ELF: review di week 8 – 2024

Week 8 della ELF ha confermato la leadership di Vikings, Surge e Fire nelle rispettive conference, ma ha anche riservato qualche bella sorpresa, come il tentativo di come-back dei Mercenaries a Vienna e la bella vittoria dei Centuriones a Francoforte.

Prague Lions – Fehèrvàr Enthroners 6-38

L’incontro tra le due squadre ancora senza vittorie ha visto prevalere nettamente gli Enthroners.

L’offense degli ungheresi ha giocato un mix equilibrato tra passaggi e corse, con un rendimento molto alto nel gioco aereo. E’ stata la grande partita di Jack Mangel, il QB di Fehèrvàr, che ha fatto un eccellente 22 su 32 per 373 yard e tre TD pass. Insieme a Mangel e al solito Nathan Robitaille, che ha ricevuto quattro volte per 118 yard e 2 TD, é stata di tutto rispetto anche la partita del WR di casa Marton Czirok, con 91 yard in sei catch. L’offense dei Lions, con il nuovo QB Anthony Perkins invece ha puntato forte sul gioco aereo, utilizzato nel 68% delle azioni, ma con risultati meno brillanti, anche per merito della difesa dei magiari che ha fatto molta pressione su Perkins riuscendo ad atterrarlo per sei volte per 45 yard di perdita. Ciò nonostante va sottolineata la buona prestazione del WR ceco Lukas Kadlec con 70 yard in 6 ricezioni.

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La partita si é messa subito bene per i magiari che sono andati in touchdown al primo turno offensivo con una ricezione da 37 Yard di Robitaille. I Lions rispondono con un lungo drive nel quale risalgono il campo per 55 yard ma, arrivati sulle 15 degli Enthroners, devono limitarsi a un calcio di Marek Hrubon da 32 yard. La risposta di Fehèrvàr é un field goal di Zsombor Sarok al quale risponde ancora Hrubon all’inizio del secondo quarto con un calcio da 52 yard per il 10-6 a favore degli ungheresi. Nel turno d’attacco successivo Mangel infila tre passaggi: il primo da 14 yard per Czirok, il secondo da 11 per L Sophoclis e il terzo da 45 yard per il TD ancora di Czirok poi, dopo un punt dei cechi, manda ancora in end zone Robitaille con un passaggio da 57 yatds portando il punteggio sul 24-6.

Il primo possesso del terzo periodo è dei Lions e Perkins, con una buona sequenza di passaggi per Kadlec e per Josef Janota arriva fino alla linea delle 11 di Fehèrvàr ma commette un fumble che viene ricoverato da Janos Zilai. Il terzo quarto si chiude sul 24-6 ma l’inizio del quarto periodo vede ancora gli Enthroners nella endzone avversaria per una corsa di 8 yard di Levente Toth e subito dopo, con l’ovale in mano ai Lions, arriva anche il pick-six degli ungheresi per un intercetto che Malik Crenshaw riporta oltre la goal line avversaria.

Barcelona Dragons – Madrid Bravos 0-54

Vittoria secondo previsioni dei Madrileni contro i resti dei Dragons integrati da una ventina di esordienti reclutati nel corso della settimana. La partita non poteva avere storia ed é risultata un utile allenamento per i Madrileni e un’utilissima esperienza per i giovani catalani che speriamo di rivedere in campo anche nella prossima stagione.

Uno degli aspetti positivi, oltre alla decisione di portare avanti la stagione, é stato l’entusiasmo con cui i pochi fedelissimi sugli spalti, e i giocatori catalani, hanno mostrato in occasione delle buone giocate, come i due intercetti e qualche buon passaggio a lunga gittata completato e festeggiato come un touchdown. I ragazzi catalani, pur nella sconfitta, hanno dimostrato grande dignità. Gli auguriamo il meglio per il futuro

Frankfurt Galaxy – Cologne Centurions 28-35

A Francoforte si é giocata forse la partita più bella di questa stagione per giocate spettacolari ed incertezza fino agli ultimi secondi di gioco.

