Dopo un quadriennio davvero da dimenticare, con altrettanti ultimi posti nella NFC North, i Detroit Lions hanno raggiunto un record positivo nel 2022, poi lo scorso anno sono arrivati veramente ad un passo dal Super Bowl. In questo 2024 la squadra allenata da coach Campbell ha, con quattro vittorie ed una sconfitta, il secondo record non solo della NFC North ma dell’intera NFC, anche se, il terribile infortunio al fortissimo difensore Hutchinson nella recente, clamorosa vittoria in quel di Dallas, rischia di scombussolare i piani dei Leoni della Motown
OFFENSE
Primi per media di punti realizzati e terzi per yard guadagnate in media a gara: sono questi gli impressionanti numeri del reparto di coach Ben Johnson (una piccola pillola statistica: l’ultima volta che i Lions hanno chiuso la regular season con il miglior attacco del campionato in fatto di punti correva l’anno 1958).
Dopo cinque partite, Jared Goff ha la miglior percentuale di completi della sua carriera (71,1), aiutata dall’incredibile 18 su 18 fatto registrare contro Seattle a fine settembre. Pecca principale fin qui per l’ex regista di California i quattro intercetti, non pochi in cinque gare. Come negli ultimi quattro anni il leading receiver dei Lions è Amon-Ra St.Brown con 31 ricezioni ma la novità è che non è lui il leader in fatto di yards ma Jameson Williams, che dopo aver saltato quasi interamente il primo anno da professionista dopo la rottura del legamento del ginocchio subito a gennaio 2022 durante la finale NCAA, ed aver ricevuto appena 24 palloni in tutto il 2023, nella stagione in corso è già a 16 ricezioni per 365 yards, alla clamorosa media di 22,8 yard per catch (secondo in NFL dietro a Pierce di Indianapolis).
Gli altri due ricevitori utilizzati con una certa continuità sono gli esperti Khalif Raymond e Tim Patrick, con quest’ultimo che è una piacevole sorpresa perchè prima di ricevere l’ovale da Goff il 15 di settembre contro Tampa Bay, era rimasto senza scendere in campo per più di due anni e mezzo, visto che a causa prima della rottura di un legamento del ginocchio poi di quella del tendine di Achille del piede sinistro, non disputava una gara dall’8 gennaio del 2022.
Nel gioco aereo dei Lions una parte importante l’hanno anche i runner, visto che sia David Montgomery che Jahmyr Gibbs sono terminali pericolosi fuori dal backfield e finora hanno già portato a casa 24 ricezioni (addirittura il primo ha un clamoroso 100% in fatto di catch di palloni lanciati nella sua direzione). Chi invece sembra un po’ perso in questo inizio straripante dell’attacco in azzurro è il tight end Sam LaPorta, che dopo una stagione di esordio da sogno (86 ricezioni per 899 yard e dieci mete) ha finora catturato appena 13 palloni, e di questo passo rischia di finire la stagione addirittura con la metà dei catch del 2023.
Ma l’efficacia dell’attacco dei Lions non è certamente limitata al gioco aereo: la coppia di runner Montgomery-Gibbs ha già corso per quasi 700 yards e 9 touchdown, con le difese avversarie che devono fronteggiare di volta in volta uno dei due formidabili runner ancora relativamente riposato (finora Montgomery ha corso a 4,7 di media, Gibbs addirittura a 5,3). Montgomery, fresco di rinnovo contrattuale è runner un po’ più fisico mentre Gibbs è noto per essere un portatore di palla più elusivo anche se la differenza effettiva fra i due non è poi così marcata.
La linea offensiva dei Lions è, secondo molti, la più forte dell’intera NFL. Il centro è Frank Ragnow, prima scelta di Detroit nel 2018, che sta avendo una stagione buona ma un pochino al di sotto dei suoi standard soprattutto nella protezione di Goff. Guardia a destra è il veteranissimo Kevin Zeitler, che fece il suo ingresso in NFL addirittura nel 2012 con i Bengals. Dopo essere stato anche a Cleveland, New York sponda Giants e Baltimora, a trentasei anni suonati Zeitler sta giocando quest’anno in maniera davvero solida. Guardia a sinistra è invece Graham Glasgow, che fu scelto da Detroit nel 2016 poi, dopo quattro stagioni con i Lions, è approdato a Denver dove è stato per tre campionati per poi tornare nel 2023 nella Motor City, anche se, anche lui come Ragnow sta giocando un po’ con alti e bassi nella pass protection. I due tackle sono a destra Penei Sewell, draftato come settimo assoluto dai Lions nel 2021, il più talentuoso del quintetto e assolutamente fra i migliori nel suo ruolo in questo 2024 e, a sinistra, Taylor Decker, anche lui arrivato via draft ai Lions nel 2016 (in realtà fu la prima scelta degli azzurri in quell’anno), la cui eccellente carriera è stata interrotta in un paio di occasioni dagli infortuni.
