Il riassunto di Week 2 della NCAA 2024

La seconda settimana di college football NCAA si è aperta con due tiepidi upset del venerdì notte: BYU corsara a Dallas contro SMU (18-15) in una partita ingessata da entrambe le linee e Duke vince dopo due overtime contro Northwestern (26-20).

Il piatto forte di sabato era, come tutti già saprete, la sfida tra Texas e Michigan ad Ann Arbor. La partita, in realtà, non c’è mai stata: i Longhorns sono stati in controllo dal primo all’ultimo minuto e il risultato è anche bugiardo da questo punto di vista. Per quanto riguarda Michigan non ci possiamo più nascondere, i Wolverines hanno un problema in attacco e in una nuova Big Ten allargata e sempre più competitiva passare dalle stelle alle stalle è un attimo.

La vera sorpresa della settimana (o dell’anno) è la sconfitta di Notre Dame in casa contro Northern Illinois per 16-14. Vittoria storica per gli Huskies, ovviamente, che espugnano South Bend grazie ad un field goal nell’ultimo minuto di gioco.

Sorpresa minore ma pur sempre sorpresa ad Auburn dove California (ACC!ACC!ACC!) batte per 21-14 i Tigers riportando indietro di un bel po’ il rebuilding di Coach Hugh Freeze. Vittoria per Syracuse (31-28) con un grande Kyle McCord contro Georgia Tech, per Pittsburgh contro Cincinnati (28-27) e, a fatica, finiscono nella colonna dei vittoriosi anche Penn State (34-27 contro Bowling Green) e Kansas State (34-27 contro Tulane).

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Partita divertentissima a Stillwater tra Arkansas e Oklahoma State, la spuntano i Cowboys dopo 2 overtime e tante emozioni, 39-31 il risultato finale.

South Carolina vince (31-6), contro il pronostico, in casa di Kentucky e getta i Wildcats in una piccola crisi. Vittorie in ciabatte per: Florida, Georgia, Miami, North Carolina, Boston College, Louisville, Ole Miss. Altri verdetti: derby dell’Iowa va a Iowa State (in trasferta), Utah vince contro Baylor, Michigan State batte Maryland e Virginia Tech fa lo stesso contro Marshall.

Tre “big” hanno durato più fatica del previsto, una, Oregon, è andata anche vicina a subire un upset che sarebbe stato molto rumoroso. Partiamo con Alabama che chiude la pratica USF solo nel finale in una partita che è stata molto più equlibrata di quanto non faccia credere il risultato finale (42-16). I Ducks la spuntano su Boise State per 37-34 nonostante un Jeanty in forma impressionante (192 yard e 3 TD per il RB dei Broncos), Oregon sta palesando grossi problemi soprattutto nella linea offensiva: se in pre-stagione mettevamo tutti i Ducks tra le squadre costruite per la vittoria del titolo nazionale, è evidente che ad oggi manchi ancora qualcosa a questa squadra. La terza e ultima “vittoria deludente” è quella di Oklahoma contro Houston (16-12).

Nebraska contro Colorado è stata una partita a senso unico: gli Huskers hanno puntato sulla fisicità e la scelta ha pagato con una partita molto solida e un avversario che non è mai sembrato in grado di mettere mano sulla partita. Il calo offensivo del secondo tempo ha permesso a Shedeur Sanders e ai suoi di compicciare qualcosa che resta, ahiloro, roba buona solo per rimpolpare un tabellino altrimenti scarsissimo.

La PAC 12 è viva e lotta insieme a noi: Washington State spappola Texas Tech per 37-16 e Oregon State vince contro San Diego State (21-0).

A chiudere: Arizona State difende il campo di casa e vince contro Mississippi State e USC, che sembra molto in forma, non suda nemmeno contrro Utah State (48-0).

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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