Come era nelle previsioni, Frankfurt ha privilegiato il gioco aereo col quale ha guadagnato 335 delle 494 yard totali, alla bella media di 8,82 yard/attempt. Positivo l’esordio di Matthew McKay, il QB che ha sostituito l’infortunato Luke Zahradka: 22 su 38 per 335 yard, ma anche 92 yard e un TD registrati con le corse. Ottima anche la partita dei ricevitori Kevin Kaya e Nico Strahmann con 103 e 99 yard rispettivamente.

Ma allora, con queste statistiche, come hanno fatto a perdere la partita? Semplicemente perché i Centurions hanno giocato altrettanto bene all’attacco: 469 yard totali, di cui 241 guadagnate su corsa da Emil Fuchs, Gerald Ameln e da Iaiah Weed che hanno corso rispettivamente per 71, 87 e 85 yard. Discreto, anche se meno praticato, il gioco aereo con il quale Cologne ha guadagnato comunque 228 yard. La differenza hanno finito per farla le due difese perché se é vero che i Galaxy hanno messo a segno due intercetti, é altrettanto vero che i Centurions, con un intercetto e tre fumble, hanno forzato quattro turnover.

Partono a spron battuto i renani che al termine di un drive quasi tutto di corse di Fuchs vanno in endzone con una corsa di tre yard di Weed. Frankfurt prova a rispondere con un FG ma Ryan Rimmler, da 52 yard, non realizza. Colonia riprende il possesso e lo tiene per più di otto minuti durante i quali, soprattutto con le corse di Fuchs e di Weed copre 60 yard e chiude con un run di 7 yard di Fuchs per il 14-0. I Galaxy si scuotono e McKay conduce un buon drive in cui corre ma soprattutto passa due volte a Normen Scumm, la prima per 21 yard, la seconda per il TD da 11 yard. Recuperato il possesso in seguito ad un fumble di Fuchs, i Galaxy vanno ancora oltre la goal line di Colonia con una corsa di una yard di McKay a conclusione di un drive in cui il QB completa tre passaggi, uno dei quali per 34 yard a Kevin Kaya. E’ il momento migliore per Frankfurt che con un intercetto di Hugo Dyrendahl riconquistano il possesso e vanno a segnare con un FG di Rimmler da 48 yard per il 17-14 che chiude il primo tempo.

Comincia il terzo quarto con i Galaxy in possesso, ma Nico Strahmann, dopo una ricezione perde la palla che Bijon Harris recupera e porta in TD per 48 yard. L’ovale torna a Frankfurt ma McKay commette a sua volta un fumble forzato da Richard Grooten che restituisce il possesso ai Centurions, ma questi non vanno oltre il punt, subito imitati dai Galaxy. Il successivo possesso dei Centurions invece é coronato dal successo con una corsa di 10 yard di Gerald Ameln che era stato il protagonista di tutto il drive con 46 yard in 7 portate. I Galaxy però non si arrendono e si riavvicinano con un TD run di 11 yard di Sandro Platzgummer per il 25-28 e all’inizio dell’ultima frazione raggiungono il pareggio con un altro FG di Rimmler da 34 yard: 28-28. Nel successivo drive arriva il capolavoro firmato da Yannick Lörks che riceve in tuffo un passaggio di 57 yard di Weed sulla linea delle 3 yard di Frankfurt. Sarà Ameln a correre quelle ultime 3 yard per il TD del 35-28 che resterà immutato fino al termine perché Bijon Harris intercetta McKay. I Centurions, riconquistato il possesso, lo tengono fino alla fine.

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Vienna Vikings – Helvetic Mercenaries 49-40

Vincono i Vikings nel rispetto del pronostico ma la sorpresa sono gli svizzeri che nel secondo tempo, complice un pericoloso rilassamento dei viennesi, rimontano fino ai nove punti che saranno il gap finale.

