Il riassunto di Week 7 della NCAA 2024

In questo fine settimana siamo stati spettatori di scontri al vertice e partite al cardiopalma in week 7 de college football NCAA.

Partiamo dal Red River Showdown dove #1 Texas ha distrutto #18 Oklahoma per 34 a 3, i Sooners sono partiti bene salvo poi vedere al Cotton Bowl un monologo dei Longhorns. Sotto il centro per Texas è tornato Quinn Ewers che ha chiuso con 20 su 29 per 199 yard 1 TD e 1 intercetto, bene il RB Quintrevion Wisner e il LB Anthony Hill Jr (autore di 2 sack e 3.5 TFL). Per Oklahoma Michael Hawkins Jr 19 su 30 per 148 yard e 1 fumble perso, la difesa di coach Venables non ha potuto fare nulla contro la forza dell’attacco Longhorns.

Ad ovest #3 Oregon ha ospitato #2 Ohio State in una partita che molto probabilmente porterà il vincitore a staccare il biglietto per il Big10 Championship. Quello che abbiamo visto ad Eugene è stato un autentico spettacolo, partita vinta da Oregon per 32 a 31 che però poteva vedere come vincitori entrambe le squadre. Inizio gara un po’ sfortunato per i Ducks che si vedono negare un intercetto, sbagliano 2 trasformazioni dopo i loro primi 2 TD e un FG. Nel finale di gara i Buckeyes hanno avuto quasi 2 minuti per arrivare in zona FG, un fallo di inesperienza da parte del freshman Jeremiah Smith (che ha però messo a segno un’altra prestazione maiuscola) ha allontanato l’attacco di Ohio State che sull’ultima azione (corsa del QB Will Howard) ha visto finire il tempo regolamentare senza poter chiamare l’ultimo timeout per poter calciare. Per i Ducks molto bene il QB Dillon Gabriel (373 yard e 3 TD totali) e il WR Evan Steward (7 ricezioni per 149 yard e 1 TD), per i Buckeyes buona la prestazione di Will Howard (28 su 35 per 339 yard e 3 TD totali). La differenza in questa partita l’ha fatta la difesa dei Ducks che in momenti importanti ha saputo limitate le armi offensive di Ohio State, tra cui delle corse fermate che a fine partita hanno fatto la differenza; dall’altra parte la secondaria dei Buckeyes non ha mai saputo limitare il gioco aereo di Oregon.

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Sempre all’interno della Big10, più esattamente al Coliseum di Los Angeles, i padroni di casa USC ospitano #4 Penn State. Nel 1º tempo i padroni di casa hanno dominato con un running game micidiale, chiudendo avanti per 6 a 20, nel secondo tempo dagli spogliatoi è rientrata un’altra Penn State, la difesa ha fatto delle modifiche necessarie e l’attacco ha cominciato a macinare yard rientrando sul 20 a 20. I tempi regolamentari si sono chiusi sul 30 pari, all’overtime i Trojans sbagliano il FG dalle 45 yard, come risposta invece i Nittany Lions segnano il FG della vittoria dalle 36 yard, portandosi a casa un’importante vittoria. Il fattore principale per gli ospiti è stato il TE (anche se viene usato anche come WR, OL, RB, FB oltre al suo ruolo principale) Tyler Warren che ha messo a segno: un lancio completo da 9 yard, una corsa da 4 yard e 17 ricezioni per 224 yard e 1 TD.

Vince #5 Georgia al Sanford Stadium contro Mississippi State per 41 a 31, molto male la secondaria dei Bulldogs, Carson Beck lancia tanto ma anche qualche intercetto di troppo (36 su 48 per 459 yard 3 TD e 2 intercetti).

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Sopravvive anche #7 Alabama in trasferta contro South Carolina per 27 a 25, i Gamecocks a fine partita, dopo un onside kick recuperato hanno avuto l’opportunità di vincere, più impreciso del solito Jalen Milroe che ha chiuso con 16 su 23 per 209 yard 1 TD e 2 intercetti, con le gambe però ha corso per 36 yard e 2 TD.

Stessa storia anche per #8 Tennessee che vince contro Florida all’overtime grazie ad un sontuoso Dylan Sampson con 112 yard corse e 3 TD, male Nico Iamaleava con 169 yard lanciace e 1 intercetto. Per i Gators da evidenziare una buona prova di squadra e un brutto infortunio (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio) che terrà fuori per il resto della stagione il QB Graham Mertz.

Importante vittoria tra le mura amiche per #13 LSU che batte #9 Ole Miss per 26 a 29 sempre all’overtime. Molto impreciso Jaxson Dart (24 su 42 per 284 yard, 1 TD e 1 intercetto) e la difesa dei Rebels che ha faticato nel fermare i Tigers. Per LSU molto bene la coppia di WR Kyren Lacy e Aaron Anderson, ma a fare la differenza è stata la difesa che ha ottenuto sto costante pressione Dart, tra i 6.5 sack totali da nominare il LB Major Burns con 1.5 sack e l’Edge Bradyn Swinson con 2 sack. Ovviamente un fattore decisivo per l’ennesima volta è stato il Tiger Stadium che per l’intera partita ha tenuto alto i decibel e sostenuto come meglio non si può i propri beniamini.

Vittorie facili per: #10 Clemson contro Wake Forest, #11 Notre Dame contro Stanford, #12 Iowa St contro West Virginia, #14 BYU contro Arizona, #17 Boise State contro Hawaii (Ashton Jeanty chiude con uno spettacolare 237 yard e 2 TD totali), #21 Missouri contro UMass e Iowa che distrugge con la propria fisicità Washington per 40 a 16.

Vince #18 Kansas St contro Colorado dopo una bella partita chiusa sul 31 a 28, per i Buffaloes da notare l’infortunio a Travis Hunter che l’ha tenuto fuori dal campo per tutta la partita. Sopravvive e resta ancora imbattuta #22 Pittsburgh che ha la meglio su California per 17 a 15. Vince anche #23 Illinois con un finale spettacolare conclusasi all’overtime, gli Illini hanno avuto la meglio su Purdue per 50 a 49.

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Non si ferma la favola di Vanderbilt che dopo la vittoria contro Alabama batte anche Kentucky per 20 a 13,  adesso il record dei Commodores è di 4-2 e 2-1 all’interno della SEC. Cade #16 Utah contro Arizona St per 27 a 19, per gli Utes è ritornato Cam Rising in cabina di regia, però è un Cam Rising irriconoscibile quello che abbiamo visto scendere in campo nella notte tra venerdì e sabato italiane contro i Sun Devils perché chiude la sua partita con un bruttissimo 16 su 37 e 3 intercetti lanciati.

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Oleg Bogdea

Appassionato di sport americani, tifoso delle franchigie della città di Atlanta: Falcons, Braves e Hawks. Ma sopratutto amante del college football e tifoso dei Georgia Bulldogs.

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