A tempo scaduto (Arizona Cardinals vs Miami Dolphins 28-27)

La sfida che domenica alle 18 italiane (grazie all’ora solare) metteva contro Dolphins e Cardinals era attesa con grande trepidazione dai tifosi di Miami. Il motivo non era l’avversario in campo, ma il ritorno di Tua Tagovailoa. Il QB originario delle Hawaii, fuori da Week 2 per la concussion rimediata contro i Bills, ha giocato una buona partita, ma non è riuscito a festeggiare con la vittoria. Hanno avuto la meglio i Cardinals, dopo che hanno inseguito nel punteggio per 60 minuti.

Arizona si è trovata subito sotto, con Tua che riesce a guidare i suoi in endzone al primo drive giocato nell’ultimo mese e mezzo. I Cards ci mettono quasi venti minuti a sbloccarsi, con Murray che trova Michael Wilson completamente libero. Dopo tre field goal (due per Sanders, uno di Chad Ryland), Miami riesce ad allungare sul 20-10. Nel terzo quarto Arizona inverte l’inerzia della partita, e i TD di Marvin Harrison Jr. e James Conner portano al punteggio di 25-27. Murray e compagnia sono ancora in svantaggio, ma con la palla in mano risalgono il campo, lasciando al kicker Ryland il compito di vincere la partita a tempo scaduto. La palla finisce tra i pali, e i Cardinals possono festeggiare.

Non smettere di correre

Nelle prime sei settimane di stagione regolare, l’attacco di Arizona era stato tra i migliori della NFL nelle corse. Il merito è soprattutto di James Conner e dello stesso Kyler Murray, la cui media di 8.4 yards per portata è la migliore della lega tra i giocatori con almeno 20 carries. Ma il coaching staff dei Dolphins, evidentemente consapevole di questo punto di forza degli avversari, ha cercato di impedire il gioco a terra di Arizona.

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E ci è riuscita bene, per quasi tutta la partita. Conner faticava ad avanzare con la palla tra le mani, mentre per Murray era più facile rimanere all’interno della tasca che uscire in scramble. Il piano partita sembrava quasi riuscito, almeno fino all’ultimo drive dei Cardinals. Nel momento più importante della partita Conner ha trovato davanti a sé un varco e ha saputo attraversarlo, conquistando 17 yards decisive per risalire il campo. E a 1:50 dalla fine del quarto quarto lo stesso Murray ha conquistato un primo down insperato, che ha di fatto impedito all’attacco dei Dolphins di scendere in campo nel finale. La lezione è che non bisogna smettere di correre, soprattutto quando lo si sa fare così bene.

La coppia che scoppia

Kyler Murray è stato bravo ad accettare ciò che veniva concesso dalla difesa avversaria, rimanendo spesso all’interno della tasca. Nella protezione dei suoi uomini di linea ha saputo pescare bene i suoi ricevitori, specie i due migliori presenti in squadra. Trey McBride è il terzo tight end della NFL per yards ricevute, e domenica ha superato per la prima volta in stagione le 100 yards (124 per la precisione, con nove passaggi ricevuti). Per quanto riguarda i touchdown è ancora all’asciutto, ma presto riuscirà a sbloccarsi.

Ed è sicuramente una domenica da ricordare per il miglior WR presente a roster, il rookie Marvin Harrison Jr. L’ex talento di Ohio State ha giocato una grande partita, mettendo a referto sei ricezioni per 111 yards e un touchdown. Due highlights su tutti: la route con cui si è liberato della marcatura di Jalen Ramsey per farsi trovare in endzone, e la ricezione uscendo dal campo a 2:51 dalla fine della partita. Per quanto fosse difficile, gli arbitri hanno dovuto rivederla al challenge per giudicarla regolare.

Senza ruggine

Dopo 45 giorni esatti dalla concussione rimediata contro i Bills, c’erano parecchie domande sulle condizioni di Tua Tagovailoa, e su come sarebbe ritornato in campo. Alla fine il QB dei Dolphins ha superato anche le migliori aspettative, giocando una grande partita. Ha trovato molto spesso i suoi compagni liberi, e ha chiuso la serata con 234 yards lanciate e un touchdown. L’unico aspetto negativo sta nella ball security: Tua ha commesso tre fumble, e spesso non è sembrato convinto con la palla in mano. Queste insicurezze dovrebbero però essere superate nel tempo.

La sua presenza ha permesso ai ricevitori di tornare a giocare al livello a cui ci avevano abituato. Le ultime settimane per Tyreek Hill erano state difficili, senza il suo QB titolare. Al rientro ha subito sfoderato una prestazione delle sue, con sei ricezioni per 72 yards. Benissimo anche il gioco di corsa, con Achane che ha messo a referto 97 yards in dieci portate, mentre Mostert ha segnato due touchdown.

Dov’è la difesa?

Durante il periodo di assenza di Tagovailoa, il reparto offensivo dei Dolphins ne aveva assolutamente risentito, facendo difficoltà a sfruttare il talento degli skill players. In queste settimane ci aveva pensato una grande difesa a provare a tenere a galla la stagione di Miami. La difesa di Miami era tra le migliori sia contro i passaggi sia per quanto riguarda le corse. L’unico elemento negativo era nelle pressioni portate ai QB avversari: solo nove sack realizzati, la seconda squadra peggiore della NFL insieme ai Panthers.

Domenica la difesa dei Dolphins è andata però in difficoltà contro l’attacco dei Cardinals, soprattutto nel decisivo secondo tempo. Negli ultimi due quarti ha concesso 19 punti con due touchdown, entrando in grande difficoltà. Non sono riusciti a trovare un modo per fermare Zach Ertz, bravissimo a infilarsi nei buchi lasciati da un reparto linebacker concentrato a non lasciar correre Murray.

Per un’analisi più approfondita sulla prestazione dei Dolphins potete ascoltare l’episodio di Cool Bueno dedicato alla partita di domenica.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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