La prima giornata della NFL vedeva i Tampa Bay Buccaneers ospitare i “nuovi” Washington Commanders, con Dan Quinn come nuovo HC e Jayden Daniels (seconda scelta assoluta nell’ultimo draft) come nuovo QB.
Nei padroni di casa importanti assenze per infortunio nella linea difensiva (Hall e Kancey). Entrambi i team dovevano dimostrare da subito di avere le potenzialità per recitare un ruolo da protagonista nella NFL. L’attacco della squadra della capitale poteva contare su Daniels in cabina di regia oltre ai nuovi arrivi Ekeler (RB) ed Ertz (TE) mentre la difesa schierava i neoarrivati Wagner e Luvu (LB) e Ferrell (DE) I Buccaneers, oltre ai confermati titolari della scorsa stagione (Mayfield, Evans, Godwin e White), schieravano i rookie Barton (OL) McMillan (WR) e Irving (RB) in attacco.
Tampa parte in attacco con le corse di White e la ricezione di Godwin, con McMillan che non riceve un lancio di Mayfield che avrebbe facilmente fruttato un TD; tocca quindi a McLaughlin sbloccare il risultato (0-3). Washington fa subito un “three and out” mentre i Buccaneers, grazie a due ricezioni di Evans, entrano in red zone ma è sempre McLaughlin che muove il punteggio (0-6). Il primo quarto si conclude con un tentativo fallito di FG dei Commanders dalle 47 yard. Nel drive successivo l’attacco guidato dal nuovo OC Coen muove bene il pallone con Mayfield che pesca in TD Mike Evans, bravo a resistere alla pressione del CB avversario (0-13). Finalmente Washington macina yard in attacco con Ekeler e con un paio di corse dello stesso Daniels che dimostrano il valore del rookie da LSU; è però Robinson a varcare la end zone per i primi punti degli ospiti (7-13). La prima metà del match si conclude con un lungo drive della squadra di coach Bowles finalizzato nuovamente dal calcio di McLaughlin (7-16).
Ad inizio ripresa sono i Commanders autori di un un lungo possesso che parte dalle proprie 30 yard ma finisce con un altro fallito tentativo di FG dalle 56 yard. I Buccaneers ripartono da metà campo e, grazie a due sanguinose penalità della difesa di Washington su un terzo e 10 non completato, segnano ancora con Godwin che riceve un corto lancio di Mayfield (7-23). Dopo un drive infruttuoso per ciascun team Washington si porta a ridosso della end zone che viene violata da Daniels con una corsa personale (14-23). con il terzo quarto che si avvicina al termine. L’ultima frazione di gioco si apre con un nuovo TD di Tampa con un lancio di una trentina di yard di Mayfield per la prima ricezione tra i pro del rookie Mc Millan (14-30). Daniels non riesce a trascinare i suoi per riavvicinare nel punteggio i padroni di casa, anzi è Mayfield che orchestra un altro lungo drive in cui si mette in luce l’altro rookie Irving e con lo stesso QB che, con una corsa personale, si “prende” un terzo e 6 fondamentale per la nuova segnatura, sempre sull’asse Mayfield-Evans (14-37). Con il cronometro che si avvicina alla fine del match c’è ancora tempo per i Commanders per ridurre lo svantaggio con Daniels che varca ancora la end zone per il definitivo 20-37 dopo la fallita conversione da 2 punti. La partita si conclude con il neo entrato Trask (al posto di Mayfield) che si inginocchia per due volte portando l’orologio a zero.