L’offense degli svizzeri ha giocato prevalentemente sui passaggi con i quali hanno guadagnato mediamente 9,11 yard/att. Anche i viennesi hanno privilegiato il gioco aereo, ma in misura minore e comunque con la buona media di 8,82 yard/att. Il risultato finale non deve trarre in inganno, però, perché i Vikings hanno costruito nel primo tempo un vantaggio che ha permesso loro di controllare il ritorno degli avversari. E’ stata la grande giornata di Carlton Aiken che ha fatto 396 yard e 4 TD pass anche se ha subito due intercetti e 8 sacks. Eccellente prestazione anche dei ricevitori Milan Spiller con 200 yard e Anthony Brown con 159. Per i Vikings gran partita di Ben Holmes 22 su 33 per 291 yard 4 TD e un intercetto, e del solito Reece Holmes con 145 yard. Bene anche i due finlandesi, il RB Pajarinen con 76 yard e il WR Kimi Linnainmaa che ha ricevuto per 98 yard. Insomma una partita giocata ad alta quota in cui, nonostante il punteggio alto, anche le difese hanno fatto la loro parte, specialmente quella di Vienna con 8 sacks e 2 intercetti.

A sorpresa i Mercenaries si portano in vantaggio dopo aver conquistato il possesso grazie a Darius Saint Robinson che intercetta Holmes. Il conseguente possesso si conclude con un FG di Nils Jonkmans. La risposta dei Vikings é brutale: quattro touchdowns nei quattro possessi successivi senza lasciare agli svizzeri neanche un primo down: prima una corsa di una yard di Pajarinen, poi pass di Holmes di 12 yard per Horn, un altro di 8 yard per Rudolf Frey e una corsa di 44 yard di Benjamin Lindlbauer per il 28-3. A questo punto, finalmente gli elvetici riescono a rispondere con un TD pass di Aiken per Dimitri Gfeller per il 10-28 che chiude il primo tempo.

Il primo possesso del secondo tempo vede i Mercenaries ancora in touchdown con una corsa di Aiken seguita dalla trasformazione da due punti per il 18-28. Il kick-off di Jonkmans però viene ritornato da Ken Hike in touchdown per il 35-18. Alla fine del terzo quarto arriva un altro TD dei Vikings con un passaggio da 38 yard di Holmes per Horn per il 42-18. Nell’ultima frazione gli svizzeri tentano il tutto per tutto e arriva prima uno spettacolare passaggio di 58 yard di Aiken per Spiller seguito da un altro TD pass di Holmes per Horn per il 49-25. I Mercenaries non demordono e Aiken completa un altro passaggio da 42 yard ancora per Spiller per il 32-49 e, dopo un three & out dei Vikings, serve a Chivarro van Ommeren il TD pass da 35 yard che con la trasformazione da due punti fissa il punteggio sul 40-49 che a questo punto non cambia più

Paris Musketeers – Berlin Thunder 35-27

Il risultato finale potrebbe far pensare a un testa a testa tra le due rivali, giocato sul filo dell’equilibrio. Niente di tutto questo; la verità é che abbiamo visto due partite distinte, ciascuna dominata da una delle due contendenti. Il primo tempo é stato un monologo dei padroni di casa che hanno disposto come hanno voluto dei loro avversari che hanno subito in modo imbarazzante la superiorità di Zach Edwards e compagni. Nel secondo tempo il quadro é stato completamente ribaltato, con i Thunder irrefrenabili nel loro come-back e i parigini, come un pugile all’angolo, a cercare di arginarne la furia.

I numeri in qualche modo danno ragione ai moschettieri che in questa occasione hanno usato molto il gioco a terra con Jason Aguemon che ha coperto 99 yard in 15 portate ma, soprattutto, con Edwards che uscendo in scrambling quattordici volte, ha guadagnato 140 yard. Col gioco aereo Edwards ha chiuso con un brillante 15 su 26 per 182 yard e 3 TD pass. I berlinesi, hanno prodotto meno in termini di yard guadagnate, ricorrendo prevalentemente al gioco aereo; 206 le yard guadagnate da Sullivan con il suo 17 su 32, mentre le corse hanno prodotto soltanto 73 yard.

