Col verdetto del 27 Giugno 2024, la NFL potrebbe dover pagare quasi 4,8 miliardi di dollari per una causa legale legata al Sunday Ticket.
L’NFL Sunday Ticket, è il celebre servizio in abbonamento negli Stati Uniti che permette ai fan di guardare le partite fuori mercato della NFL, e fino a poco tempo fa, era esclusiva di Direct TV. Questo servizio permette agli abbonati di guardare tutte le partite fuori mercato, ovvero quelle non trasmesse a livello locale
Infatti, se sei negli Stati Uniti non vedi tutte le partite della giornata con la tv di casa, con l’antenna per intenderci, ma solamente le partite di Fox e CBS (e NBC il Sunday Night). Per esempio, queste sono le partite che furono visibili sotto Fox in Week 5 2022.
FOX aveva quattro partite nella fascia delle 13:00 ET (Estern Time). La copertura più ampia va a Falcons-Buccaneers, che andrà in onda nelle zone rosse (c’era ancora Brady a guidare i Bucs). In blu è Bears-Vikings, in verde Lions-Patriots, e in giallo Seahawks-Saints.
Questo invece è la mappa della copertura delle partite di Fox per il pomeriggio (4 PM ET) e praticamente tranne l’area di Philadelphia e intorno a Phoenix, per appunto la partita fra Eagles e Cardinals, tutto il resto del paese ha guardato Rams contro Cowboys.
Ora, se io fossi un tifoso di una particolare squadra, ma non fossi nell’area del mercato televisivo coperto dalla partita che voglio seguire (per esempio, sono tifoso degli Eagles, ma vivo a Seattle per lavoro), significa che per vedermi le partite della squadra del cuore sarei obbligato a comprarmi il Sunday Ticket, e l’unico modo per farlo è attraverso sistemi out-of-market attraverso Direct TV (il nostro Sky/Now – che fra l’altro costa anche il suo in aggiunta al prezzo del Sunday Ticket).
Il costo dell’abbonamento al Sunday Ticket per i consumatori domestici si aggirava intorno ai 300 dollari all’anno, mentre per i locali commerciali come i bar, i costi potevano salire fino a diverse migliaia di dollari: da 2.000 a oltre 120.000 dollari all’anno, a seconda delle dimensioni del locale e della capacità di accogliere clienti. Non proprio bruscolini.
Questo sistema di prezzi ha creato un ambiente in cui molti piccoli imprenditori si sono trovati a pagare somme ingenti per offrire un servizio ai loro clienti, contribuendo a sollevare la questione della legalità dell’accordo esclusivo.
Dal 2023 il Sunday Ticket è disponibile tramite YouTube TV per 349 dollari all’anno, sebbene sconti, promozioni e add-on possano modificare il prezzo, ma rimane comunque un costo non secondario.
La querela è iniziata quando nel 2015, il Mucky Duck, un piccolo bar a San Francisco, ha denunciato i costi esorbitanti dell’abbonamento al Sunday Ticket e la mancanza di concorrenza di esso. Questo bar, come molti altri, pagava cifre molto elevate per poter trasmettere le partite della NFL ai suoi clienti. La causa è stata avviata nel tentativo di abbattere le barriere economiche create dall’accordo esclusivo tra NFL e DirecTV. Sebbene inizialmente la causa sia stata respinta nel 2017, due anni dopo la Corte d’Appello locale ha riammesso il caso, aprendo una class action a favore di oltre 2,4 milioni di abbonati residenziali e più di 48.000 tra ristoranti, bar e altre attività commerciali che hanno acquistato il Sunday Ticket dal 17 giugno 2011 al 7 febbraio 2023. Questo gruppo ha sostenuto (vincendo la causa, per ora in attesa degli appelli) che l’accordo esclusivo tra la NFL e DirecTV abbia limitato la concorrenza e aumenta i costi per i consumatori.
