NFL Preview 2024: Philadelphia Eagles

Non si può dire che per i Philadelphia Eagles e i loro tifosi siano mancate le emozioni negli ultimi due anni. Nel 2022 la squadra ha chiuso col miglior record della NFC per poi approdare al Super Bowl perso veramente al fotofinish contro i Chiefs. Lo scorso anno i ragazzi di Sirianni sono partiti di nuovo fortissimo, tanto che a fine novembre avevano nuovamente un record di 10-1, poi però le cose hanno iniziato ad andare storte e pur avendo raggiunto la post season, nella fase finale del torneo Hurts e compagni sono stati la copia sbiadita della compagine che l’anno prima aveva conquistato l’accesso al Gran Ballo. Quale sarà la versione 2024 degli Eagles è davvero difficile da prevedere.

OFFENSE

Nel complesso le statistiche di Jalen Hurts non sono tanto diverse fra il 2022 ed il 2023, ma il suo QB rating è sceso di oltre 12 punti (da 101,5 a 89,1). Hurts è regista in grado di mettere in difficoltà le difese avversarie sia con i lanci sia con le sue gambe (negli ultimi due campionati sono state ben ventotto le mete segnate su corsa dal numero 1) ma l’attacco nella scorsa stagione ha palesato un grosso problema di efficienza soprattutto al primo down che dovrà assolutamente essere corretto. La sua riserva dovrebbe essere Kenny Pickett, arrivato dagli Steelers a metà marzo. In questo caso però il condizionale è d’obbligo perché l’ex prima scelta di Pittsburgh nel 2022, in questa preseason ha faticato davvero molto.

All’esterno Philadelphia schiera una delle più forti coppie di receiver della NFL in A.J.Brown e DeVonta Smith che nella passata stagione hanno messo assieme 187 catch per oltre 2500 yards e 14 touchdown (ed entrambi non hanno ancora computo ventisette anni). Il terzo ricevitore nell’annata trascorsa è stato Quez Watkins arrivato ad appena 15 palle catturate, mentre per il 2024 il posto di receiver n°3 sarà occupato da Jahan Dotson, appena prelevato dai Commanders sostanzialmente per un terzo giro. A Washington, Dotson, una prima scelta del 2022, ha deluso ma la situazione in generale del team non era certo ottimale. A Philadelphia, Dotson, che ha i numeri per essere pericoloso sul profondo, non potrà certo competere con i due fenomeni che ha davanti, ma avrà il compito di sfruttare le occasioni che le difese per forza gli concederanno e farsi trovare pronto. Il resto del gruppo ricevitori è composto da Parris Campbell, reduce da un 2023 deludente, Britain Covey che è un ottimo ritornatore di punt e dal rookie Ainias Smith.

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Tight end titolare sarà naturalmente Dallas Goedert, buon ricevitore con oltre 50 ricezioni in ognuna delle ultime tre stagioni, e ottimo bloccatore. Grant Calcaterra, che in due anni di NFL ha ricevuto appena 9 palloni, dovrebbe essere la sua riserva mentre il posto di TE n°3 dovrebbero contenderselo l’interessante E.J. Jenkins e un altro rookie, quel Johnny Wilson che è sulla carta un receiver ma ha un fisico da tight end ed è stato finora impiegato da coach Moore un po’ in tutte le zone del campo.

Il gruppo di runner ha subito una rivoluzione quasi completa, con l’addio di D’Andre Swift e Boston Scott e l’arrivo di Saquon Barkley. Le doti dell’ex Giants non di discutono, ma certamente sei anni di NFL hanno lasciato il segno e la tenuta fisica di Barkley, che con ogni probabilità sarà utilizzato un po’ meno rispetto al suo periodo a New York, è una incognita. La sua riserva sarà l’unico dei runner confermati, Kenneth Gainwell, mentre dai draft è arrivato l’interessante Will Shipley. Tutti e tre, tra l’altro, sono eccellenti ricevitori fuori dal backfield.