Washington iniziava la nuova stagione con molte novità ed inevitabilmente molte “domande” a cui rispondere, sia sul lato coaching staff (nuovi HC, OC e DC) sia nel roster con Daniels che deve provare di essere un QB che può ben figurare nella NFL, non affidandosi esclusivamente alle sue indubbie qualità atletiche e non mettendo da subito a repentaglio la sua integrità fisica (nella capitale si ricordano ancora di RGIII, Robert Griffin…). Il QB rookie non ha affatto sfigurato (17/24 per 184 yard, 0 TD e 0 intercetti ma 2 sack subiti) facendo registrare anche 88 yard corse con 2 TD, risultando il miglior runner della squadra. Il reparto RB ha totalizzato 50 yard (40 con 1 TD per Robinson e 10 per Ekeler) troppo poche per rendere pericoloso l’attacco del nuovo OC Kingsbury. Ekeler e Robinson sono stati i migliori ricevitori (in tandem 7 ricezioni per 101 yard) mentre il primo ricevitore di ruolo è il rookie Luke McCaffrey (figlio di Ed ex ricevitore di Denver e fratello di Christian attuale RB dei 49ers) con 18 yard in 3 ricezioni; in ombra McLaurin (2 ricezioni per 17 yard) mentre il nuovo TE Zach Ertz totalizza 28 yard in 3 ricezioni. Anche questo reparto deve migliorare le prestazioni se vuole dare buoni bersagli a Daniels, non obbligandolo a prendere rischiose scelte personali. Nel reparto difensivo ha subito ben figurato il veterano Bobby Wagner (ex Rams e Seahawks) con 10 tackle totali e 3 TFL affiancato da Martin (S) con 9 tackle e con Ferrell (altro neo arrivato) autore dell’unico sack messo a segno dai Commanders; quasi 400 yard totali concesse all’attacco di Tampa, soprattutto contro i lanci senza aver provocato nessun turnover, altra statistica che aumenta il valore di una difesa con il nuovo DC Joe Whitt Jr. che avrà da lavorare per alzare il livello del personale a sua disposizione.
I Buccaneers nella prima uscita stagionale hanno dimostrato un’ottima prestazione dell’attacco: Baker Mayfield (24/30 per 289 yard, 4 TD e 0 intercetti con 1 sack subito) è stato determinante per il successo finale anche con 3 corse personali (21 yard totali e un terzo down guadagnato). A beneficiare della prestazione in cabina di regia sono stati naturalmente i “soliti” Evans (5 ricezioni per 61 yard e 2 TD) e Godwin (83 yard e 1 TD in 8 ricezioni) il rookie McMillan ha segnato il suo primo TD tra i Pro in occasione della sua unica ricezione nel match anche se nel primo drive non ha ricevuto un preciso lancio di Mayfield che lo avrebbe portato facilmente in TD (mentre Tampa si è dovuta “accontentare” di un FG). Anche i “fuori ruolo” White e Irving hanno contribuito nel gioco aereo (8 ricezioni per 89 yard per il duo RB) La linea offensiva, pur con nuovi innesti (Bredeson e il rookie Barton come centro) ha fornito adeguata protezione al proprio QB (1 solo sack) e a tratti è sembrata migliorata nell’aprire varchi ai propri portatori di palla. Notevole la statistica dei terzi down (9/13) inusuale per i Buccaneers. La difesa partiva con qualche problema di infortuni, con i DL Hall e Kancey non disponibili a cui si sono aggiunti durante il match i DB Hayes, Hall e McCollum con Izien costretto a fare il CB; l’auspicio è che si possano recuperare più infortunati possibili per le prossime sfide. In totale il reparto difensivo ha concesso 299 yard, anche se nessuna segnatura dal gioco aereo, tradizionale punto debole della franchigia della Florida. I migliori placcatori sono stati le safety Whitehead (8) e Winfield (7) con i LB Dennis e Tryon-Shoyinka autori dei 2 sack ai danni di Daniels. Gholston e Gaines non hanno fatto notare la mancanza dei 2 DL titolari e questo è servito a dare solidità nel front seven. Anche i Bucs non hanno fatto registrare turnover a proprio favore, statistica che li ha visti in evidenza nelle ultime stagioni. Sempre positivo il kicker McLaughlin autore di statistiche perfette (3/3 nei FG e 4/4 negli XP).
I Commanders in week 2 ospiteranno i New York Giants (0-1) che hanno perso nettamente contro Minnesota (28-6) e la sfida lascerà una delle due squadre in fondo alla NFC East Division con 0 vittorie. Washington dovrà avvantaggiarsi dai vari playmaker a propria disposizione in attacco (Robinson, Ekeler, McLaurin, Ertz oltre naturalmente a Daniels) cercando di migliorare la prestazione difensiva partendo dalla pressione portata al QB avversario. I Buccaneers sembrano essere partiti con la giusta determinazione ed efficacia, soprattutto con l’attacco guidato dal nuovo OC Coen. A Detroit, contro dei Lions determinati e vincenti in rimonta contro i Rams, il team di coach Bowles dovrà ricorrere a tutte le proprie armi per fronteggiare una squadra che è tra le favorite della NFC, dopo aver già raggiunto la finale di conference la scorsa stagione. Anche se la prossima sarà solo la seconda giornata NFL i giochi nella NFC si fanno già terribilmente seri.