Quando ci sono casi come questi, le email di lavoro e le corrispondenze vengono scrutate e fra i vari documenti portati davanti al giudice e alla giuria popolare da Beth Wilkinson (quella che portò alla ribalta i casi di abusi di Dan Snyder e i Washington Commanders) e Amanda Bonn hanno mostrato come la NFL ha violato le leggi sulla concorrenza permettendo solo a DirecTV di vendere il Sunday Ticket a prezzi inflazionati. La Bonn ha mostrato termini di intesa fra Fox Sport e la NFL dove si chiedeva che il prezzo fosse di almeno $293.96 dollari.
Altre prove hanno mostrato come nel 2012 una email da Stecklow, il Direttore Strategico dello settore sport di DirectTV all’epoca, abbia scritto ad un NFL Executive “prendiamo una decisione insieme” o “la Lega ha deciso sul prezzo di ogni anno, in riunioni come quella di ieri”. Allo stesso tempo, quando si doveva rinnovare il contratto per Sunday Ticket nel 2022, la proposta di ESPN di avere un servizio streaming per 70 dollari, attraverso un sistema in cui compravi il singolo team per tutto l’anno, è stata rifiutata.
Il motivo del rifiuto sembra sia legato alla protezione di NFL ai principali investitori dei suoi diritti Televisivi (FOX e CBS) che alla fine pagano la giostra e gli stipendi dei giocatori. Aumentare la platea del Sunday Ticket vorrebbe dire aumentare la concorrenza a CBS e FOX nei mercati locali, e un costo troppo basso potrebbe far pensare agli utenti che il prodotto NFL sia un prodotto “cheap”, scarso, in difficoltà, che ha bisogno di un aiuto economico per sopravvivere e quindi abbassare i prezzi. Quindi meglio dirottare i telespettatori a CBS e Fox che sul Sunday Ticket.
Credo che però la NFL si sia scordata di come negli ultimi anni, almeno 70 dei 100 programmi più visti nelle TV americane, siano proprio partite NFL (lascio come esempio il 2023), e che le pubblicità ci siano tanto quanto sulla tv locale, che su NFL+, che su Sunday Ticket. Inoltre, molta più gente si potrebbe tranquillamente permettere di pagare 70 dollari per la squadra che vuole seguire, rispetto a pagare 350 dollari per tutte le partite, di cui la maggior parte non ha un reale interesse.
Inoltre le prove portate hanno mostrato come la NFL nel 2017 avesse pensato di togliere direttamente tutto il pacchetto del Sunday Ticket, per renderlo più simile al sistema collegiale, dove uno si può abbonare a canali secondari per vedere le altre partite (per esempio Fox Sport 2, ESPN 2 e ESPN 3, e tante altre) quando non trova quella della sua squadra di riferimento.
La difesa della NFL è stata molto semplice: Sunday Ticket è un pacchetto premium che è esclusivo per i fan che non vivono nella città della loro squadra del cuore, e che loro danno come pacchetto base le partite disponibili nel mercato locale, e che loro quindi possono decidere il prezzo come e quanto vogliono.
Inoltre, la NFL beneficia di un’eccezione alla legge sulla concorrenza concessa dal Congresso nel 1961 per i diritti di trasmissione, che consente alla lega di raggruppare tutte le partite e venderle collettivamente alle principali reti come ESPN, Fox, CBS e NBC. In questo modo si evita che le singole squadre decidano quanto costino le loro partite, quindi che i Cowboys decidano di farsi pagare per le partite più dei Jaguars etc. Il punto della NFL è che questa eccezione quindi sia automaticamente estesa anche al pacchetto di Sunday Ticket.
Tuttavia, la giuria non ha concordato nel estendere questa eccezione del Sunday Ticket, e per tutte le prove portate a supporto dell’accusa, la giuria ha considerato colpevole la NFL. Il giudice, calcolatrice alla mano, ha deciso che i 2.4 milioni di utenti che hanno usato il Sunday Ticket dovrebbero essere risarciti almeno 5874 $, mentre i 48mila esercenti (bar, ristoranti, etc…) dovrebbero essere risarciti di 6000 dollari, per un totale di più di 4 miliardi. Oltre al danno, ci potrebbe essere la potenziale beffa, infatti, negli Stati Uniti, le leggi prevedono che i danni possano essere triplicati per scoraggiare comportamenti anticoncorrenziali e risarcire adeguatamente le vittime di tali pratiche. Questo principio, noto come “treble damages”, è stato applicato anche nel caso dell’NFL Sunday Ticket, aumentando la potenziale responsabilità della lega a 14,4 miliardi di dollari. Questa disposizione è pensata per rendere più rischioso violare le leggi antitrust e incentivare comportamenti di mercato corretti.
