Boccata d’aria (Dallas Cowboys vs New York Giants 20-15)

Arriva la boccata d’aria per i Dallas Cowboys e Mike McCarthy che, dopo le due cocenti sconfitte patite in casa nelle prime due partite giocate, trovano la vittoria contro i rivali divisionali dei Giants grazie soprattutto ad uno step up della propria difesa, autrice della sua miglior partita in stagione nonostante qualche infortunio di troppo patito da Micah Parson, uscito dalla partita ad inizio 4° quarto, e Trevon Diggs, ancora non in forma dopo essere rientrato dall’infortunio alla caviglia.

Terza sconfitta stagionale per NYG, che non riesce a arginare la difesa di DAL nonostante un Malik Nabers sempre più assoluto protagonista, ed entrato però nel concussion protocol dopo la forte botta alla testa subita nel 4° quarto, perdendosi così l’ultimo drive della partita che, con il match ancora aperto, avrebbe potuto regalare un esito diverso ai Giants.

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I Cowboys iniziano subito forte e, anche se i primi a segnare sono i Giants con il FG di Joseph, trovano due TD nei primi due drive, grazie alla rec di Dowdle per il 7-3 e poi al big play messo in piedi da CeeDee Lamb e Dak Prescott che replicano al secondo FG di NY con la ricezione da 55 yard che porta il risultato sul 14-6. I Giants però non demordono e trovano il terzo FG di giornata che manda le squadre negli spogliatoi sul 14-9.
Tornati dall’intervallo sono le difese a dominare la partita: le due squadre infatti non riusciranno a segnare più TD, ma dovranno accontentarsi di due field goal a testa che fisseranno il risultato sul 20-15. A pesare però sono soprattutto gli ultimi drive della partita, che vedono Micah Parson e Malik Nabers, due delle stelle dell’incontro, infortunarsi; se quella di Nabers è “solo” una concussion, l’infortunio del LB di Dallas sembra preoccupare di più, con Parsons che è stato portato fuori dal campo sul cart, con la caviglia infortunata.

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Tornano alla sconfitta i Giants che, dopo la vittoria di settimana scorsa contro i Browns, non riescono a replicare contro i Cowboys, con una sconfitta che pesa ancora di più essendo arrivata contro un rivale divisionale come DAL; i Giants però sembrano in continuo miglioramento dopo la deludente prestazione di week 1, ed anche la partita contro i Cowboys ha confermato questo trend positivo nonostnte la sconfitta.
Fra le note positive abbiamo sicuramente Jones, autore di un’altra buona partita, e Malik Nabers, autore di 12 ricezioni per 115 yard, uscito però “concusso” dalla partita; l’altra grande protagonista della partita è sicuramente la difesa di NY, che concede un pò di più nel primo tempo, ma che negli ultimi due quarti limita perfettamente Prescott e l’attacco dei Cowboys, non subendo TD e tenendo così aperta per il proprio attacco la partita.
Un pò deludente invece il gameplan di Coach Daboll, forse troppo conservativo, soprattutto nel finale di primo tempo, quando invece i Giants avrebbero potuto spingere un pò di più sull’acceleratore per provare a ricucire la distanza sul tabellone con Dallas.

Vittoria fondamentale per i Cowboys che vincono senza però convincere, but a Win is a Win; partita dai due volti per l’attacco di DAL, che nei primi due quarti riesce a macinare yard e a segnare due TD, grazie soprattutto allo spettacolare TD segnato da Lamb, che esulta però troppo prendendosi anche 15 yard di penalità. Tornati dall’intervallo i Cowboys sembrano però la brutta copia di quelli visti nei primi due quarti e a dover prendere in mano la partita è la difesa di Dallas, autrice della miglior partita in stagione; 26 yard totali subite su corsa per un assurdo 1,8 per portata, un INT e 0 TD subiti per la secondaria di Dallas, capace di venire fuori nel momento più importante della partita, con l’ultimo quarto che avrebbe potuto essere deleterio per la vittoria dei Cowboys.
Record nuovamente in parità ora per Dallas, che ora prima della bye week di week 7 avrà due importanti test: contro gli Steelers in casa, e contro i Detroit in trasferta, in attesa di sapere le condizioni di Parsons, uscito anzitempo dall’incontro.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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