Due tempi, due partite (Arizona Cardinals vs San Francisco 49ers 24-23)

La partita di football si divide in due tempi, a loro volta divisi in due quarti da 15’. Non raramente può capitare di vedere una partita totalmente diversa, prima e dopo l’intervallo. Prima la squadra che guida nel punteggio sembra destinata irrimediabilmente alla vittoria. Ma poi il risultato viene ribaltato, consegnando ai rivali un successo insperato. Domenica Cardinals vs 49ers ha seguito proprio questo copione.

L’attacco di Arizona parte subito fortissimo, e ci mette solo due snap per segnare il primo TD di giornata. Prima Murray trova McBride libero, poi il QB ex Oklahoma si mette in proprio e arriva in endzone con una corsa di 50 yards. Poco dopo i Niners replicano la marcatura grazie a George Kittle. Un field goal per parte consegna un pareggio sul 10-10 a inizio del secondo quarto. Prima dell’intervallo, l’inerzia della sfida è tutta dalla parte di San Francisco. Il kicker Jake Moody e il punter Mitch Wishnowsky segnano un field goal a testa, Nick Bosa intercetta Murray e nello special team Deommodore Lenoir ritorna in endzone un calcio bloccato dei Cardinals. La somma di queste azioni porta il punteggio sul 23-10 prima dell’intervallo, con San Francisco molto favorita per la vittoria finale. 

E invece, nel secondo tempo, la partita si ribalta completamente. La difesa di Arizona sale di livello e recupera per tre volte la palla: Mack Wilson Sr. e Kyzir White intercettano Purdy, mentre il linebacker Luketa forza un fumble in piena redzone, evitando una segnatura che si sarebbe probabilmente rivelata decisiva. L’attacco dei Cards nel frattempo diventa il protagonista della partita. Prima arriva il field goal, poi il passaggio in endzone di Murray per il tight end Elijah Higgins. Nell’ultimo drive, quello in cui Arizona riesce a vincere completando una rimonta spettacolare, gran parte dei meriti vanno a James Conner, ancora una volta decisivo con le sue corse.

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Cominciamo dai Cardinals, che domenica hanno dimostrato un grande carattere e hanno vinto con merito. Finalmente Arizona è riuscita a giocare bene nel secondo tempo. Non è assolutamente qualcosa di scontato per questa squadra, che ha abituato i suoi tifosi a delle ottime prestazioni nel primo tempo (e soprattutto nel primo quarto), per poi mollare negli ultimi trenta minuti. Domenica non è successo. 

Kyler Murray ha dimostrato ancora una volta di stare nella metà alta dei quarterback NFL, e forse anche tra i migliori dieci del ruolo. Nel primo tempo non ha giocato benissimo, ma nel secondo ha guidato alla perfezione l’attacco. A fine serata ha messo a referto 195 yards lanciate (a cui vanno aggiunte le 83 yards corse con un TD), un touchdown e un intercetto. Particolarmente importante è stato il passaggio in situazione di quarto down con cui ha trovato Marvin Harrison Jr. nel drive della rimonta. Un lancio difficilissimo, con l’equilibrio sul piede dietro e gli avversari in pressione: solo i migliori riescono a completarlo. 

Harrison Jr. ha finito la partita con due sole ricezioni per 36 yds. Essere costantemente oggetto delle attenzioni della difesa non gli permette di registrare grandi numeri, ma favorisce comunque gli altri WR presenti in squadra. Michael Wilson ha ricevuto cinque passaggi per 78 yards, mentre McBride è arrivato a 53 yds. 

Per i Niners arriva un’altra sconfitta inaspettata, in una partita che doveva essere vinta anche in ottica Playoff. Sicuramente il fattore sfortuna ha pesato e non poco. L’infortunio del kicker Jake Moody ha influenzato l’esito della partita. I Niners sono stati costretti a rinunciare ai calci, non potendosi fidare dei field goal del punter Wishnowsky, che ne ha comunque messo uno tra i pali. I punti dei kicker spesso non sembrano importanti, ma domenica hanno fatto la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Con tre punti in più sarebbe arrivata un successo, ma la storia dello sport non si fa con i condizionali. 

Ha deluso abbastanza Brock Purdy, che dopo un primo tempo passato a distribuire palloni a destra e a manca, è mancato nel momento decisivo. Ha finito la serata con 244 yds e un touchdown, ma i due intercetti nel secondo tempo sono sanguinosi. Va detto che non è stata certamente solo colpa sua: la linea offensiva dei Niners non lo ha aiutato a rendere al meglio. Grande prestazione per Brandon Aiyuk, che dopo i primi 20’ di partita aveva già superato le 100 yards ricevute, per poi finire con 147. Jordan Mason, chiamato nell’impossibile compito di sostituire CMC, è stato più che valido anche domenica, chiudendo con con 89 yards corse in 14 portate.

Per i Cardinals, questa vittoria arriva dopo qualche settimana tutt’altro che esaltante, e può lanciare la squadra in una insperata lotta per un posto al turno di Wild Card. I Niners non si devono abbattere, e la stagione è ancora lunga. Ma serve che la fortuna torni a sorridergli, per una buona volta. 

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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