A differenza delle più recenti stagioni, dove erano soliti essere inseriti tra i “frontrunner” nella corsa al titolo, i Buffalo Bills si presenteranno ai nastri di partenza della Regular Season 2024 a fari tutto sommato spenti, complice un’Offseason di profondo cambiamento.
La squadra si era infatti presentata in Offseason con addirittura 40 milioni sopra il cap consentito e parecchi giocatori cardine in procinto di diventare Free Agent. ll Front Office, nella figura del GM Brandon Beane in particolare, ai è visto costretto a salutare diversi giocatori importanti, quali il CB Tre White, le Safety Jordan Poyer e Micah Hyde, il Centro Mitch Morse e l’edge rusher Leonard Floyd, solo per citare quelli più rilevanti.
L’addio più inaspettato, nonché più roboante, è stato però quello di Stefon Diggs, l’Alpha Dog della Receiving Room nelle ultime 4 stagioni. Il n°14 è stato infatti tradato agli Houston Texans in cambio di una 2nd Round Pick al Draft del 2025 (originariamente di proprietà dei Minnesota Vikings).
In FA, oltre ai rinnovi dell’edge rusher A.J. Epenesa, del DT DaQuan Jones e della Safety Taylor Rapp, sono stati firmati il backup QB Mitch Trubisky, i WR Mack Hollins, Curtis Samuel, Marquez Valdes-Scantling e Chase Claypool, il LB Nicholas Morrow, i D-Lineman Dawuane Smoot e Austin johnson e la Safety Mike Edwards. La 3 giorni di Draft, quella tenutasi a Detroit, può, almeno sulla carta, essere considerata un successo. Il Roster è stato rimpolpato e ringiovanito a dovere e le need primarie sono state coperte.
OFFENSE
Ancor più che in passato, l’attacco girerà attorno all’imponente sagoma del QB Josh Allen, tanto come passatore quanto altrettanto come corridore, a maggior ragione viste le tendenze mostrate dall’OC Joe Brady nella seconda metà della passata stagione. Dall’avvento dell’ex OC dei Panthers al timone, infatti, la Offense aveva decisamente cambiato passo, iniziando a correre in maniera efficace e soprattutto mutando di volta in volta faccia a seconda delle peculiarità, o, meglio, delle carenze palesate dall’avversario di turno. Parrebbe quindi lecito aspettarsi un massiccio utilizzo del running game, tanto più vista la recente esplosione” di James Cook, reduce da un 2023 da oltre 1.700 yard di total offense. Al giovane RB ex Bulldogs, giunto al 3° anno nella lega, è stato affiancato il Rookie Ray Davis, un trattorino di 5’8” per 211lb forgiato da un’infanzia difficile e capace di produrre 1.451 scrimmage yard e la bellezza di 21 TD nell’unica stagione trascorsa tra le fila dei Kentucky Wildcats.
Il compito di proteggere il QB Josh Allen, nonché di aprire i varchi per i sopracitati corridori, spetterà ad un’O-line che si presenterà ai blocchi di partenza per 4/5 identica a quella della passata stagione, eccezion fatta per il Centro Mitch Morse, rilasciato esclusivamente per ragioni contrattuali e con tutta probabilità sostituito da Connor McGovern, lo starter nello spot di LG nel 2023. Questa reazione a catena porterà David Edwards ad occupare proprio la vacante posizione di LG, sebbene al Draft sia stato selezionato Sedrick Van Pran, il Centro bi-campione a livello collegiale con la maglia dei Georgia Bulldogs. La linea verrà ovviamente completata dal RT Spencer Brown, dalla RG O’Cyrus Torrence e soprattutto dal LT Dion Dawkins, fresco di un’estensione triennale da $60.5 milioni complessivi. L’O-Line ammirata nel 2023 può indubbiamente essere considerata come la migliore dell’intera “Era McDermott”, tanto per continuità quanto altrettanto (e soprattutto) per rendimento. Appena 12 dei 26 sack subiti dal QB Josh Allen sono stati imputabili direttamente all’OL, il numero più basso nell’intera lega, davanti agli appena 14 concessi dalla tanto decantata OL dei Philadelphia Eagles.