La NFL, ricevuto il verdetto, ha ovviamente ha fatto immediatamente ricorso, minacciando di portarlo fino alla Corte Suprema Americana (nota a margine, uno dei giudici ha uno dei Super Bowl ring dei Cowboys, regalato da Jerry Jones in persona) quindi prima di vedere i soldi passeranno probabilmente almeno un altro paio d’anni.
Nel frattempo? Quali potrebbero essere le conseguenze?
La causa legale potrebbe in realtà portare diverse percorsi. In un primo percorso, la NFL si trascina i piedi fino alla Corte Suprema Americana, non deve pagare nulla, e tutti a casa. L’altra strada è che sia costretta a pagare, paga un assegno che equivale a mezza finanziaria italiana (nel caso diventi 14,4 miliardi di dollari o più aggiustato con l’inflazione degli ultimi 3 anni, assumendo come data quella del Giugno 2026), e probabilmente si rifarà dei soldi aumentando nuovamente i prezzi a lungo termine di altri prodotti come Redzone o NFL+ (il vecchio gamepass con l’aggiunta di NFL network).
O un’ altra opzione potrebbe ricordare molto la reazione che ha avuto la NCAA al primo caso di NIL (Giugno 2021) dove i giudici della Corte Suprema hanno detto alla NCAA che non potevano limitare i a computer e borse di studio per gli studenti ai i profitti relativi alle partite di College. C’erano già stati altri verdetti del genere, ma dopo quello della Corte Suprema, in pochi giorni la NCAA ha settato nuove regole per gli studenti-giocatori permettendo di guadagnare dal loro nome e dalla loro immagine. Ora, sebbene questo verdetto non sia un verdetto definitivo, decisamente mette in luce che ci potrebbero essere state violazioni. Quindi se anche per il prossimi stagioni, mentre la NFL striscia i piedi fino alla Corte Suprema e potrebbe non solo essere considerata in violazione, ma potrebbe dover pagare anche quelli del 2023, 2024, 2025, su una più che assicurata class-action control Sunday Ticket su YouTube TV, che in tutto questo non è stato parte di questo processo. Quindi la NFL potrebbe guardarsi allo specchio e dire: va bene, sistemiamo questa cosa prima che sia troppo tardi, facciamo 70 dollari con l’opzione per la squadra come diceva ESPN adesso, o spacchettiamo come nel College Football i diritti, e ci copriamo da dover pagare altri tre anni di multa. Oppure, potrebbero anche fare un dito medio molto grande a tutti i fan e cancellare interamente Sunday Ticket, e i tifosi in altri stati si attaccano metaforicamente al tram, o forzarli a pagare la singola partita in formato Pay-per-view, per quanto, sarebbe una mossa davvero odiatissima da parte di tutte la grande fan base, e non è solitamente qualcosa che la NFL fa alla leggera.
Ultima opzione, da non sottovalutare, e che ritengo quella che sarà la plausibile strada, le due parti in appello si mettono d’accordo privatamente, per una cifra di molto inferiore a quella dei 4 miliardi, qualcuno della NFL viene licenziato, e avremo negli Stati Uniti un servizio in cui le partite si vedranno anche sui canali secondari di CBS, ESPN, Fox, per non dimenticare i servizi streaming, quali Amazon Prime e Peacock, che hanno mostrato in esclusiva alcune partite nella scorsa stagione, potrebbero semplicemente pagare loro tanto di più la NFL per avere i diritti di trasmissione di quelle partite. I tifosi sarebbero contenti, la NFL si prenderebbe ancora i soldi dei diritti televisivi, e i tifosi sarebbero tutti a casa a vedere le partite della squadra del cuore a migliaia di chilometri di distanza.