Dopo aver vinto il Super Bowl nella stagione 2015 grazie, è giusto sottolinearlo, soprattutto ad una superlativa difesa, i Denver Broncos non solo non si sono più ripetuti, ma non sono neppure più riusciti a raggiungere la post-season. Dopo aver cambiato vari head coach e vari QB, nel 2023 è arrivato Sean Payton nella speranza che possa ripetere i brillanti risultati già ottenuti a New Orleans. Sotto l’ex head coach dei Saints, dopo una prima stagione in chiaroscuro, in questo 2024 gli arancioni hanno, dopo sette turni, il miglior record (4-3) degli ultimi otto anni e sono assolutamente in lizza per playoff
OFFENSE
Nel 2022, per rivitalizzare un attacco che ormai da tempo faceva grande fatica, la dirigenza, con in testa la leggenda dei Broncos John Elway, ha portato nella Mile-High City l’ex regista dei Seahawks Russell Wilson. L’anno successivo è stato ingaggiato come head coach Sean Payton ma i due non sono mai andati troppo d’accordo. Così appena ha potuto, Payton si è sbarazzato di Wilson ed ha preso come prima scelta dai draft Bo Nix, sesto QB scelto nel 2024. Nix è partito titolare sin dalla prima gara di campionato e sta giocando in maniera discreta, tenendo conto che è un rookie e che non ha a disposizione un gruppo di receiver di prim’ordine.
Payton da un lato sta proteggendo il suo giovane regista con un gioco impostato soprattutto su passaggi corti e medi (le 5,6 yards per lancio tentato di Nix lo pongono al trentesimo posto su trentadue squadre) ma è anche un coach che chiede molto ai suoi quarterback sulla line of scrimmage a livello di letture. Nix ha completato fin qui il 61,2% dei passaggi con 5 td pass e altrettanti intercetti, cifre onestamente apprezzabili in un anno, quello di esordio, che ha visto molti lanciatori diventati poi Hall of Famer, faticare. Tanto per darvi una idea, Nix ha già eguagliato il record di vittorie da rookie proprio di Elway, che in carriera guidò poi i Broncos al successo in due Superbowl.
E il leading receiver di Denver è in effetti un runner, vale a dire Javonte Williams che comanda la lista con 23 palloni ricevuti, davanti a Courtland Sutton, il receiver numero 1, con 21 e a Lil’Jordan Humphrey con 15. Evidentemente l’intesa fra Nix e Sutton è ancora da perfezionare visto che l’ex SMU, nonostante tutti i problemi in cabina di regia, negli ultimi tre anni è comunque sempre stato attorno alle 60 ricezioni e alle 800 yards, mentre finora ha agguantato solo il 44,7 dei palloni lanciati nella sua direzione da Nix, nettamente la peggior prestazione in carriera.
Dopo Sutton e Humphrey, come ricezioni, c’è il terzetto composto da Vele, Reynolds e Troy Franklin, rispettivamente con 13 e 12 ricezioni. Devaughn Vele e Troy Frankin in effetti sono due rookie anche se Vele è arrivato in NFL all’età di ventisei anni dopo aver deciso di restare un anno in più a Utah. Nell’ultima gara contro Saints, con l’esperto Reynolds fuori causa per una frattura al dito, Franklin è stato il receiver più gettonato mentre Sutton è stato per lo più ignorato, e sarà interessante vedere se questo trend verrà confermato nelle prossime settimane.
In questo tentativo di ricerca del miglior assetto del passing game, chi sembrano essere caduti nel dimenticatoio sono i tight end con i vari Trautman, Adkins, Dulcich e Krull tutti fra le due e le sei ricezioni (dopo ormai sette gare). Del gruppo forse l’elemento più interessante è Lucas Krull che ha ricevuto cinque palloni nelle ultime due partite e che sembra essere diventato il tight end numero uno.
Se a livello di passing game l’attacco dei Broncos sta vivendo una, prevedibile, stagione di assestamento, nel running game il team di coach Payton è sicuramente più efficace, visto che occupa il tredicesimo posto a livello di yard conquistate a partita, che diventa il decimo nella media di yard per portata. Il runner titolare in maglia arancione è Javonte Williams, tornato a correre sugli standard di prima dell’infortunio che nel 2022 lo limitò ad appena quattro gare. Williams ha circa il doppio di portate rispetto al collega e coetaneo Jaleel McLaughlin (73 contro 40) il quale sta faticando maggiormente a guadagnare terreno visto che la sua media a portata si ferma a 3,8 contro le 4,1 yards del titolare.
