Nel 2023, pur con tre quarterback diversi ai posti di comando dell’attacco, con alterne e modeste fortune, Mike Tomlin è riuscito a concludere la stagione numero diciassette senza un record in negativo alla guida degli Steelers. Il 10-7 finale, miglior risultato dal 12-4 del 2020, ha regalato un’altra partita di playoff, ma al successivo Wild Card Game contro i Bills la maledizione di Pittsburgh si è confermata ed è arrivata la quinta sconfitta di fila in postseason, le ultime quattro delle quali one-and-done. Insomma, l’impresa di Tomlin non ha e difficilmente avrà eguali nella storia NFL, ma un allenatore della sua caratura può, vuole e deve tornare a vincere anche le partite che più contano.
OFFENSE
Valutare l’attacco degli Steelers è tutt’altro che semplice. Messi alle spalle in toto i soli 13 touchdown pass e 9 intercetti della scorsa annata, suddivisi tra Kenny Pickett (6-4), finito agli Eagles, Mason Rudolph (3-0), oggi ai Titans, e Mitchell Trubisky (4-5), volato ai Bills, sono arrivati tre nomi nuovi a guidare il reparto. Tra loro c’è Russell Wilson, che ai Seahawks ha scritto la storia e vinto un Super Bowl, salvo poi deludere qualsiasi attesa nelle ultime due stagioni ai Broncos. Partirà da titolare, davanti a un Justin Fields voglioso di rimescolare le carte in una carriera che lo ha visto scelta numero 11 nel Draft del 2021, senza poi mai brillare davvero con i Bears. Una crescita costante non ha evitato che, quando Chicago si è trovata in mano la prima scelta dei Panthers nello scorso Draft, il prodotto di Ohio State venisse scartato in favore dell’astro nascente Caleb Williams.
Non solo quarterback, però. Le principali novità dello scorso Draft riguardano un’offensive line pronta a crescere esponenzialmente e, volesse il cielo, a proteggere Wilson, che in dodici anni di carriera è stato martoriato da 527 sack, quasi 44 di media a stagione. Opposto a Broderick Jones, reduce da una stagione da rookie così così, ma pronto a salire di livello, sarà Troy Fautanu, sorprendentemente ancora a disposizione alla numero 20 e nuovo left tackle dal talento cristallino a Pittsburgh. Al secondo giro, poi, il centro Zach Frazier è andato a completare un reparto di grande interesse anche per via di Isaac Seumalo, salito di colpi dopo un avvio di stagione difficile, in seguito al suo arrivo dagli Eagles. Pronto a giovarne anche Najee Harris, mantenutosi oltre le 1.000 rushing yard (1.035) con 8 touchdown e con la sensazione che, in un reparto più funzionale, possa fare ancor meglio.
Jaylen Warren si è proposto con continuità come alternativa a Harris e ha collezionato 784 yard in 149 portate, ben 5.3 di media. Se tra i runningback, compreso l’eclettico Cordarrelle Patterson, le opzioni non mancano, non altrettanto si può dire nel parco ricevitori. George Pickens è esploso dopo le 801 yard della stagione da rookie ed è salito a 1.140 in appena 63 ricezioni, la bellezza di 18.1 di media con 22 giocate da almeno 20 yard e 5 touchdown. Il socio Diontae Johnson, però, è finito ai Panthers e ora la seconda opzione tra i receiver è Van Jefferson, autore di 1.600 yard totali in carriera in cinque stagioni. A meno che Roman Wilson, scelto al terzo giro del Draft, non lasci fin da subito il segno, insomma, c’è poca carne al fuoco nel reparto. Anche perché la parabola del tight-end Pat Freiermuth è in declino, dopo le sole 308 yard con 2 touchdown della scorsa stagione.
DEFENSE
Molti meno dubbi, molte più certezze nel reparto difensivo di casa Steelers. Il gruppo che, spesso e volentieri, ha tenuto in piedi le speranze della franchigia nel 2023, oggi appare ulteriormente rinforzato. Il perno è sempre, e ovviamente, T.J. Watt. Finché resterà in salute, Pittsburgh può contare su un perenne Defensive Player of the Year, che nella scorsa regular season ha stampato 68 tackle, 19 sack, 19 tackle for loss, 8 pass deflected, 1 intercetto, 4 fumble forzati e 3 recuperati. Numeri debordanti, in un manipolo di linebacker che ora prevede, oltre all’ottimo Alex Highsmith e a Cole Holcomb ed Elandon Roberts, anche Patrick Queen. L’ex Ravens, reduce da una stagione da 133 tackle, 9 tackle for loss, 3.5 sack, 6 pass deflected e 1 intercetto, è pronto ad alzare ancor più l’asticella. Nel tridente di linea, invece, Larry Ogunjobi e Keeanu Benton, convincente nella stagione da rookie, fanno compagnia a un altro mostro sacro come Cameron Heyward, visibilmente frenato da un infortunio che ha limitato i suoi sack dai 20.5 delle due stagioni precedenti ai soli 2 del 2023.
