In questo week-end della ELF due partite che promettono spettacolo ed emozioni. Un’occasione per la ELF di mettere in vetrina un prodotto di buonissima qualità.
Paris Musketeers (11-2) @ Vienna Vikings (12-0) – Sabato 7/9, ore 15.15
Il formidabile attacco parigino si presenta all’esame di laurea di Vienna al cospetto dell’unica franchigia imbattuta della lega. Il confronto tra i due offense teams vede i viennesi in leggero vantaggio nel conto delle yard nette conquistate, ma in termini di yard guadagnate per attempt i parigini hanno valori leggermente migliori: sulle corse la media é di 6,04 per i Musketeers contro le 5,56 dei Vikings e lo stesso si riscontra nel gioco eaereo dove Paris ha prodotto 8,68 yard/attempt contro le 8,41 dei Vikings. Si vede comunque come i rendimenti dei due attacchi siano molto simili. Se si esaminano le analoghe statistiche relative alle difese, invece, i Vikings sono in leggero vantaggio sia nelle yard totali concesse, 3235 contro le 3553 concesse dai Musketeers, sia in quelle concesse per azione. Anche qui le differenze sono minime: i viennesi hanno concesso mediamente 5,58 yard/attempt ai passaggi e 4,11 yard/carry contro le corse mentre i parigini ne hanno permesse rispettivamente 5,84 e 4,19. In conclusione le statistiche delle due squadre sono molto simili, il che prelude a un’altra partita in grande equilibrio in cui dobbiamo aspettarci un alto contenuto spettacolare.
E’ notizia di ieri che nelle file dei Vikings sarà della partita anche il nostro Jordan Bouah, che ha dovuto saltare per infortunio le ultime otto partite di regular season e potrà certamente dare un importante apporto al gioco aereo: nelle quattro partite giocate Bouah ha ricevuto 17 vote per 337 yard e 5 touchdown. Insieme a Reece Horn, Noah Tourè e al TE Florian Bierbaumer andrà a costituire un quartetto di ricevitori temibilissimo. Nella battaglia aerea però spiccheranno anche Zach Edwards e i suoi numerosi targets, a partire da Austin Mitchell per continuare con Hugo Tekedam, Florian Larose e Remi Bertellin, per citare solo i più “targettati”. Nel gioco a terra il duello sarà tra Chris Voumbo, che sta egregiamente sostituendo l’infortunato Jason Aguemon, per i francesi e il finlandese Karri Pajarinen per i gialloviola.
Guardando le statistiche dei due QB emerge una grande propensione di Zach Edwards ad uscire in scrambling, arma che gli ha permesso di totalizzare ben 792 yard correndo, ma che é stato spesso costretto ad usare per sottrarsi alla pressione dei difensori avversari. Edwards ha subito in regular season 27 sack e contro i Vikings dovrà affrontare una delle pass rush più efficaci della lega con 42 sack al’attivo. Il suo collega Ben holmes ha finora goduto di una pass protection molto efficiente che a limitato a soli 14 i sack subiti. La difesa dei Vikings si distingue anche per il secondario che ha messo a segno 13 intercetti e 71 PBu contro i 10 intercetti e i 55 PBu dei francesi. Entrambe le squadre si distinguono nel ritorno dei calci: il returner dei Musketeers é il WR Austin Mitchell con 23,74 yard/KOR, mentre nelle file dei Vikings Ken Hike ha una media di 38,56 e Exavier Edwards di 24,50 yard/KOR.
Il complesso dei dati statistici vede leggermente favorita la compagine viennese, ma in un incontro di play-off conteranno soprattutto l’atteggiamento mentale, la disciplina nell’applicazione degli schemi e, non meno importanti, episodi che possono spostare l’inerzia verso l’una o l’altra squadra.
Rhein Fire (12-1) @ Stuttgart Surge (11-1) – Domenica 8/9, ore 15.15
Le due franchigie non si sono mai incontrate in regular season l’unico precedente é ill Championship 2023 vinto dai Rhein Fire per 53-34.
La sfida si ripropone quest’anno in semifinale con le squadre che, statistiche alla mano, sono molto vicine. Stuttgart ha un attacco che gioca un mix tra corse e passaggi perfettamente equilibrato: nella RS ha corso 369 volte per una media di 5,19 yard/carry e tentato 369 passaggi con una media di 8,69 yard/att. Dusseldorf invece ha corso nel 56,8% delle azioni offensive realizzando 6,96 yard/carry e ha passato il 43,2% delle volte con una media di 8,73 yard/att. Si vede quindi che il rendimento offensivo de Fire é leggermente più alto nonostante il conto delle yard nette totali sia a vantaggio dei Surge. Anche il confronto tra le OL vede le due squadre in sostanziale parità, soprattutto nella pass protection: i QB di Dusseldorf hanno subito solo 12 sack contro i 16 dei Surge, valori che collocano e due franchigie ai primi due posti della relativa graduatoria.
In difesa le due squadre hanno concesso mediamente le stesse yard per carry, 3,57 Stuttgart, 3,58 Dusseldorf, mentre sui passaggi Dusseldorf ha concesso 5,97 yard/att contro le 5,52 concesse dalla difesa Surge. In definitiva, in fatto di yard guadagnate e concesse, c’é sostanziale parità. Restando in ambito difesa, però, i Surge sembrano essere più efficaci ne contrastare il gioco aereo, avendo chiuso la stagione regolare con 29 intercetti e 60 passBU contro 12 intercetti e 41 passBU totalizzati dai rhein Fire.
Il confronto dei due QB vede Jadrian Clark e Reilly Hennessey in sostanziale parità sia nelle yard/att che nei TDpass/att , mentre Hennessey risulta meno soggetto ad essere intercettato con un rate di 1,60% contro il 2,63 di Clark. Il confronto tra i RB vede Glenn Toonga con 1497 yard a 6,32 per portata e 29 TD nettamente più forte di tutti. I Surge rispondono con 686 yard di Nicolas Khandar, 459 di Levin Liebenow e 367 di Kay Hunter. Per quanto riguarda i ricevitori, Dusseldorf ha Kelvin McKnight come miglior performer con 691 yard i n 9 partite, seguito da Harlan Kwofie che ha solo 374 yard a causa di una prima metà di stagione in cui si é visto poco, ma in questo momento é il ricevitore più affidabile, soprattutto sui passaggilunghi, come hanno dimostrato i quattro TD segnati contro i Bravos nell’incontro di wild-card. I Surge contano sull’accoppiata Luis Geyer / Yannick Mayr con 854 e 811 yard rispettivamente
Tra i giocatori di difesa Dusseldorf si presenta con una coppia di specialisti del sack: il DL Aaron Donkor e il LB Janek Wenke con 9 e 8 sack rispettivamente e con il DB Omari Williams che ha al suo attivo 3 intercetti e con due eccellenti placcatori nei LB Marius Kensy e Flamur Simon. Stuttgart ha nei due CB americani Raheem Simiram-Wilson e Mitchell Fettig una coppia di specialisti dell’intercetto, insieme al S britannico Chad Walrond: i tre hanno al loro attivo rispettivamente 6, 5 e 4 intercetti.
In conclusione gli ingredienti per una partita di alto contenuto tecnico e di grande equilibrio ci sono tutti. Le ultime esibizioni dei Fire sono state esaltanti e hanno dato un’impressione di grande potenza, ma i Surge sono un complesso forse meno spettacolare, ma molto solido e disciplinato in modo quasi militare. Come per l’altra semifinale conteranno molto la freddezza e la lucidità.