Poles ha provato a vederci lungo su tutto cercando quella visione d’insieme che spesso alla Halas Hall è venuta meno.