Il punt ed il muff (questo sconosciuto)

Domenica i ritornatori hanno avuto qualche problema con la ricezione dei punt e grazie a loro possiamo fare un ripasso del regolamento di gioco 🙂

Dopo che il pallone è stato calciato ed ha superato la linea di scrimmage la squadra in difesa può ricevere lo sferoide prolato, può chiamare un fair catch che, ricevuto il pallone, termina l’azione o può non fare niente e aspettare che il pallone si fermi da solo. Tutto semplice? Fino ad un certo punto, vediamo cosa è accaduto domenica.

Il primo esempio lo prendiamo dalla partita tra Saints e Falcons. Primo quarto e punt dei padroni degli ospiti.

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Rashid Shaeed fa il segnale di fair catch, ma quando cerca di prendere il pallone questo gli scivola via, entra in endzone e viene ricoperto da un giocatore dei Falcons che segnano così il primo touchdown della partita. Shaeed ha commesso un cosiddetto muff, cioè ha toccato il pallone non avendone mai avuto il possesso, dopo vedremo la differenza tra un muff e un fumble.

E se la palla fosse uscita dopo essere entrata in endzone? Touchback, primo e 10 dalle 20 per i Saints perchè non essendoci stato fumble e conseguente cambio di possesso è la squadra che riceve che conserva ikl diritto di partire in attacco.

Secondo esempio. I Green Bay Packers, poco prima dell’intervallo, vanno al punt contro i Minnesota Vikings.

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Anche in questo caso abbiamo una chiamata di fair catch, ma forse il sole e/o la posizione del giocatore troppo avanti non portano ad una ricezione del calcio, ma ad un tocco del pallone. quindi, come abbiamo scritto sopra ad un muff. I giocatori dei Packers recuperano il prolato e si involano in endzone per un touchdown. Dopo il festeggiamento arriva la doppia fredda, un muff non è un fumble, non determina un cambio di possesso e di conseguenza il pallone non può essere avanzato, ma solo ricoperto. 1° e 10 Packers dal punto nel quale il giocatore ha messo le mani sulla palla.

Quindi un muff permette alla squadra che calcia di riprendere possesso del prolato, ma senza avere la possibilità di guadagnare ulteriori yard. Se invece il ritornatore riceve il pallone, inizia la sua corsa e ne perde il controllo allora avremo un fumble e di conseguenza la possibilità per l’una e l’altra squadra di recuperare il pallone e avasnzarlo.

Per chiudere una curiosità, sempre da domenica. Trey Plamer dei Buccaneers è il ritornatore.

Palmer segnala il fair catch, ma il pallone è corto rispetto alla sua posizione, aspetta i rimbalzo, lo prende e prova a ritornarlo quando l’arbitro fischia subito la fine dell’azione. Il fair catch è un segnale che una volta eseguito vale sempre, qualsiasi cosa accade. Quindi la palla rimbalza e un ritornatore se ne impossessa l’azione si ferma. Attenzione: qualunque giocatore della squadra che riceva il punt può fare un segnale di fair catch e questo varrà per tutti e 10 i suoi compagni, non deve per forza essere eseguito da chi poi riceverà il calcio.

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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