Chi non disdegna qualche galoppata è anche il buon Nix che anzi è secondo come numero di corse con 47 ma che ha già varcato la end zone con la palla sotto il braccio tre volte contro le due di Williams. Nel gruppo di runner a disposizione dell’offensive coordinator Joe Lombardi ci sono ancora due giovani interessanti come Tyler Badie e Audric Estime. Badie, originariamente una sesta scelta dei Ravens nel 2022, ha giocato tre gare in questo 2024 con un buon bottino (11 corse, 86 yard) ma ora è purtroppo in IR per un guaio alla schiena. Estime è invece stato scelto dai Broncos al quinto giro nel draft 2024 ed ha portato palla un paio di volte prima di infortunarsi nella gara di esordio contro Seattle. Rientrato contro i Chargers, Estime è stato utilizzato più di McLaughlin nella recente vittoria contro New Orleans ma il fumble perso in quella gara certamente non lo aiuterà a conquistare maggiore spazio nel backfield.
La linea offensiva dei Broncos sta giocando su buoni livelli nonostante alcuni infortuni e sta dimostrando una solidità difficilmente prevedibile alla viglia della stagione. Il centro è quel Luke Wattenberg che fu scelto nel 2022 proprio per giocare in quel ruolo ma che nei primi due anni di carriera è stato impiegato davvero poco e tra l’altro sia come centro che come guardia. Come molti suoi compagni, anche Wattenberg ora si trova nella lista infortunati, anche se non dovrebbe mancare molto al suo rientro. In sua assenza ha giocato centro Alex Forsyth che aveva conteso a Wattenberg il posto da titolare nel training camp. Forsyth però sta faticando, soprattutto nel proteggere Nix, dunque quando Wattenberg tornerà non ci saranno dubbi su chi sarà il titolare.
Le due guardie sono, a destra l’ottimo Quinn Meinerz che, conosciuto soprattutto per i suoi devastanti blocchi nel running game, si sta disimpegnano bene in questo 2024 anche nel passing game, e l’ex Ravens Ben Powers che sta probabilmente giocando il miglior football della sua carriera soprattutto nel running game.
Il tackle di sinistra è invece Garrett Bolles, la prima scelta dei Broncos nel 2017. Nei suoi otto anni di carriera, Bolles ha sempre giocato su livelli decisamente buoni ma è stato anche una macchina da penalità e dopo un 2023 in cui le cose sembravano andare meglio, in questo 2024 è tornato alle vecchie, brutte abitudini. Come tackle di destra ha iniziato la stagione Mike McGlinchey, arrivato dai 49ers nel 2023, che però si è infortunato al ginocchio contro Pittsburgh nella seconda giornata. Al suo posto hanno giocato con buoni risultati Alex Palczewski, costretto però anche lui ai box da una distorsione alla caviglia, e Matt Peart, ma dalla scorsa giornata McGlinchey è rientrato al suo posto.
DEFENSE
Spesso durante la sua esperienza come head coach a New Orleans, Sean Payton era stato tradito da una difesa non all’altezza. In quel di Denver, dopo un 2023 deficitario a livello statistico da entrambi i lati della palla, Payton ha confermato il defensive coordinator Vance Joseph che in questo campionato sta facendo un grandissimo lavoro, con un reparto che è passato dal ventinovesimo al terzo posto per yard concesse.
La difesa di base è una 3-3 che ha al centro della linea D. J. Jones, giocatore che ha avuto in carriera parecchi problemi di placcaggio ma che invece quest’anno sta giocando decisamente meglio in quel fondamentale. Jones ha a fianco l’ex Arizona Zach Allen e John Franklin-Myers, arrivato a fine aprile dopo una serie di ottime stagioni ai Jets. Del trio, Allen è il pass rusher più pericoloso, come dimostrano i 4 sack e i 6 hurries già messi a segno, con Franklin-Myers che comunque ha già contributo con tre atterramenti del QB avversario. La principale riserva di Jones è Malcolm Roach che in realtà ha fin qui giocato quasi lo stesso numero di snap di Jones con un rendimento però migliore sulla corsa. La prima riserva degli end è invece Jordan Jackson che dopo aver passato le prime due stagioni da pro nelle practice squad di Saints e Broncos, ha finalmente fatto il suo esordio in questo 2024 ma sta pagando dazio per l’inesperienza.
