Serviva vincere (Los Angeles Rams vs Cincinnati Bengals 16-19)

I Cincinnati Bengals tornano alla vittoria per 19 a 16 davanti al loro pubblico contro i Los Angeles Rams nel Monday Night di week 3. Nel re-match del Super Bowl LVI, le protagoniste assolute della serata sono state le difese che hanno concesso davvero poco agli attacchi avversari. Burrow e Stafford, infatti, sono riusciti a segnare solo un touchdown a testa, faticando non poco a muovere la catena. I Bengals sono entrati solo una volta nella Red Zone avversaria e i Rams hanno chiuso solo 1 terzo down su 11 e unicamente nell’ultimo drive. Stafford, in particolare, privo della sua arma preferita Cooper Kupp, ha subito ben 6 sack, 10 QB hits e 2 intercetti, entrambi raccolti dal LB Logan Wilson. Burrow, al secondo touchdown in 3 partite, è ancora fortemente limitato dal problema al polpaccio, che lo costringe a gestire l’attacco dalla shotgun e a lanciare sul corto raggio con percentuali di completi pari a poco più del 50%, numeri molto lontani dalla sua media abituale (68% nel 2022). Il running game, d’altra parte, non ha aiutato nessuna delle due franchigie, con 67 yard guadagnate dai padroni di casa contro le 71 degli ospiti.

Il primo tempo finisce in parità, con un punteggio molto basso, 6 a 6, nonostante i Rams si affaccino per ben 2 volte in Red Zone. La difesa di Cincinnati, infatti, riesce a contenere l’attacco losangelino grazie al sack di Reader e a una buona copertura della secondaria che costringe il QB a forzare i pass divenuti poi incompleti. Le cose vanno ancora peggio per Burrow e compagni che mai riescono a portarsi a ridosso delle 20 yard avversarie, costringendo il kicker neroarancio a calciare dalla lunga distanza. I Cincinnati Bengals in questa stagione non hanno mai segnato un TD nel primo tempo. La partita si accende solo nel secondo tempo quando, dopo un field goal nel primo drive della ripresa segnato dagli ospiti per il 9 a 6 provvisorio, Burrow e soci riescono dapprima a portare la palla in Red Zone, grazie a 3 ricezioni del WR Chase e una del WR Higgins, e poi a segnare con una corsa centrale del RB Mixon. È la prima volta che i Bengals si portano in vantaggio in stagione! I Rams provano subito a rispondere con un bel big play da 46 yard su passaggio ricevuto dal WR Jefferson, ma nella seguente azione, Stafford è intercettato per la seconda volta dal LB Logan Wilson, anche grazie a una deviazione del CB Hilton.

Lo sferoide prolato passa di nuovo nelle mani di Joe Burrow che riesce a lanciare per il suo target preferito di giornata Ja’Marr Chase per un guadagno complessivo di 43 yard. Il drive si conclude con un field goal dalle 48 yard trasformato dal kicker McPherson (4 realizzati su 5 tentativi, tutti da lontano) per il parziale di 9 a 16. Sono ancora vive le speranze per gli ospiti di riagguantare la partita, ma restano vane, poiché, dopo un ulteriore calcio da tre punti a favore dei padroni di casa, i Rams riescono ad accorciare le distanze solo quando manca un 1 minuto e 3 secondi sul cronometro, grazie ad un touchdown messo a segno dal WR Atwell che riceve indisturbato un passaggio corto di Stafford. In questa azione si è vista la mancanza di comunicazione nella rinnovata secondaria dei Bengals, perché il CB Taylor-Britt, infatti, non legge bene la motion del ricevitore gialloblù non “scalando” la copertura del suo uomo.

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L’onside kick conseguente è recuperato dal TE Wilcox che riesce così a permettere a Burrow di inginocchiarsi nell’azione successiva e portare a casa la prima W di una stagione che ha avuto un inizio a dir poco complicato.   

Molto simili tra loro le statistiche di Stafford e quelle di Burrow: 18 su 33 per 221 yard per il primo e 26 su 49 per 242 yard per il secondo. La vera chiave di volta sono stati i 2 intercetti a 1 e la pressione portata sul QB avversario che, da parte Bengals, è stata molto più efficace e continua specie dopo l’uscita del Left Tackle Noteboom.

