Da quando siede sulla panchina degli Steelers in qualità di head coach, cioè dall’ormai lontano 2007, Mike Tomlin non ha mai avuto una stagione perdente, però è anche vero che Pittsburgh non vince una gara di playoff dal 2017. La AFC North è sempre una division durissima, ma nonostante un reparto quarterback rivoluzionato e i tanti infortuni, in questo 2024 gli Steelers sono al comando del girone, imbattuti dopo 3 turni, con due partite di vantaggio su Cleveland e Baltimora. Naturalmente la stagione è ancora lunghissima, ma se il buongiorno si vede dal mattino…
OFFENSE
L’attacco degli Steelers ha dato qualche segno di vita nella terza settimana, con 346 yard guadagnate, ma in questo avvio di stagione ha avuto il compito principale di non disfare quello che una difesa strepitosa costruiva.
In offseason è completamente cambiato il gruppo dei quarterback con l’arrivo prima di Russell Wilson poi di Justin Fields. Il primo doveva essere, e probabilmente sarà, il titolare della compagine giallonera, ma problemi al polpaccio gli hanno impedito finora persino di allenarsi in modo continuo, così il titolare fin qui è stato Fields. In queste prime tre gare l’ex Bear ha limitato al massimo gli errori (un solo intercetto) ed ha nettamente la miglior percentuale di completi della sua carriera (73,3 mentre a Chicago non era mai andato oltre il 61,4) ma ha lanciato per appena 518 yard e due mete per un gioco aereo che è ventisettesimo per yard guadagnate.
Fra i suoi terminali il telentuoso George Pickens è stato fin qui il più gettonato con 13 ricezioni per 171 yard alla buona media di 13,2 yard per catch. Altro bersaglio molto cercato da Fields è stato il tight end Pat Freiermuth che ha portato a casa finora 12 ricezioni (su 13 palloni lanciati nella sua direzione) per 99 yard. Dopo due stagioni molto buone, Freiermuth è reduce da un 2023 in cui è stato bersagliato dagli infortuni ma in questa annata, pur con un passing game non esplosivo, sembra aver recuperato un buon stato di forma. Parlando di passing game, magari Fields non sarà un grande QB, ma onestamente il reparto ricevitori in giallonero lascia un po’ a desiderare, visto che, oltre a Pickens, è formato da Calvin Austin, Van Jefferson e Scotty Miller. Austin è al secondo anno in NFL e dopo aver ricevuto appena 17 palloni nella sua stagione da rookie, deve ora dimostrare di poter reggere il ruolo di wide receiver numero 2. In questo 2024 Austin ha messo a segno appena un paio di catch nelle prime due gare, poi domenica contro i Chargers è esploso con 4 ricezioni per 95 yard e una meta ma 55 di queste yard sono arrivate su una sola azione e comunque la strada per un posto al sole in NFL è sicuramente ancora lunga. Miller e Jefferson arrivano entrambi dai Falcons e negli ultimi due anni hanno un totale di 44 ricezioni Jefferson e 34 Miller, non certo numeri che possano incutere terrore nelle difese avversarie.
Nella lista di catch di questo 2024 degli Steelers, dopo Pickens e Freiermuth, ci sono Harris, che però di mestiere fa il runner, con 7 palle catturate, quindi Austin con 6, poi altri due runner, Warren con 5 e Cordarrelle Patterson a quota 3 come Jefferson. Il trentatreenne Patterson è giocatore versatile ed è stato, soprattutto, un formidabile ritornatore di kickoff mentre negli ultimi anni è stato più utilizzato più come runner che non come receiver.
Proprio il running game è stato uno dei punti di forza degli Steelers nel 2023, grazie a due ottimi interpreti come Najee Harris e Jaylen Warren, ma questo 2024 non è iniziato altrettanto bene, visto che né Harris, né Warren e neppure Fields, che a Chicago è sempre stato davvero temibile quando metteva in moto le sue leve, raggiungono le 4 yard di media a portata, oltre al fatto che finora è arrivata una sola segnatura ad opera di Fields.
Sicuramente parte di queste difficoltà sono da imputare ad una linea offensiva che sta cercando una sua dimensione, non aiutata certo in questo dagli infortuni. Il centro è il rookie Zach Frazier che è migliorato fin qui di partita in partita soprattutto nel running game. Guardia a sinistra è Spencer Anderson, scelto al settimo giro nel 2023 e alla sua prima vera stagione dopo che nel campionato di esordio aveva giocato un solo snap, mentre a destra gioca James Daniels, giocatore magari non spettacolare ma estremamente solido. Tackle a sinistra è Dan Moore, che dopo tre stagioni deludenti sta giocando il miglior football della sua carriera, mentre a destra doveva esserci il rookie prima scelta Troy Fautanu, che aveva esordito con risultati incoraggianti nella seconda settimana con Denver, ma purtroppo il prodotto da Washington si è infortunato gravemente al ginocchio in allenamento pochi giorni fa e starà fuori almeno per il resto della regular season. Al suo posto domenica è stato utilizzato Broderick Jones, la prima scelta del 2023, che però ancora una volta ha faticato tremendamente. Gli infortuni per altro hanno colpito durissimo la linea offensiva degli Steelers, visto che oltre a Fautanu, i gialloneri hanno già perso per il 2024 il centro titolare Nate Herbig per un problema alle cuffie dei rotatori mentre la guardia sinistra Isaac Seumalo, probabilmente il giocatore più forte del quintetto, non ha ancora giocato uno snap per un guaio al muscolo pettorale ma, almeno lui, sembra quasi pronto a fare il suo esordio in campionato.