I due egde rusher titolari sono Jonathon Cooper e Nick Bonitto. I due hanno generato fin qui un notevole bottino, già 9 sack e mezzo quasi equamente suddivisi, ma Cooper è giocatore più completo, è infatti ha fin qui giocato 75 snap in più del collega (358 contro 283). In realtà nelle prime due gare di campionato, l’altro titolare insieme a Cooper è stato Baron Browning che però si è infortunato contro Pittsburgh al secondo turno ed è rientrato a mezzo servizio solo la scorsa giornata contro i Saints. Gli altri rusher della rotazione sono Jonah Elliss e Dondrea Tillman, già autori di due sack a testa. Elliss è stato scelto al terzo giro nei recenti draft di aprile, mentre Tillman è un “vecchio” rookie perché ha esordito in NFL solo nel 2024, a ventisei anni, dopo tre stagioni passate con i Birmingham Stallions con cui ha vinto due titoli USFL e uno UFL. Tillman ha messo a segno i suoi sack nella gara di esordio contro i Buccaneers pochi giorni dopo essere stato prelevato dalla practice squad.
Il middle linebacker titolare delle prime tre gare è stato Alex Singleton, il leading tackler di inizio stagione, che però purtroppo sempre nel match contro Tampa Bay si è rotto il legamento crociato del ginocchio sinistro e salterà il resto del campionato. Al suo posto i Broncos schierano Cody Barton che dopo quattro stagioni a Seattle e una a Washington onestamente non particolarmente brillanti, sta ora giocando davvero bene e non sta facendo rimpiangere troppo il titolare. Barton è stato anzi eletto l’AFC defensive player of the week dopo la gara contro New Orleans. Quando coach Joseph schiera due linebacker di ruolo, Barton è affiancato da Justin Strnad, arrivato in NFL come safety ma poi trasformatosi in un ibrido safety-linebacker, che è anche un blizzatore temibile come dimostrano i 3 sack già messi a segno. Della rotazione dei linebacker fanno parte anche Kristian Welch, che è andato trovando sempre meno spazio, e Kwon Alexander che con Denver è al sesto team negli ultimi sette anni. Alexander è stato recentemente prelevato pure lui dalla practice squad per i tanti problemi fisici al team ed ha fatto il suo esordio proprio contro i Saints.
I cornerback titolari sono il fortissimo Pat Surtain, uno dei più migliori interpreti nel suo ruolo, e Riley Moss che dopo aver giocato una manciata di snap nel suo anno da rookie, si è conquistato il posto da titolare ed è il migliore dei suoi in copertura, avendo finora concesso appena il 55,6% di completi sui passaggi lanciati nella sua direzione. Il terzo cornerback è Levi Wallace, che nell’ultima gara in realtà ha giocato titolare al posto dell’infortunato Surtain, con risultati alterni. Lo slot cornerback è invece Ja’Quan McMillan che si sta confermando sui buoni livelli anche in questo 2024.
Le due safety titolari sono Brandon Jones e P. J. Locke, giocatori che si scambiano spesso la copertura sul profondo. Finora per altro Jones è uno dei più positivi dell’intero secondario, mentre Locke ha già concesso oltre il 78% di completi e due mete. La terza safety è Devon Key la cui presenza in campo è però davvero limitata perché nelle formazioni nickel e dime, cioè con cinque o sei defensive backs, i Broncos usano soprattutto i cornerback o Strnad.
LA SORPRESA
Nelle quattro stagioni a Miami la safety Brandon Jones non aveva mai trovato continuità di rendimento. A Denver, con il complicato compito di sostituire un giocatore fortissimo come Justin Simmons, l’ex Texas non solo ha risposto presente ma sta giocando il miglior football della carriera.
LA DELUSIONE
Più che di un giocatore in realtà si può parlare di un reparto. I Broncos hanno a roster quattro tight end, che finora hanno portato a casa 17 ricezioni e nessuna meta….