USFL: preview di week 5

La quinta giornata della USFL presenta quattro partite tutte molto interessanti, due delle quali dall’esito molto incerto. Gli appuntamenti del week end con l’ora italiana.

Pittsburgh Maulers (1-3) @ Michigan Panthers (2-2) – Sabato, ore 18.30

Le partite divisionali della North Division sono di grande importanza ai fini del passaggio alle semifinali. I Maulers, che hanno una delle difese più forti del campionato, sfidano i Panthers che, dopo le due vittorie iniziali, sono reduci da due sconfitte che li hanno ridimensionati.

Pittsburgh, pur avendo ancora difficoltà nella fase offensiva, é molto cresciuta come dimostra l’onorevole sconfitta per 20-24 contro gli Stallions, nella quale il QB Troy Williams ha fatto registrare un buon 21 su 33 per 217 yard cui vanno aggiunti 63 yard e un TD guadagnati correndo. La difesa, pur mancando un elemento importante come Reuben Foster, si é opposta validamente all’attacco di Birmingham concedendo a McGough solo 157 yard di guadagno con i passaggi e intercettandolo due volte. Tra i migliori nel defense team di Pittsburgh, oltre ai più volte citati Tezino, Foster e Sagapolu, ci sono i DB Keith Gipson n°5 e Mark Gilmore n° 30 con un intercetto a testa e rispettivamente 4 Pass Defense e 11 tackle il primo e 5 PD e 17 tackle il secondo.

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I Panthers, nell’ultima partita, contro Memphis, pur con una buona percentuale di completi nel passing game (70%) hanno guadagnato solo 157 yard, ma quello che ha influito pesantemente sul risultato finale sono stati i quattro turnover, due per intercetto e due per fumble, che gli Showboats hanno capitalizzato con tre segnature pesanti. Per quanto riguarda la difesa, i Panthers hanno nel DE n°57 Breland Speaks un temibile cacciatore di quarteback con 4 sack al suo attivo

La partita si annuncia quindi molto equilibrata perché se l’offense di Michigan é più forte, tra le due difese quella dei Maulers, nonostante la perdurante assenza di Foster, resta comunque molto efficiente.

Houston Gamblers (2-2) @ Birmingham Stallions (3-1) – Sabato, ore 22.00

Una partita dal pronostico meno scontato di quanto si poteva prevedere fino a un paio di settimane fa, perché gli Stallions restano favoriti, ma di stretta misura, visti i progressi fatti dai texani dopo l’inizio incerto, progressi che coincidono con il crescente rendimento di Kenji Bahar, il QB che dopo le 109 yard lanciate nella prima partita, ha fatto seguire tre partite da 240 yard di media con l’exploit di domenica scorsa in cui ha messo a referto un bel 15 su 21 (71,43%) per 230 yard e 2TD pass e con il ritorno del RB Mark Thompson con 134 ards e tre TD nel vittorioso incontro contro Philadelphia. Birmingham, se si esclude la sconfitta onorevole contro New Orleans, mantiene comunque un buon passo, anche se la vittoria contro i Maulers nell’ultima giornata non é stata una passeggiata.

Gli Stallions restano una delle favorite alla vittoria finale con un running game di tutto rispetto, affidato a C.J. Marable e Zaquandre Whyte ma soprettutto al braccio di Alex McGough. In difesa Birmingham concede poche yard agli attacchi avversari, mentre Houston ha una pass-rush particolrmente agguerrita con ben 11 sack all’attivo nelle prime quattro partite con Ronheem Bingham, n°15 e Reggie Walker n° 59 che spiccano con tre sack a testa.

New Jersey Generals (2-2) @ Philadelphia Stars (1-3) – Domenica, ore 18.00

La North Division non ha ancora trovato un padrone e in questa partita si scontrano le due squadre che, secondo i pronostici della vigilia, avrebbero dovuto contendersi la leadership. Entrambe invece hanno deluso le aspettative anche se per New Jersey c’é l’attenuante di aver perso contro le due franchigie attualmente più forti della lega, Breakers e Stallions, e di aver vinto i due incontri interni alla division.