DEFENSE
Primi per punti subiti e primi per yard concesse. L’avvio di stagione del reparto di coach Daryl Austin non poteva andare meglio, anche se, sicuramente, il calendario ha aiutato un pochino: nella giornata inaugurale gli Steelers hanno affrontato i Falcons ed un Cousins che era al primo match dopo il grave infortunio al tendine di Achille ed era tutt’altro che sciolto nei movimenti. Poi è arrivata la gara contro il rookie Nix, infine Pittsburgh ha affrontato i Chargers con un Herbert non a posto fisicamente (e che infatti non ha terminato la partita). In ogni caso il valore del gruppo assolutamente non si discute per un reparto che per la precisione è secondo contro le corse e quinto contro i passaggi.
In linea difensiva di base giocano in mezzo l’ottimo Keeanu Benton, che ha il non facile compito di ripetersi dopo una stagione da rookie davvero promettente, il quale ha ai lati Larry Ogunjobi ed il fortissimo veterano Cameron Heyward reduce da un 2023 in cui ha saltato 6 partite per un infortunio all’inguine. Nei down di passaggio restano in campo Ogunjobi e Hayward oppure spesso viene utilizzato Montravius Adams mentre del gruppo dei linemen fa parte anche Isaiah Lowdermilk.
Gli edge rusher titolari sono il formidabile T. J. Watt e Alex Highsmith. Se si eccettua il campionato 2022, in cui ha disputato solo 10 partite, e la stagione di esordio nel 2017, Watt ha sempre fatto registrare almeno 13 sack e nei campionati 2020, 2021 e 2023 è stato il migliore dell’intera NFL per sack messi a segno (e in questo 2024 ora è già a 3). Opposto a lui gioca Highsmith, giocatore che comunque il suo contributo nel dare la caccia ai QB avversari e nel provocare turnover l’ha sempre fornito. Gli altri edge rusher sono Nick Herbig e DeMarvin Leal, con il primo che sarà chiamato nelle prossime partite ad un compito importante perché Highsmith si è infortunato contro i Chargers e starà fuori qualche giornata, ed Herbig è il giocatore incaricato di sostituirlo.
I linebacker titolari sono invece Patrick Queen ed Elandon Roberts. Queen è arrivato dagli arcirivali dei Ravens e finora ha faticato ad entrare negli schemi di coach Austin anche se domenica ha dato un contributo importante nel mettere la museruola al temibile running game dei Chargers. Roberts è atleta che non ha mai impressionato né a New England né a Miami ma che a Pittsburgh sembra aver trovato una sua dimensione. Nel ruolo di linebacker puro c’è anche il rookie Payton Wilson che finora ha giocato una sessantina di snap con buoni risultati soprattutto nel passing game.
I due cornerback titolari sono Donte Jackson e Joey Porter Junior. Jackson è arrivato a Pittsburgh dopo 6 anni a Carolina mentre Porter, figlio dell’ex linebacker di Steelers, Dolphins e Cardinals Joey Porter, ha disputato una grande stagione di esordio lo scorso anno, ma in questo 2024 sta performando leggermente al di sotto dello standard del 2023. In ogni caso sia Jackson che Porter sono comunque due clienti da prendere decisamente con le molle. Lo slot cornerback è Beanie Bishop firmato come free agent dopo non essere stato scelto nei recenti draft, che sta pagando sicuramente un po’ di inesperienza. Da tener d’occhio ancora fra i cornerback Cory Trice, che dopo aver saltato la sua stagione da rookie per un infortunio al ginocchio, sta giocando bene seppur con un uso limitato ed ha già messo a segno un intercetto contro Denver. Purtroppo però pure lui come Highsmith, dovrà saltare alcune gare per un problema muscolare che si è procurato contro Los Angeles.
Minkah Fitzpatrick è un’altra delle colonne portanti del reparto, ed è di solito la safety che staziona più lontano dalla line of scrimmage, mentre DeShon Elliot che, come il collega, sta avendo un ottimo 2024, gioca più vicino alla partenza dell’azione ed ha maggiori compiti di copertura man to man. Della rotazione delle safety fa parte anche il veterano Damontae Kazee, giocatore che ha sempre faticato a restare sano e che gli Steelers utilizzano sul profondo nelle situazioni di ovvio passaggio
LA SORPRESA
Vero, nelle prime due partite ha svolto il compitino da minimo sindacale, però domenica contro una difesa temibile come quella dei Chargers, con una linea offensiva rabberciata e, onestamente, un reparto ricevitori non certo formidabile, Justin Fields ha disputato una ottima gara anche come lanciatore. Una rondine non fa primavera e il gran capo Mike Tomlin continua a ripetere che quando Wilson sarà a posto fisicamente sarà lui il titolare, ma certamente con qualche altra buona prestazione, il buon Fields potrà far venire qualche dubbio in più al coaching staff.
LA DELUSIONE
Quando sei la prima scelta e dopo il tuo anno di esordio perdi il posto da titolare non è mai un buon segno. Poi la sorte ti regala una seconda chance ma fallisci anche questa. Per Broderick Jones questo primo spezzone di carriera NFL è stato quantomeno problematico. Il ragazzo è ancora molto giovane (23 anni) ma la NFL non aspetta e le finestre per proseguire la carriera non saranno infinite.