NFL Preview 2024: Los Angeles Chargers

Forse, l’assurda eliminazione ai playoff 2022 da parte dei Jacksonville Jaguars e la tragica stagione 2023 hanno avuto un senso. Lì per lì non lo sapevamo, ma il disastro di gennaio 2023 (e quello dell’autunno successivo) avrebbero portato un restyling totale alla franchigia dei Chargers. Il fulcro di tutto ciò è l’arrivo in panchina di Jim Harbaugh dopo le ottime annate a Michigan e quelle tra i pro con i 49ers. È cambiato quasi tutto sulla sideline, dietro le scrivanie, nel centro di allenamenti (è stata inaugurata una facility nuova di zecca) e molto anche in campo. I Los Angeles Chargers 2024 avranno probabilmente meno talento puro di quelli dell’anno scorso, ma saranno più preparati e organizzati.

OFFENSE

Greg Roman, ex offensive coordinator di San Francisco e Baltimore, ha collaborato per anni con Jim Harbaugh, e la sua assunzione era data praticamente per scontata. Roman ha mille difetti come coach dell’attacco, ma almeno ha le idee chiare: per quanto impoverito dalle perdite di Keenan Allen (non l’ho ancora metabolizzata, NdR), Mike Williams, Austin Ekeler e del centro Corey Linsley (un problema al cuore lo ha costretto al ritiro), l’attacco dei Chargers sa bene cosa deve fare per funzionare sotto il nuovo corso. Si giocherà duro e si correrà tanto, questo è certo. Gli arrivi della off-season, limitati per questioni di cap, sono stati tutti rivolti a migliorare il gioco palla a terra, dalla scelta del left tackle Joe Alt (che però verosimilmente sarà il right tackle titolare), alle firme di Gus Edwards, J.K. Dobbins e Will Dissly. I primi due costituiranno l’uno-due del running game, sempre che Dobbins resti integro, grosso punto di domanda. Il rookie Kimani Vidal potrebbe trovare spazio, e di lui si parla molto bene. Will Dissly, da Seattle, è il tight end bloccante che è disperatamente mancato nella scorsa stagione. Alt e Slater blindano gli esterni della linea offensiva; al centro ci si affiderà a Trey Pipkins (spostato da RT a RG, e questa mossa potrebbe rivelarsi corretta per sé e per la squadra), Zion Johnson (LG, non bene nella sua seconda stagione tra i pro) e Bradley Bozeman (C, altro ex Ravens reduce da una annata negativa ai Panthers).

Il reparto ricevitori è indubbiamente quello più influenzato dalle purghe estive e dal cap intasato. Josh Palmer, a oggi, si candida come il ricevitore numero 1, nonché l’unico capace di allargare un minimo il campo ed effettuare ricezioni contestate a fondo campo. Quentin Johnston, al secondo anno, è già al dentro-fuori della sua carriera NFL: un altro anno come il primo e l’ex TCU pattinerà ufficialmente sul filo del bust. Ladd McConkey, slot receiver da Georgia, si candida al ruolo di protagonista già al suo primo anno tra i pro. McConkey è un ottimo route runner e potrebbe essere lui l’uomo a cui affidarsi quando c’è da guadagnare poche yard in poco tempo. Il suo skill set è quello più vicino a quello di Keenan Allen, per 10 anni la valvola di sicurezza dell’attacco dei Chargers.

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DEFENSE

L’epurazione di massa ha salvato due pilastri della difesa, Joey Bosa e Khalil Mack. Il primo è reduce dall’ennesima stagione travagliata a livello fisico, mentre l’ex Raiders dalla sua miglior annata in maglia Chargers: in un reparto così povero di talento soprattutto nelle riserve, avere Bosa sano da affiancare a Mack sarebbe un ottimo punto di partenza. E non dimentichiamoci di Tuli Tuipulotu, giocatore al secondo anno che, in sostanza, ha fatto le veci di Bosa chiudendo con 4.5 sack, 53 tackle, 12 QB hits e 2 fumble forzati. Il reparto linebacker è senza dubbio quello più scarno, e non da oggi. La crescita di due giovani come Daiyan Hanley e il rookie Junior Colson è affidata a Navorro Bowman, ex (grande) giocatore di Harbaugh ai Niners e ora coach dei linebacker. ù

Dalla free agency sono arrivati Denzel Perryman (un ritorno dopo anni ai Chargers tra San Diego e L.A. e Bud Dupree, che svolgerà più che altro il ruolo di pass rusher situazionale. Il destino della secondaria, ma più in generale della difesa, passerà dal rendimento di Derwin James, una delle migliori safety della Lega nonché la seconda più pagata per valore totale del contratto (76 milioni). Il nuovo defensive coordinator Jesse Minter ha parlato di come utilizzare James, e l’obiettivo è quello di fargli fare poche cose: tutto il contrario di quello che gli faceva fare Brandon Staley. Anche qui, il grosso problema sta nella profondità del reparto, o meglio, nella mancanza di. Confermato Alohi Gillman come una delle due safety titolari, dal mercato è arrivato il cornerback Christian Fulton, con Asante Samuel Jr. a svolgere l’altro ruolo di cornerback esterno. Tra eventuali infortuni e rendimento altalenante, non stupitevi di vedere il rookie cornerback Cam Hart avere più snap del previsto durante l’arco della stagione.

SPECIAL TEAM

Dopo anni passati a mettere in campo una delle peggiori unità di special teams della Lega, i Chargers hanno trovato una quadra grazie alla coppia J.K. Scott (P)-Cameron Dicker (K) e all’ottimo lavoro del coordinator Ryan Ficken. Nei suoi due anni alla guida del reparto, gli ST hanno convertito il 97% dei calci e guadagnato 13.7 yard di media per punt, entrambi i migliori dati in NFL in questo arco di tempo.

COACHING STAFF

La vera speranza dei Chargers sta proprio nel cambio radicale dei coach e nella cultura che Jim Harbaugh & Co sapranno portare. L’arrivo di Greg Roman porta con sé grossi dubbi su come verrà utilizzato Justin Herbert, ma almeno dovrebbe garantire un attacco di corsa solido e una base da cui ripartire. Jesse Minter, defensive coordinator anch’egli da Michigan, è giovane (41 anni) ma ha già un ottimo CV in NCAA e non solo. Prima di lavorare alla corte di Harbaugh, aveva conosciuto anche il fratello John, con cui aveva lavorato ai Ravens dal 2017 al 2020. In due stagioni da DC dei Wolverines, la sua difesa ha concesso 268.8 yard, secondo miglior dato nella nazione. Molto interessante la firma di Navoro Bowman come allenatore dei linebacker, uno dei gruppi che negli ultimi anni ha maggiormente sofferto per le scelte sbagliate al Draft e firme rivelatesi sbagliate.

Record previsto: 9-8

I nostri voti

Offense - 7
Defense - 6.5
Coaching Staff - 7

6.8

I Chargers hanno uno dei primi 5 QB NFL e un allenatore che, quantomeno, porterà aria nuova a un ambiente che ne ha disperato bisogno. Rimango umile – il roster ha lacune evidenti – ma pensare di vincere 10 partite e arrivare alle Wild Card per me non è impensabile.

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