La situazione più nebulosa è ovviamente quella relativa alla WR Room, complice il fatto di aver assistito alla contemporanea dipartita del tandem Stefon Diggs – Gabe Davis, direttamente responsabili di 162 ricezioni, 2.002 receiving yard e 15 TD nella sola passata stagione. Il 3rd year Khalil Shakir, indicato dai più come il candidato n°1 alla cosiddetta “breakout season”, è l’unico WR presente a Roster a poter vantare di aver ricevuto almeno un singolo pallone lanciato da Josh Allen. L’ex Boise State, sull’onda lunga di una Sophomore Season da 49 ricezioni, 686 receiving yard e 4 TD, andrà verosimilmente ad occupare lo spot di Slot Receiver, coadiuvato, sull’esterno, dal “field-stretcher” Valdes-Scantling e dal Rookie Keon Coleman, un prospetto dotato di una fisicità imponente e di mani sicurissime, attributi che ne fanno un assoluto portento nelle contested catch. Attenzione all’impatto di Curtis Samuel, giocatore che ha espresso il meglio di sé durante i trascorsi in maglia Panthers. L’OC dell’epoca? Proprio lo stesso Joe Brady, dimostratosi capace di sfruttare a pieno tutto il potenziale dell’ibrido WR/RB scuola Buckeyes. I numeri prodotti nel 2020 parlano chiaramente: 1.051 yard di total offense e 5 TD. La “Wild Card” all’interno della WR Room è rappresentata da Chase Claypool, reduce da un biennio pressappoco disastroso ma potenzialmente ancora impattante a livello NFL (cervello permettendo).
Il leading target della squadra dovrebbe ragionevolmente essere il 2nd Year TE Dalton Kincaid, reduce da una stagione da Rookie particolarmente promettente (81 x 777 x 3) ed atteso dal cosiddetto anno della consacrazione. Dawson Knox, scalzato proprio dall’ex Utah Utes nella starting lineup, sarà un’arma preziosissima una volta arrivati in prossimità nella redzone avversaria.
DEFENSE
Nonostante si sia assistito alla promozione di Bobby Babich come nuovo DC, l’impostazione difensiva rimarrà sostanzialmente la medesima ammirata, stagione dopo stagione, sin dall’avvento di Sean McDermott al timone di comando. Il reparto difensivo, infatti, continuerà ad essere disposto in campo con un Fronte pari e la Nickel-Formation, divenuta ormai di fatto la “base-defense” della squadra, complice la presenza di un giocatore del calibro di Taron Johnson, uno dei NB più forti e completi dell’intera NFL, recentemente esteso mediante un triennale dal valore complessivo di $31 milioni.
Ma procediamo con ordine. Il Front-4, generalmente sottoposto ad una massiccia rotazione, è ancorato al tandem di DT formato da DaQuan Jones (1-tech) e Ed Oliver (3-tech), con il neo-innesto Austin Johnson e il Rookie DeWayne Carter a fungere da DT rotazionali. Oliver è ormai considerabile a tutti gli effetti come uno degli inside rusher più mortiferi dell’intera lega, a maggior ragione vista la “breakout season” messa in vetrina nel 2023: 9.5 sack, 9 ulteriori QB hit e 72 pressioni complessivamente portate. “Breakout season” che è lecito aspettarsi da Greg Rousseau, uno dei migliori DE in assoluto nel settare l’edge e in run support, ma ancora troppo altalenante nell’atterramento dei QB avversari.
Il versante opposto della D-Line sarà invece presidiato da uno tra Von Miller, apparso tirato a lucido durante le prime sessioni di allenamento estive, e A.J. Epenesa, costantemente progredito con il passare delle stagioni. Attenzione al possibile impatto del Rookie Javon Solomon, selezionato solamente con la 168° pick assoluta all’ultimo Draft, ma capace, nella più recente stagione, di guidare l’intera Division-I di CFB con ben 16.0 sack all’attivo.
Il riparto LB si presenterà ai nastri di partenza con l’etichetta di “motore trainante” dell’intera Defense, in virtù del probabile ritorno sin dal Day-1 di Matt Milano, “out” per la quasi totalità della passata stagione ma precedentemente fresco di elezione nel prestigioso AP 1st Team All-Pro. Da buon “Batman” che si rispetti, al suo fianco potrà contare su uno dei “Robin” migliori in assoluto, quel Terrell Bernard portato alla ribalta da una Regular Season 2023 pressappoco dominante, terminata con 143 tackle, 10.0 TFL, 6.5 sack, 5 palloni deflettati, 3 intercetti e 3 fumble recuperati.