All’inizio di marzo si è ritirato dopo 13 stagioni Jason Kelce, non solo uno dei più forti centri degli ultimi anni ma, non credo di sbilanciarmi troppo dicendo, dell’intera storia NFL, e anche se la linea offensiva delle Aquile rimane un gruppo di grande valore, certamente la sua assenza peserà. Il suo posto sarà preso da quel Cam Jurgens che fu draftato anche su suggerimento dello stesso Kelce al secondo giro nel 2022. Jurgens ha giocato lo scorso anno come guardia senza impressionare, ma la sua vera “storia” nella NFL inizia ora. Al suo fianco giocheranno a sinistra Landon Dickerson, da marzo la guardia col salario più alto della Lega,  mentre a destra c’è una interessante battaglia fra Tyler Steen, scelto al terzo giro nel 2023 ma che ha giocato  appena 71 snap lo scorso anno, e Mekhi Beckton, giocatore dalla storia quantomeno travagliata. Scelto al primo giro dai Jets nel 2020, il gigantesco Beckton (due metri e un centimetro per 165 chili di peso) ha disputato una stagione discreta all’esordio, poi ha saltato quasi interamente le annate 2021 e 2022 (una sola gara giocata) per problemi alle ginocchia. Dopo un ritorno discreto, nel 2023 è stato tagliato da New York e quattro mesi fa ha firmato con Philadelphia. Becton non ha mai giocato come guardia, ma a Philadelphia è stato provato spesso in allenamento in quel ruolo e molti osservatori lo danno come possibile partente all’interno. I tackle saranno il solido Jordan Mailata a sinistra e a destra un altro fuoriclasse, il cinque volte Pro Bowler Lane Johnson che ha come unico punto debole una certa propensione ad infortunarsi. L’ex Falcons Matt Hennessy dovrebbe essere la riserva al centro mentre chi perderà la sfida fra Becton e Steen, Trevor Keegan e Darian Kinnard saranno le riserve di guardie e tackle

DEFENSE

Dopo essere stata per anni un autentico spauracchio per gli attacchi avversari, la linea difensiva si presenta a questo 2024 con più di un punto interrogativo. Ritiratosi Fletcher Cox, gli Eagles hanno come titolari all’interno Jordan Davis e Jalen Carter, entrambi scelti al primo giro nel 2022 e 2023, i quali  però, soprattutto nella seconda metà della passata stagione, hanno piuttosto deluso. A livello di edge rusher  Philadelphia ha praticamente effettuato uno scambio con i Jets, visto che è approdato nella Grande Mela l’ottimo Haason Reddick ed è arrivato quel Bryce Huff che è reduce da una stagione da 10 sack e che a New York è stato utilizzato quasi esclusivamente come specialista nella pass rush mentre a Philadelphia dovrà dimostrare di poter essere impiegato anche contro la corsa. L’altro end titolare nella 3-4 di base sarà Josh Sweat, autore di 11 sack due stagioni fa ma solo di 6,5, di cui nessuno nella seconda metà di stagione, nel torneo 2023. Il veteranissimo Brandon Graham, il primo round del 2023 Nolan Smith e il rookie Jalyx Hunt sono gli altri edge rusher con la dirigenza Eagles che ripone molte speranze su Smith. Il versatile Milton Williams e Marlon Tuipulotu dovrebbero essere le prime riserve dei tackle.

I linebacker sono da diverse stagioni il punto debole della difesa in verde: lo scorso anno l’esperimento con gli esperti Morrow e Cunningham è decisamente fallito così come l’acquisto dell’ex Colts Shaquille Leonard. Come evolverà il gruppo durante la stagione sarà davvero interessante: intanto dai Bucs è arrivato Devin White, che nel 2021 fu convocato al Pro Bowl ma che ad un certo punto nello scorso campionato è stato messo in panchina dal coaching staff di Tampa Bay, dai 49ers proviene Oren Burks che comunque a San Francisco non era titolare, mentre era a New Orleans Zack Baun, non certo un fuoriclasse ma giocatore solido e versatile. Inoltre gli Eagles hanno già in casa Nakobe Dean che lo scorso anno ha potuto giocare solo un terzo di stagione per un problema al piede, e dai draft è arrivato il figlio d’arte Jeremiah Trotter Junior.