Gli Stars invece sono probabilmente la più deludente tra tutte le otto franchigie, nonostante abbiano nelle loro file un QB validissimo come Case Cookus. Il problema maggiore dei giallorossi di Philadelphia é la quasi totale mancanza di running game, praticato solo il 31,4% del totale dei giochi d’attacco per una media di 50 yds/game.

I Generals, al contrario, hanno nel running game la loro migliore arma offensiva, ma dedicano al gioco aereo quasi il 42% dei tentativi, con buoni risultati, dal momento che la media é 7,3 yard per tentativo di passaggio (quella degli Stars é solo di 5,58 yard/attempt). Anche in difesa i Generals hanno finora statistiche miglior. Gli Stars sono molto permeabili al running game avversari con la loro media di 148 yds concesse a partita, la peggiore della lega, cosa che contro l’offense run oriented dei Generals può essere un problema di difficile soluzione.

Contro il gioco aereo le due squadre si equivalgono per quanto riguarda intercetti e Pass BU ma New Jersey ha una pass rush molto più aggressiva con 12 sack contro i 6 di Philadelphia. Allo stato attuale quindi i Generals appaiono nettamente favoriti, ma il potenziale offensivo di Phila, se supportato da un più frequente ricorso al gioco di corsa, dove Mark Colburn potrebbe dare un buon contributo, potrebbe sovvertire il pronostico.

Memphis Showboats (1-3) @ New Orleans Breakers (4-0) – Lunedì, ore 00.00

L’ultimo incontro del week-end é, almeno sulla carta, una partita a pronostico chiuso. I Breakers viaggiano col passo dei dominatori da quando il QB veterano McLeod Bethel-Thompson, nel seguito MBT per brevità, si é impossessato delle chiavi dell’offense. Dopo un primo tempo della prima partita molto incerto, MBT ha preso le misure dei propri compagni e ha inanellato una serie di prestazioni di grande sostanza. Nelle prime quattro partite il trentaquattrenne campione in carica della CFL, ha completato 92 passaggi su 14 tentativi per un totale di 1115 yard, 6 TD pass e 2 intercetti.

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Il gioco aereo di New Orleans oggi sembra inarrestabile, ma nelle ultime tre partite anche il running game é salito moltissimo di tono grazie al RB Wes Hills, riconoscibile dal n°31, che appunto in tre partite ha corso per 389 yard e 8 TD a una media di 5 yds/portata. Se l’attacco é al momento, il più forte, la difesa può essere considerata nella media, con buone prestazioni contro il gioco aereo.

Gli Showboats hanno vinto la prima partita la scorsa settimana contro Michigan grazie all’ottima prestazione del defense team che ha forzato quattro turnover agli avversari, poi monetizzati sotto forma di due touchdown, uno della difesa e uno dell’attacco.

Tra i giocatori da seguire c’é il RB veterano Alex Collins, n°2 con una cinquantina di partite NFL con Ravens e Seahawks, che finora non ha risposto in pieno alle aspettative, ma ha certamente il talento e l’esperienza per fare cose importanti. Intanto, nelle ultime due partite si é messo in luce il RB Kerrith Whyte, n°9, con 60 yds in 18 portate. Un contributo importante al team d’attacco può arrivare dai ritorni di kick off, specialità in cui Memphis può avvicendare diversi specialisti come il n°81 Rashard Davis, 228 yds in 9 KOR, Kerrith Whyte 144 in 4 KOR e Derrick Dillon, 130 in 5 KOR. Rashard Davis e Vinny Papale, n°13 sono poi due ricevitori molto affidabili, il primo con 115 yard in 8 ricezioni su 15, il secondo con 144yard in 12 catches su 17 target.

In conclusione, pur apprezzando le precedenti prestazioni degli Showboats, dignitose se si esclude la debacle contro Birmingham, non credo che la franchigia di Memphis contro questi Breakers possa aspirare a migliorare il proprio record, ma mai dire mai nel football…

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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