Vediamo ora come si é sviluppata questa strana partita dai due volti. I Musketeers hanno il primo turno offensivo e lo sfruttano al meglio coprendo settanta yard tra corse e passaggi per chiudere con un TD pass di Edwards di 5 yard per Renè Bertellin. Seguono due three & out dei Thunder intervallati da un punt dei francesi che, al loro terzo turno vanno ancora in endzone per un pass di 50 yard del QB per Hugo Tekedam. Mentre l’offense dei Thunder continua a cercare invano di conquistare almeno un primo down, i blu parigini colpiscono ancora con una ricezione del TE Kevin Mwanga su passaggio di 4 yard di Renè Bertellin improvvisatosi passatore e poco più tardi, dopo l’ennesimo three & out dei tedeschi, vanno a confezionare il quarto touchdown ancora con la connection Edwards- Tekedam per 34 yard. Siamo sul 28-0 e mancano ancora cinque minuti al termine del primo tempo. Mentre i tifosi parigini sugli spalti intonano la Marsigliese e cominciano a fare proiezioni sul risultato finale, i Thunder riescono finalmente a conquistare due primi downs ed arrivare all’interno della red zone avversaria, ma devono accontentarsi di un calcio da 37 yard che il DB Dominik Banse, improvvisatosi kicker, manda largo a sinistra.

Sul 28-0 comincia il terzo quarto con i Thunder che vedono un loro punt cadere senza guadagnare yard e lasciare il possesso a Parigi sulle proprie 19 yard. Edwards, dopo una corsa breve di Aguemon, copre le restanti 16 yard con una corsa personale per il 35-0. La partita sembra finita ma, improvvisamente, arriva il lampo di Jakeb Sullivan che dopo un passaggio di 24 yard per Nicolai Schumann serve Aaron Jackson che vola in endzone per un TD da 61 yard. L’offense dei parigini sembra aver perso la brillantezza del primo tempo e dopo un punt a testa, al suo possesso successivo, perde la palla per un fumble sulla linea delle proprie 27 yard. Sullivan, dopo un penalty di 5 yard, dalle 32 effettua un passaggio ad Albert Wiesingstrauch che riceve e corre oltre la goal line per il 13-35. Niente di grave… il vantaggio é ancora rassicurante e si avvicina il quarto periodo. Senonché Edwards si fa intercettare dal linebaker svedese Ludwig Myren che restituisce l’ovale ai suoi sulle 45 dei Musketeers. Da qui Sullivan a suon di passaggi nel corto-medio raggio arriva fino a 4 yard dalla goal line e passa ad Adrian Peter la palla del 19-35. I francesi accusano il colpo e la replica del loro attacco produce solo un punt mentre i Thunder, galvanizzati dal successo, vanno ancora a segno con Wiesengstrauch che corre per 59 yard fino alla endzone. La trasformazione da due punti porta il punteggio sul 27-35. L’ultimo tentativo dei Thunder si spegna poi quando Sullivan subisce un sack su un quarto down per un turnover on downs.

https://twitter.com/ELF_Official/status/1812484619981218269

Parigi mantiene il passo dei Bravos sulla scia dei Fire nella Central Conference ma deve meditare sul calo di concentrazione che poteva rivelarsi fatale contro gli irriducibili tedeschi.

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Hamburg Sea Devils – Rhein Fire 23-61

La partita si decide tutta nel primo quarto, nel quale imperversa Glenn Toonga che finalizza i primi tre drives dei Fire con tre TD su corsa, il primo da 70 yard, il secondo con due corse, una da 9 l’altra da 4 yard e il terzo con una corsa di 64 yard. Alla fine il britannico avrà corso 19 volte per 231 yard. La quarta segnatura arriva con un passaggio di Jadrian Clark per Harlen Kwofie per 18 yard e i due si ripeteranno all’inizio della seconda frazione con un altro TD da 5 yard.

Sullo 0-34, finalmente anche gli amburghesi si tolgono la soddisfazione di andare in endzone grazie a un bel pass di 23 yard di DeAngelo Fulford per Klaas Sengstacke. Il Qb dei SeaDevils che era stato rilasciato dai Tirol Raiders dopo un inizio di stagione deludente, se l’é cavata tutto sommato bene contro i Fire con un buon 18 su 31 per 240 yard e tre TD pass in quella che, nonostante entrambe le squadre abbiano giocato molto più sulle corse, é stata una festa per i ricevitori con le 94 yard di Jacob Neugebauer da una parte e le 128 di Kelvin McKnight dall’altra. Prima della fine del primo tempo assistiamo ad un altro TD dei renani con un passaggio di Clark per McKnight cui i diavoli di mare replicano con Leon Kusterer che riceve un pass di 27 yard per il 16-40. Il tempo si chiude dopo la ricezione di Yasir Raji, un OL , di un passaggio di 4 yard.