Altro reparto che la scorsa stagione ha faticato dopo un ottimo 2022 è stato il secondario che con 35 td pass concessi è stato il penultimo nella Lega. Darius Slay rimane giocatore solido ma a trentatre primavere le 12 stagioni in NFL iniziano a farsi sentire, mentre l’altro cornerback titolare del 2023, James Bradberry è reduce da un torneo assolutamente deludente, tanto che in questa offseason è stato provato anche da safety e la sua presenza a roster quando inizierà il campionato è tutt’altro che certa. Opposto a Slay dovrebbe esserci Isaiah Rodgers ma occhio a Kalee Ringo che è stato una quarta scelta nel 2023 e che sembra pronto per il salto di qualità. Su quale fosse una delle priorità in difesa anche la dirigenza in verde non aveva dubbi e infatti nei primi due giri dei draft sono arrivati due cornerback: Quinyon Mitchell che proverà sin da subito ad insidiare il posto di slot corner di Avonte Maddox, e Cooper DeJean che può essere utilizzato un po’ in tutti i ruoli del secondario. Le due safety titolari dovrebbero essere Reed Blankenship, leader del reparto nel 2023 sia per i tackle (113) che per gli intercetti (3) e quel C.J. Gardner-Johnson che disputò un’ottima stagione l’anno del Super Bowl perso contro KC ma che è reduce da una annata molto difficile con appena tre gare giocate per guai fisici in quel di Detroit.  

Il nuovo wordmark sulle maglie degli Eagles e la suggestione del casco nero nel 2024

SPECIAL TEAM

Il kicker Jake Elliott è fra i migliori della NFL (lo scorso anno ha centrato 30 fied goal su 32) mentre il punter Braden Mann, subentrato ad Arryn Syposs nella terza giornata del 2023 dopo tre anni ai Jets ha vissuto nel passato campionato la miglior annata della sua carriera. C’è incertezza riguardo il ritornatore di kickoff mentre confermatissimo è il punt returner Britain Covey che nel 2023 è stato secondo in NFL con una media di 14,4 yard per ritorno.  

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COACHING STAFF

Nel 2023 il buon Nick Sirianni dovette rinunciare ad entrambi i coordinator, andati a fare gli head coach altrove, e onestamente le scelte per rimpiazzarli non si sono rivelate troppo azzeccate. In questo 2024 il nuovo offensive coordinator sarà Kellen Moore, che a soli trentacinque anni ha già quattro stagioni di esperienza come OC di cui tre a Dallas. Con i Cowboys Moore ha fatto bene anche se in Texas gli rimproveravano una certa mancanza di “varietà” negli schemi con l’andare della stagione. Nel 2023 Moore ha lavorato come offensive coordinator ai Chargers e dalla California si è portato dietro Doug Nussmeier che lavora sotto di lui da ormai 5 anni e che a Philadelphia sarà il coach dei QB.

In difesa il nuovo “capo” è Vic Fangio, ormai da 38 anni in NFL, considerato un guru difensivo. Fangio è reduce da un solo anno come DC a Miami seguito all’esperienza negativa in qualità di head coach a Denver.    

Record previsto: 12-5

I nostri voti

Offense - 8.5
Defense - 7
Coaching Staff - 8

7.8

In casa Eagles molto è il talento, ma molte sono anche le incognite per un team che da un lato può puntare al Super Bowl ma che rischia, più di altri, una ulteriore implosione. I playoff non dovrebbero essere un problema per i ragazzi di Sirianni ma l’accesso alla finale sembra ancora un attimo fuori portata.

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