Oltre al già precedentemente menzionato Taron Johnson, la secondaria sarà completata dagli outside CB Christian Benford e Rasul Douglas, nonchè dal tandem di Safety composto (almeno inizialmente) dal confermato Taylor Rapp (SS) e dal neo-innesto Mike Edwards (FS), bi-campione NFL con le maglie di Buccaneers e Chiefs. Una volta adeguatosi ai ritmi NFL, dovrebbe trovare parecchio spazio anche il Rookie Cole Bishop, una safety completa, istintiva ed estremamente dotata dal punto di vista fisico-atletico. Salutato il CB Tre White, leader del reparto CB sin dalla Rookie Season, ci si aspetta una conferma da parte di Rasul Douglas, il giocatore più esperto dell’intera secondaria. Il n°31, acquisito dai Green Bay Packers proprio in prossimità della Trade Deadline, era prontamente divenuto un elemento imprescindibile per il reparto difensivo della squadra, tanto da aver concesso ai pass catcher fronteggiati appena 228 receiving yard e nemmeno un singolo TD, a fronte di 4 palloni deviati, 4 intercetti (di cui 1 riportato direttamente nella endzone avversaria) e 2 fumble recuperati.
SPECIAL TEAM
Le figure di punter e kicker sono rimaste invariate, essendo rispettivamente sempre Sam Martin e Tyler Bass i possessori di tali incombenze.
La preoccupazione maggiore è ovviamente quella riguardante il tanto drastico quanto improvvisto calo di performance messo in mostra da Tyler Bass, fino alla vigilia della passata stagione considerato come uno dei kicker migliori dell’intera NFL, capace di centrare i pali anche in presenza di condizioni meteo particolarmente avverse. Il 2023 si è però rivelato un anno totalmente da dimenticare per il kicker n°2, risultato in grado di trasformare poco più del 75% dei calci tentati. Percentuale ulteriormente crollata durante le 2 partite di Postseason, nelle quali è stato reo di aver fallito ben 3 dei 5 FG tentati, ivi compreso quello che ha sancito l’eliminazione casalinga nel Divisional Round Game per mano dei Kansas City Chiefs. Le notizie arrivate dai primi giorni del Mandatory Minicamp non sono state sicuramente incoraggianti, avendo Bass fallito la bellezza di 5 calci (tutti entro le 50 yard) nell’arco delle prime2 sedute di allenamento. Se a tutto ciò si aggiunge uno stipendio stabilmente nell’intorno dei $5 milioni per le prossime 3 stagione, bè, la frittata pare essere fatta.
COACHING STAFF
McDermott, tornato a rivestire solamente i panni di Head Coach, figurerà sulla sideline per l’8° stagione consecutiva, sebbene lo scetticismo e le perplessità riguardanti la sua reale capacità di condurre una squadra nel momento più caldo della stagione abbiamo iniziato a farsi sempre più pressanti. Il 50enne nativo di Omaha continua a confermarsi un eccellente uomo spogliatoio, ma sembra sempre mancare quell’ultimo e definitivo step-up “conditio sine qua non” per il raggiungimento di quel tanto agognato traguardo.
Joe Brady, nominato in corsa come OC ad-interim, è stato confermato alle redini della Offense, essendo considerato dal Front Office come uno (se non, il principale) artefice dell’eccellente 2° parte di stagione messa in mostra dalla squadra. Dopo un 2023 in cui era rimasta vacante, la carica di DC è stata affidata al giovane Bobby Babich, considerato da tutti come un’autentica “rising star”, come comprovato dall’interesse mostratogli da diverse Franchigie: Dolphins, Giants Packers su tutte. Il 40enne figlio d’arte, all’interno dell’organizzazione sin dal 2017, aveva precedentemente ricoperto le cariche di Safety e Linebacker Coach, contribuendo in prima persona allo sviluppo dei vari Hyde, Poyer, Milano e Bernard.
Record previsto: 10-7
I nostri voti
Offense - 8
Defense - 8
Coaching staff - 7
7.7
I Buffalo Bills si affacceranno all’ormai prossima stagione avvolti da una fitta nube di incertezze e curiosità. Si tratterà, infatti, della prima Regular Season in cui la squadra sarà priva del terzetto di DB composto da Hyde, Poyer e White. Si tratterà della prima stagione (dopo almeno un triennio) in cui la squadra si presenterà ai nastri di partenza senza un comprovato WR n°1.Si tratterà della prima stagione da Coordinator per i giovani Bobby Babich e Joe Brady (OC Ad-interim nell’ultima porzione della passata stagione). Ma in fondo, nonostante tutto, c’è e ci sarà sempre un certo Josh Allen in cabina di regia.
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