Chiusa la pratica sul 47-13, i Fire nel secondo tempo concedono spazio alle seconde linee e i Sea Devils possono tenere il campo dignitosamente divertendosi e divertendo anche il folto pubblico accorso al Volksparkstadion a dimostrazione che nella Milleleuropa, se si gioca in impianti comodi, il pubblico partecipa numeroso. Arrivano così i TD di Leon Höltker e di Maximilian Siemssen per i granata seguiti da quello di John Kruse per i Sea Devils

Tirol Raiders – Stuttgart Surge 25-30

I Surge continuano la loro marcia verso il titolo della Central Conference e l’obiettivo di uno dei due seed che gli permettano di accedere direttamente alla semifinale, ma devono faticare più del solito contro i tirolesi che, dopo la bella prova contro i Vikings, hanno giocato un’altra ottima partita contro gli svevi.

I dati statistici vedono una prevalenza dell’offense tirolese con 394 yard contro le 308 dei Surge, ma quello che ha fatto la differenza a favore degli svevi sono stati i tre intercetti inflitti a N’Kosi Perry che hanno danneggiato il rating el QB tirolese che ha comunque giocato una partita più che apprezzabile con le 251 yard guadagnate con i passaggi e le 91 corse con le sue uscite in scrambling. Dall’altra parte Reilly Hennessey ha giocato la solita partita di grande sostanza distribuendo passaggi all’indirizzo di Luis Geyer e Yannick Mayr, due ricevitori di grande affidabilità. Un po’ in ombra i due RB dei Raiders, tenuti a bada da quella che é la migliore difesa della lega contro le corse, il gioco offensivo é stato sostenuto dalla bella partita dei ricevitori Philip Haun, Marco Schneider e Adrian Platzgummer con 65, 63 e 42 yard rispettivamente.

La partita é stata incertissima e in grande equilibrio fino all’inizio dell’ultima frazione. Si comincia con i Raiders che finalizzano il primo possesso offensivo con un TD run di una yard di Tobias Bonattial termine di una serie bilanciata di corse e passaggi. I Surge non riescono a replicare perché Hennessey subisce l’intercetto da parte del CB americano Devin Taylor.  I Raiders non traggono vantaggio dal turnover forzato perché Perry viene a sua volta intercettato da Mitchell Fettig. Il conseguente drive dei Surge si conclude con una QB sneak di Hennessey al termine di un’avanzata di 91 yard impreziosita da un passaggio di 45 yard per Luis Geyer. All’inizio del secondo quarto si portano in vantaggio i Surge con un FG di 23 yard di Lenny Krieg a cui i neroargento rispondono con il secondo TD di Bonatti con una corsa di 5 yard che li porta a condurre per 13-10. Da qui alla fine del quarto le difese prendono il sopravvento e si va al riposo.

Il primo possesso del terzo quarto é di Stuttgart e, soprattutto di Hennessey, che conduce l’offense per 70 yard per concludere con il TD pass di 21 yard per Yannick Mayr per il controsorpasso:16-13. Dopo un punt a testa arriva il FG di Darragh Leader da 29 yard per il pareggio 16-16. La svolta arriva all’inizio del quarto periodo quando Hennessey coglie di sorpresa la difesa di Innsbruck e corre oltre la goal line per 13 yard e il 23-16 e subito dopo Perry si fa intercettare da Raheem Simiram-Wilson che realizza un pick-six riportando l’intercetto in endzone.

https://twitter.com/ELF_Official/status/1812529702130606421

Sotto per 16-30 i Raiders non si arrendono e riescono ad incasellare altri tre punti con un difficile calcio di Leader da 43 yard, poi dopo aver riconquistato il possesso con Precious Ogbevoen che forza un fumble a Kay Hunter, vanno a segnare ancora con una corsa di 3 yard del solito Bonatti che ha corso solo per 28 yard, ma ha messo a segno tre TD run. Leader tenta l’onside kick per mantenere il possesso, a la palla viene ricoverata dai Surge e la partita termina così.

Foto di copertina di Aileen Uzoma – ELF

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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