Burrow, appare ancora fortemente limitato nei movimenti: non può correre ed è costretto a lanciare il pallone velocemente partendo dalla shotgun, al fine di scongiurare il più possibile una ricaduta. Anche la sua meccanica di passaggio ne risulta pesantemente condizionata, ma, per sua fortuna, Chase riscatta le prove opache delle prime due settimane, ricevendo oltre il 50% delle yard totali di passaggio con 12 ricezioni su 15 target per ben 141 yard, contro le 35 di media nelle prime 2 giornate. I compagni di reparto, invece, non sono così efficaci; Higgins in particolare è apparso particolarmente poco concentrato con 2 ricezioni su 8 target e un paio di drop davvero sanguinosi. Avrà la testa al mancato rinnovo del contratto?

Fa il suo esordio il TE Hudson che, elevato dalla practice squad, riceve 2 target per 30 yards. La difesa di Cincinnati è finalmente sembrata tornare in ottima forma, oltre alla pressione del front four, i linebacker e la secondaria si muovono bene coprendo bene il campo, soprattutto quando si arriva in prossimità della propria end zone. C’è ancora da migliorare però, alcuni big play e il touchdown potevano essere evitati o gestiti meglio, ma il Defensive Coordinator Lou Anarumo può sicuramente rintersi soddisfatto, perché è il suo reparto ad aver portato a casa la vittoria.

Sul fronte opposto, i Rams non sono riusciti a ripetere le belle prove offerte con San Francisco e con Seattle. Sono solo 72 yard le yard messe a referto dall’ottimo rookie Nacua, che nelle precedenti partite ci aveva abituato a ben altri score; Il RB Williams, in particolar modo, è sembrato poco in sintonia con il proprio QB, riuscendo a completare solo 2 ricezioni su 7 target per 27 yards. Stafford è riuscito a lanciare solo 221 yard, 100 yard in meno circa rispetto alla media di week 1 e week 2 (320y). La percentuale sui terzi down, 1 su 11, riassume perfettamente le difficoltà patite nella prestazione in attacco. La difesa, invece, ha ben figurato, oltre al solito Donald che è stato come al solito dominante in trincea, mettendo a segno anche 1 sack.

Fondamentale la vittoria per Cincinnati: un’ulteriore sconfitta avrebbe dato solo il 14% di possibilità di raggiungere i playoff e, con Burrow al 50%, le speranze di accedere alla post-season sarebbero state anche inferiori. Rimangono però i problemi in attacco, perché, se le condizioni di Burrow non migliorano in fretta, la franchigia dovrà per forza di cose implementare il running game, che però sarà reso difficile dalle difese avversarie, che, vedendo la difficoltà del QB a lanciare sul profondo con precisione, tenderanno a riempire il box. Sicuramente coach Taylor dovrà fare ancora affidamento sulla difesa, sperando che riesca a mantenere basso il punteggio della partita, per poi implementare il playbook semplificato in uso attualmente in funzione dei progressi di Burrow. In ogni caso raramente come in questo caso ai Bengals importava solo vincere, le prestazioni miglioreranno proporzionalmente alla salute del suo QB.

I Rams, dopo le buone prestazioni offerte con avversari di livello, non hanno saputo gestire la pressione difensiva dei Bengals, l’offensive line è stata sicuramente il tallone d’Achille di questa squadra non solo a protezione di Stafford, ma anche nel running game che non è stato supportato a sufficienza. La stagione è ancora lunga e sarà fondamentale il recupero della stella Cooper Kupp, uno dei migliori ricevitori della lega. La difesa ha fatto quel che poteva e qualche rimpianto McVay lo avrà sicuramente, perché se il TD realizzato da Atwell nel primo tempo, che è stato poi annullato per aver toccato nella corsa la sideline con il tallone, fosse stato dichiarato regolare, non è detto che i Bengals avrebbero avuto la forza di reagire. Degli spunti interessanti questi Rams li stanno regalando, ma se la offensive line non offrirà prestazioni più convincenti sarà difficile per Stafford e compagni portare a casa molte vittorie quest’anno.

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