Attenzione, infine, anche al linebacker Payton Wilson, materiale da primo giro al Draft, ma scivolato al terzo per via di troppi problemi fisici. A proposito di infortuni, anche Minkah Fitzpatrick ne ha sofferto in una regular season sfortunata per Pittsburgh da questo punto di vista. La safety ha chiuso la stagione senza intercetti per la prima volta in carriera, ma in dieci partite giocate ha concesso appena 16 ricezioni. Con lui, tra le safety, c’è anche un altro ex di Miami, DeShon Elliott, che non ha demeritato nella scorsa stagione in Florida, mentre Damontae Kazee proverà a tornare sulla cresta dell’onda, dopo l’anonimato in seguito ai 7 intercetti del 2018 ai Falcons. Niente male anche la prima stagione in NFL di Joey Porter Jr, che ha concesso 25 ricezioni su 54 target a lui rivolti e totalizzato 10 pass deflected e 1 intercetto. Con la sospensione per otto partite di Cameron Sutton, la pressione è sulle spalle sue e di Donte Jackson, con un passato di alto livello ai Panthers, ma reduce da una stagione senza intercetti e, complessivamente, ai limiti del disastroso.
SPECIAL TEAM
Dal 2015 a oggi, senza sosta, il ruolo di kicker lo riveste con successo Chris Boswell. La sua ottima media in carriera (87.2%) è stata rimpolpata dall’eccellente 93.5% del 2023, ben al di sopra rispetto al deludente 71.4% della stagione precedente. Boswell ha centrato i pali in 29 occasioni su 31 tentativi, sbagliando solo una volta oltre le 40, una volta oltre le 50 e un extra point su 28 tentati. Una certezza, insomma. Dai Texans è arrivato il punter Cameron Johnston, messo alla porta da Tommy Townsend nonostante una stagione tutt’altro che deludente da 47.7 yard di media in 66 punt tentati, con ben 30 di essi infilati entro le 20 yard avversarie. A dare ulteriore smalto al reparto ci sarà, come detto, il nuovo arrivato Patterson, al momento però in injury reserve, insieme a Calvin Austin, che ha all’attivo 249 yard in 29 punt riportati nel 2023.
COACHING STAFF
Il pezzo forte di questi Steelers resta, sempre e comunque, il suo head coach. Non bastasse il clamoroso risultato della scorsa stagione, aggiungiamo un dato: Tomlin ha guidato la squadra a dieci vittorie in una stagione da -20 di differenza tra il totale dei punti segnati e di quelli subiti. In carriera ha collezionato 173 vittorie su 275 partite in regular season, ovvero il 63.3% di quelle giocate, ma, come accennato in apertura, il suo record ai playoff, che comprende una vittoria al Super Bowl XLIII nella stagione da “rookie”, parla oggi di 8 successi e 10 sconfitte. Complicato, per non dire folle, assegnare a lui la colpa di queste recenti debacle quando più conta, perché, da quanto ha avuto a disposizione, ha sempre tirato fuori il meglio. Non altrettanto si può dire di Matt Canada, cocente delusione da offensive coordinator di squadra e sostituito da Arthur Smith, ansioso di una nuova avventura dopo le tre stagioni con più ombre che luci da head coach dei Falcons. Confermato, invece, Teryl Austin, che ha soddisfatto eccome nella prima stagione da defensive coordinator a Pittsburgh ed è pronto a proseguire un percorso di altissimo livello.
Record previsto: 10-7
I nostri voti
Offense - 7
Defense - 8
Coaching Staff - 9
8
Vuoi o non vuoi, gli Steelers ci sono sempre: con il redivivo Wilson alla guida di un attacco interessante, per quanto incompleto, e una difesa dura come la roccia granitica, nonché di superba qualità, il mai domo Tomlin proverà a ritagliarsi ancora un ruolo da protagonista. Questa volta, però, anche ai playoff.