DEFENSE
Forse parlare di un campionato prima e di uno dopo il k.o. di Aidan Hutchinson è eccessivo, ma certamente il gravissimo infortunio subito dal defensive end nella gara di domenica contro i Cowboys costringe il coaching staff dei Lions ad un bel rimescolamento delle carte (e forse la dirigenza ad intervenire sul mercato). In realtà la linea difensiva dei Lions era già stata bersagliata dagli infortuni visto che aveva perso dopo appena due gare l’end Marcus Davenport, sicchè il quartetto base era formato da Hutchinson e Josh Paschal sull’esterno, Alim McNeill e Reader all’interno. Ora, dunque, verrà a mancare l’apporto di un giocatore che in cinque gare aveva messo a segno 7 sack e mezzo e 17 hit sui QB avversari. Domenica nello scorcio di partita senza Hutchinson, è stato particolarmente utilizzato l’edge rusher Nowaske, mentre probabilmente per mettere pressione sui registi avversari i Lions utilizzeranno a rotazione i linebacker più l’edge rusher Isaac Ukwu che ha fatto il suo esordio in NFL contro Dallas. E un po’ di spazio a questo punto potrebbe trovarlo anche James Houston, che ha una storia davvero curiosa, poiché nel 2022, dopo essere stato scelto al sesto giro nel draft, mise a segno otto sack in sette gare. Poi nel 2023 Houston è stato infortunato praticamente tutta la stagione mentre in questo 2024 l’ex atleta di Jackson State è stato nel roster attivo appena due volte.
I due interior linemen titolari sono dunque Alim McNeill, che è cresciuto esponenzialmente dal suo esordio nel 2021 ed ora è uno dei più forti tackle del torneo, e D.J.Reader, altro giocatore davvero valido che però in carriera ha avuto parecchi problemi di infortunio. Reader è in realtà soprattutto utilizzato nei down di corsa, mentre spesso di fianco ad un McNeill già arrivato a quota due sack e mezzo, gioca Levi Onwuzurike, altro giocatore che negli ultimi due anni ha faticato a restare sano ma che in questo 2024 sta dando un contributo importante ed ha già all’attivo un sack e mezzo ed un fumble forzato. Ancora del gruppo tackle fanno parte Mekhi Wingo, scelto al sesto giro nei recenti draft, e Kyle Peko che però pure lui domenica ha terminato anzitempo la stagione per un problema muscolare.
Il comandante della difesa è invece l’esperto middle linebacker Alex Anzalone, ex New Orleans Saints. Nella 4-2 di base delle prime tre gare Anzalone è stato affiancato soprattutto da Derrick Barnes, ma contro Arizona anche Barnes è andato k.o. per un problema al ginocchio che lo terrà fuori per un bel po’. A Barnes è così subentrato Jack Campbell, giocatore al secondo anno, che dopo due gare così così, è esploso dalla sfida proprio con i Cardinals e sta giocando su livelli davvero ottimi. Quando vengono schierati tre linebacker, oppure per sostituire Anzalone o Campbell in blitz, vengono impiegati Malcolm Rodriguez o Jalen Reeves-Maybin.
I due cornerback titolari sono l’ex Buccaneers Carlton Davis ed il rookie prima scelta Terrion Arnold, il quale ha fin qui commesso tante penalità soprattutto per inesperienza ma che in copertura sta facendo meglio del compagno. Lo slot cornerback è invece Amik Robertson che non ha ancora concesso mete ma che è quello che sta faticando di più in copertura. Le due safety titolari sono invece Brian Branch che dopo aver disputato un anno da rookie davvero molto buono sta confermando che il 2023 non è stato un caso, e Kerby Joseph, che sta avendo davvero una grande stagione dopo che nello scorso campionato non sono mancate le polemiche visto che sia T.J.Hockenson dei Vikings che Tyler Higbee dei Rams avevano terminato la stagione anzitempo causa infortuni al ginocchio dopo essere stati “placcati” dal numero 31. L’ultima safety, utilizzata però raramente, è Brendon Joseph, che addirittura in un paio di gare non è neppure sceso in campo
LA SORPRESA
Già il rivederlo sul campo è una bella notizia, dopo le vicissitudini fisiche del 2022 e del 2023 ma la fetta significativa che si sta ritagliando nell’attacco dei Lions è davvero un inno alla determinazione del receiver Tim Patrick che si sta anche prendendo una bella rivincita sui Broncos che lo hanno tagliato questa estate senza tanti complimenti (nonostante Patrick avesse anche accettato un bel taglio di stipendio per restare in arancione)
LA DELUSIONE
Difficile in realtà parlare di delusione, perché sui 15 palloni lanciati nella sua direzione ne ha presi 13, però certamente fa impressone vedere un LaPorta che nel 2023 aveva avuto statistiche impressionanti, essere relegato a bersaglio occasionale.