No, non stiamo parlando di Daniel Wise e Lord Brett Sinclair, magistralmente interpretati nella serie televisiva degli anni ’70, ma di Cooper Kupp e Puka Nacua che, con il loro rientro in campo, hanno rivitalizzato un attacco, quello dei Rams, che in loro assenza aveva stentato assai. Un numero per tutti: Matt Stafford arrivava alla partita contro i Minnesota Vikings con soli tre touchdown pass all’attivo, ed al termine della sfida ne aveva lanciati quattro in una volta sola.
Il Thursday Night che apre l’ottava settimana di gioco della NFL è stato uno spettacolo molto più che gradevole, che ha visto due ottime squadre battersi fino all’ultimo ed ha decretato vincitori i Los Angeles Rams, contro i pronostici di esperti e bookmakers (ed anche di molti tifosi gialloblu, a dire la verità).
I Vikings sembravano una corazzata reduce da una sconfitta occasionale ma pronta a riprendere il suo cammino, mentre i Rams venivano da una risicata vittoria contro i derelitti Raiders che non lasciava molto spazio a speranze di successo. E invece, al termine di una bella sfida, i Rams hanno portato a casa la posta ma, quel che è più importante, sembrano avere ritrovato la fiducia, la coesione e la determinazione necessarie a far bene nella NFL. Molto del merito va proprio alla coppia Kupp – Nacua, il cui rientro è stato davvero fondamentale.
L’inizio della partita è stato davvero scoppiettante, con Vikings e Rams che sono andati a segno nei primi quattro drive. Molto agevolmente i Vikings, con un Justin Jefferson praticamente immarcabile che si faceva trovare al posto giusto ed un Sam Darnold in versione cecchino che non sbagliava niente. Qualche fatica in più l’hanno fatta i padroni di casa, ma alla fine della fiera i touchdown arrivavano, e le difficoltà ed i tentennamenti passavano in secondo piano. Dopo il doppio botta e risposta qualcuno decideva che la partita non avrebbe potuto finire 80-80, e le difese hanno iniziato a prendere le contromisure giuste.
Jefferson è letteralmente sparito dalla circolazione fino al tardo quarto periodo, quando si è inventato una ricezione da circo per portare i suoi a bussare alla end zone, mentre dall’altra parte Nacua e Kupp portano scompiglio nella secondaria in maglia viola aprendo il gioco anche per le corse di Kyren Williams e Blake Corum ma, cosa più importante, lasciando tantissimo spazio anche ai ricevitori “secondari” come Demarcus Robinson e Tyler Johnson o i due tight end Colby Parkinson e Hunter Long. Con le difese a contrastare gli attacchi, la partita si è fatta più strategica, ed anche gli special team, soprattutto il punt, ha iniziato ad avere la sua importanza fondamentale nel costringere l’avversario a partire da posizioni di campo decisamente scomode.
Nel secondo tempo i Vikings dopo aver annullato il primo drive dei padroni di casa, sono stati costretti per la prima volta al field goal, un break importante per la difesa dei Rams in un momento in cui i Vikings avrebbero potuto tentare la fuga. A questo punto sono stati proprio i Rams a prendere il largo con il touchdown pass di Stafford su Kupp dopo una veronica incredibile per uscire da quello che sembrava essere un sack sicuro.
https://twitter.com/NFL/status/1849618398214598657
I Vikings hanno accusato il colpo e non sono riusciti a rispondere, e nemmeno quando Stafford ha avuto un momento di sbandamento prima cercando un improbabile bomba su Nacua be marcato anzichè fare il checkdown su Williams per un primo down agevole, poi regalando la palla direttamente alla difesa con un lancio improvvido facilmente intercettato, i Vikings sono riusciti a ricavare più di tre punti da una situazione favorevole che avrebbe potuto girare il verso della partita. I Rams, avanti di un punto, hanno quindi ripreso in mano la partita e Stafford ha messo a segno il suo quarto touchdown pass di giornata con un gioiellino di precisione per Demarcus Robinson. Nonostante lo stop difensivo sul drive successivo, i Rams hanno avuto una gestione del tempo piuttosto discutibile e sono riusciti a dare ai Vikings più di un minuto palla in mano per tentare la rimonta, ma ci ha pensato Byron Young a sistemare le cose placcando Darnold in end zone (in verità con un face mask anche abbastanza evidente) per la safety che ha chiuso l’incontro sul 30-20.
Note molto molto positive per i Rams, che si portano sul 3-4 ad una sola vittoria di distanza da quei Seahawks che incontreranno domenica prossima. È indubbio che il rientro dei due ricevitori principe abbia dato slancio all’attacco e dato fiducia all’intera squadra. Con loro in campo la musica è cambiata decisamente, ma anche in difesa, con Troy Reeder fuori per un pezzo e Omar Speights lanciato in mezzo al campo senza preavviso, le cose sembrano decisamente cambiate e non sembra più essere il colabrodo di inizio stagione. Aver limitato un attacco esplosivo come quello dei Vikings è sicuramente un fatto che fa ben sperare per il futuro.
Guardando in casa Vikings, Darnold ha fatto un’ottima partita, ma si è un po’ perso nel secondo tempo quando la difesa dei Rams ha tolto di scena Jefferson, privandolo del suo target preferito e più sicuro. Solo sufficiente il gioco di corsa, che non ha inciso quanto avrebbe dovuto. Il vero punto interrogativo, però, è la difesa. Eravamo abituati ad una difesa, quella di Flores, che cambia spesso aspetto tra pre e post snap, che porta grande pressione, che cerca di isolare i giocatori che devono penetrare nel backfield, e non abbiamo visto quasi nulla di tutto questo. L’atteggiamento difensivo è stato più prudente e meno spavaldo del solito, ma alla fine non ha pagato.
Forse un piccolo campanello d’allarme per rivedere un po’ di cose nel reparto difensivo sfruttando questo mini bye che la partita del giovedì sera concede alle due squadre impegnate nel Thursday Night. La doppia sconfitta consecutiva pesa, ma non deve diventare motivo di preoccupazione.