È sempre Allen Mania (Buffalo Bills vs Arizona Cardinals 34-28)

Erano mesi che aspettavamo questo momento: dopo il Thursday Night Football che ha aperto la stagione NFL, il kickoff della sfida tra Bills e Cardinals ha inaugurato le domeniche di football. Due squadre che si presentano ai nastri di partenza con obiettivi diametralmente opposti. Buffalo deve giocare i Playoff, e provare ad andare più avanti degli scorsi anni. Per Arizona la postseason sembra invece più un sogno che uno scopo realizzabile.

I primi venti minuti della partita avevano fatto però immaginare un esito diverso. Nel drive iniziale i Cards avevano già segnato il primo TD della stagione regolare con una ricezione di Michael Wilson. Mentre l’attacco di Buffalo faticava ad avanzare, la bilancia della sfida pendeva dalla parte di Arizona, che a 2:40 dall’intervallo si portava sul 17-3 con una corsa in endzone di James Conner. Negli ultimi minuti è però iniziata anche la rimonta dei Bills, con un super Josh Allen a guidare i suoi verso il primo TD di giornata.

Nel terzo quarto non c’è stata storia: la maggiore qualità dei Buffalo Bills, e qualche errore dei Cards, ha permesso ai padroni di casa di portarsi sul 24-17 con i passing TD ricevuti da Mack Hollins e Khalil Shakir. Da quel momento Buffalo ha dovuto amministrare il vantaggio consolidato, con la difesa che è riuscita a fare il passo in avanti necessario per iniziare la stagione con una bella vittoria. Ad Arizona non è bastato nemmeno un kick return di 96 yards di DeeJay Dallas.

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Il front office di Buffalo ha fatto diversi cambiamenti in questa offseason, con le modifiche più sostanziali che sono arrivate nel reparto dei ricevitori e in difesa. Il centro della squadra rimane sempre Josh Allen, che arrivato alla sua settima stagione è sempre di più una stella della lega. È sicuramente un giocatore altalenante, che commette qualche errore in più rispetto a Mahomes e altri QB di livello superiore. Nel primo tempo ha commesso un fumble e sbagliato qualche scelta, ma quando ce n’è stato bisogno si è preso sulle spalle il peso della squadra, trascinandola alla vittoria. Il drive che ha cambiato la partita, negli ultimi due minuti del secondo quarto, è tutto farina del suo sacco. E le statistiche a fine serata (18/23 passaggi, 232 yds e 2 TD lanciati, 39 yds e 2 TD su corsa) sono una ulteriore prova del suo grande valore.

La vittoria di Buffalo è arrivata grazie anche al reparto difensivo, che dopo le difficoltà iniziali è riuscito a limitare Murray e compagnia. Ci ha pensato soprattutto il defensive end Greg Rousseau, che ha messo a segno ben tre sack e sei tackle. Il protagonista a sorpresa è Ja’Marcus Ingram, che ha negato un Hail Mary di Murray negli ultimi secondi. E pensare che Ingram che non sarebbe dovuto neanche scendere in campo, ma gli infortuni di Duwaune Smoot e Taron Johnson (che si è fatto male nel primo quarto) gli hanno permesso di lasciare il segno.

Nella prima partita del 2024 i Cardinals hanno fatto vedere un brutto vizio della scorsa stagione. Hanno iniziato fortissimo, portandosi subito avanti nei primi minuti. Ma poi hanno dilapidato il loro vantaggio, entrando in grande difficoltà nel secondo tempo. Un copione visto e rivisto ad Arizona, ma questo problema nella gestione della partita deve essere affrontato e risolto dal coaching staff. Altrimenti i risultati faticheranno ad arrivare.

Tra gli aspetti positivi della partita dei Cards c’è sicuramente un Kyler Murray in ottima forma, come non lo vedevamo da un paio di anni a questa parte. La prima scelta assoluta del Draft 2019 ha guidato l’attacco in una buona prestazione complessiva, ed è stato l’ultimo a mollare. Trey McBride, James Conner e il linebacker Kyzir White si confermano tre giocatori affidabili, mentre la sorpresa della serata è Greg Dortch (sei ricezioni per 47 yds). Si è visto pochissimo Marvin Harrison Jr., che rimane sempre un rookie e ha bisogno di tempo per adattarsi ai ritmi della NFL. La difesa dovrà salire di livello, anche se l’attacco dei Bills era sicuramente un avversario temibile.

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Carlo Giustozzi

Nato nelle Marche nel 2003, nel tempo libero cerco di unire la passione per lo sport e quella per la scrittura, con la speranza di farlo per vivere, un giorno. Parlo di parecchie cose, soprattutto pallacanestro, football americano e ciclismo.

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