Lamar Jackson ha chiesto di essere ceduto
La situazione e le prospettive future
Con un tweet Lamar Jackson ha informato i suoi tifosi che il 2 marzo ha chiesto ai Baltimore Ravens di essere ceduto in quanto il team non intende soddisfare le sue richieste economiche.
in regards to my future plans. As of March 2nd I requested a trade from the Ravens organization for which the Ravens has not been interested in meeting my value, any and everyone that’s has met me or been around me know I love the game of football and my dream is to help a team
— Lamar Jackson (@Lj_era8) March 27, 2023
Pubblicità
Lamar Jackson è stato messo sotto tag dai Ravens dopo i 5 anni di contratto da rookie più fifth year option e dopo una stagione passata senza trovare l’accordo per un contratto pluriennale. Dopo aver taggato il giocatore il management di Baltimore aveva dichiarato che era un atto necessario per avere il tempo di trattare con il giocatore per arrivare a un rinnovo del contratto.
La situazione
A Lamar Jackson è stato assegnato un franchise tag non esclusivo che, in caso venga accettato, porta nelle casse del giocatore 32 milioni di dollari per la stagione 2023.
Questo tag lascia libero il giocatore di negoziare con altre franchigie, e offre la possibilità alla squadra attuale di avere una prelazione e di pareggiare qualsiasi offerta venga fatta. Nel caso in cui un giocatore con il tag trovi una nuova squadra, la franchigia d’origine riceve due selezioni di primo giro come compenso.
Quindi se qualche squadra vuole avere Jackson tra i propri tesserati deve fare un’offerta al giocatore. Se i Ravens non intendono quantomeno pareggiarla perderanno il quarterback, ma guadagneranno due scelte al primo giro da parte di chi lo firma.
Qui c’è un problema laterale: Lamar Jackson non ha un agente certificato NFLPA e per i termini del contratto con la NFL nessun altro può trattare per conto di un giocatore, quindi deve essere lui stesso a portare avanti la trattativa. Nessun’altra persona. A meno lui non cambi idea e decida di servirsi di un agente certificato.
Ken Francis is a Florida man who most recently was pitching a home fitness invention, I’m told. He now is trying to negotiate a nine-figure contract with NFL teams, who are being told they’re not allowed to negotiate with him because he’s not a certified agent. https://t.co/39nlbWPXuD
— Tom Pelissero (@TomPelissero) March 23, 2023
Pubblicità
Prospettive future
Da un punto di vista puramente formale cambia poco, il “cartellino” di Lamar Jackson è di proprietà dei Baltimore Ravens e le regole del tag sono chiare. La squadra, attraverso le dichiarazioni dell’Head Coach John Harbaugh, ha cercato di smorzare i toni rispetto all’uscita pubblica di Jackson.
È un processo (quello del rinnovo, ndr) ancora in corso e lo sto seguendo da vicino e sono convinto che si arriverà a una soluzione. Penso a Lamar tutto il tempo, lui è il nostro quarterback. Stiamo costruendo il nostro attacco intorno a lui e sono convinto che si arriverà a un lungo accordo tra lui e i Ravens.
Secondo alcuni analisti questa uscita di Lamar Jackson vuole forzare la mano ai Baltimore Ravens per accettare una trade a un “prezzo inferiore” rispetto alle due scelte al primo giro che prevede il franchise tag. Squadra e giocatore hanno tempo fino al 17 luglio per raggiungere un accordo per un contratto pluriennale (le indiscrezioni dicono che lo scorso settembre il quarterback abbia rifiutato un contratto da 250 milioni per 6 anni per la % di garantito). Oltre quella data il contratto potrà essere solo di un anno. Se anche questa opzione sfumasse o nessuna squadra offrisse un accordo ritenuto valido dal quarterback (offerta che ricordiamo può essere pareggiata dai Ravens) Jackson avrebbe solo due vie davanti: firmare il tag e giocare una stagione in cambio di 32 milioni di dollari, non firmare il tag e rimanere fermo per il 2023.