I Seattle Seahawks perdono malamente in casa contro i Buffalo Bills, in una partita da dimenticare in fretta, per non compromettere il percorso di crescita intrapreso quest’anno.
Festival degli errori
Descrivere tutti gli errori commessi dai padroni di casa, in entrambi i reparti, è un’impresa assai ardua. Innumerevoli e ingenue flag, coperture mancate, lanci forzati, una run defense inesistente che ha permesso ai Buffalo Bills di correre indisturbati con James Cook per tutta la partita, così come la totale assenza di pressione ha facilitato il compito a Josh Allen, salvo l’occasione in cui è arrivato l’unico intercetto.
They played the goofy Benny Hill theme music during a time out today at Lumen Field. They could have played it the whole #Seahawks game.
PubblicitàAbsolutely malfunctioning, including at the goal line. Seattle gets mauled by Bills 31-10, fall into tie atop NFC West https://t.co/AM8lixvCzi
— Gregg Bell (@gbellseattle) October 27, 2024
Se il primo tempo si era concluso con un roughing the passer scriteriato di Derick Hall, che è costato ai Seattle Seahawks il TD del 14-3, nel secondo tempo le cose sono andate ancora peggio, con la difesa che ha concesso un drive da 7 minuti concluso con un field goal, al quale ha seguito un intercetto davvero brutto di Geno Smith, il cui lancio, seppur deviato, era totalmente fuori luogo e forzato.
Preparazione del match
I Buffalo Bills sono arrivati a Seattle sapendo esattamente quello che c’era da fare. Non hanno commesso praticamente nessun errore, eccezion fatta per il primo intercetto stagionale (!) di Josh Allen, giocando in maniera ineccepibile sia in attacco, dove i buchi difensivi lasciati dai Seattle Seahawks hanno permesso a Cook di fare moltissime gite di piacere indisturbato nel backfield dei padroni di casa, che in difesa, sfruttando al massimo le deficienze della OL, all’ennesima prestazione sconcertante della stagione.
E dire che la partita di Atlanta aveva ridato fiducia all’ambiente, grazie alla prima partita degna di questo nome del reparto che dovrebbe proteggere Geno Smith. E’ arrivata invece la peggior partita stagionale non solo del reparto, ma dell’intera squadra, incapace di segnare un TD e addirittura subire un turnover on downs partendo dalla Red Zone dopo l’intercetto di Jobe.
Le trincee
Probabilmente potremmo copiare e incollare questa parte dell’articolo dalle precedenti settimane, tuttavia è opportuno e doveroso segnalare ancora una volta la differenza fatta dalle trincee in questa partita.
I Buffalo Bills hanno protetto Josh Allen in maniera quasi impeccabile, con la maglia del numero 17 che si è bagnata soltanto perché a Seattle è piovuto copiosamente; inoltre, la linea offensiva ospite ha scardinato il front seven dei Seattle Seahawks come un coltello caldo sul burro, offrendo praterie per le corse che hanno fatto tutta la differenza del mondo.
Al contrario, il reparto difensivo di casa ha fornito la peggior prestazione stagionale, con una totale assenza di contatto con il QB avversario, condita da una quantità di penalità disarmante, ma anche da una mancanza di concentrazione che ha portato a moltissimi big play da parte dell’attacco ospite.
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Come già detto, la Offensive Line dei Seattle Seahawks non solo è mancata totalmente nella protezione al QB, ma non ha permesso a Kenneth Walker III di sviluppare una minima traccia nel gioco a terra, che è risultato per l’ennesima volta quest’anno totalmente inefficace.
Inoltre, Connor Williams ha pensato bene di rovinare non uno, ma due drive offensivi prima lanciando alle stelle uno snap quando i Seahawks si erano portati dentro le 5 yard avversarie, poi pestando un piede a Geno Smith in un 4th down che avrebbe potuto consentire a Seattle portarsi in vantaggio.
Uno sguardo al futuro
Per gli ospiti questa partita è una conferma della solidità della squadra, che supera ancora i 30 punti in attacco concedendone solo 10, con una concentrazione che è rimasta intatta dal primo all’ultimo minuto del match.
Con la division che, di fatto, è una pratica quasi già archiviata a causa dell’assenza di avversari competitivi, per i Bills l’obiettivo da centrare in regular season sembra essere soltanto il raggiungimento del seed n.1, al fine di poter sfruttare un importantissimo bye nel primo turno playoff.
Per i Seattle Seahawks, si tratta senza dubbio della peggior partita dell’anno per distacco, che segue ad una prestazione che aveva dato l’illusione di aver intrapreso il giusto percorso. Purtroppo si ricade sempre negli stessi errori e si riscontrano sempre gli stessi problemi, con il Lumen Field che sta diventando ormai terreno di conquista per chiunque (compresi i tifosi avversari…).
Sarà indispensabile ritrovare subito la giusta concentrazione, in quanto la prossima settimana arriveranno a Seattle i Los Angeles Rams, reduci da una convincente vittoria contro i Minnesota Vikings, per evitare l’ennesima débacle tra le mura amiche.