Il Preview di Buffalo Bills vs New England Patriots

Quello che si terrà domenica, nell’ultima settimana della stagione regolare, sarà il 127° incontro tra le due franchigie facenti parte della AFC East, con gli ospiti a guidare nettamente la serie, forti di 77 vittorie a fronte di “appena” 48 sconfitte, ultima delle quali risalente proprio al cosiddetto match di “andata”, quando i Buffalo Bills si imposero al Gillette Stadium con l’inequivocabile punteggio di 24-10, maturato al termine di un match dominato dal primo all’ultimo istante di gioco, sebbene l’iniziale TD segnato dal rookie Marcus Jones avesse fatto presagire tutta un’altra storia.
Josh Allen, nonostante lo stip sack subito dal rusher Josh Uche, disputò una partita “pulita”, ordinata e priva di forzature inutili, conclusa con 22/33 passaggi completati, 223 yard, 2 TD, zero intercetti ed un passer rating di 106.
Sontuosa la prestazione del “go-to-guy” Stefon Diggs, autore di 7 ricezioni, 92 yard e 1 TD, così come quella del duo di RB Cook-Singletary, responsabili complessivamente di 115 rushing yard ed 1 TD in appena 27 portate.
Dall’avvento di Sean McDermott in panchina, uscito letteralmente con le ossa rotte dalle prime 6 sfide, finendo per subire il cosiddetto “sweep” nelle stagioni 2017, 2018 e 2019, i Patriots hanno maturato un record di 7-5, uscendo tuttavia sconfitti negli ultimi 3 precedenti.

Come arrivano i Buffalo Bills

I padroni di casa, sicuramente motivati dalle buone notizie giunte  dall’UC Medical Center, si affacciano a questo importantissimo match, valevole della conquista di un seed piuttosto che un altro, con l’unico intento di regalare una vittoria al proprio compagno Damar Hamlin, il cui primo pensiero una volta ripresa conoscenza è stato il risultato della sfida contro i Bengals.
Con l’ormai decretato annullamento della partita con i Bengals, una vittoria sarebbe quanto meno valevole del seed n°2, risultato maturato in quel di Las Vegas permettendo, dove i Kansas City Chiefs, al momento detentori del seed n°1, saranno attesi dai Las Vegas Raiders degli ex Patriots McDaniels e Stidham poco meno di 24h prima.
La Offense, a dir poco altalenante nell’ultimo periodo, è issata al 4° posto per Point/Game (28.0), al 2° per total Yard/Game (402.3) alle spalle dei Chiefs, al 6° per passing Yard/Game (259.5) ed infine all’7° posto per rushing Yard/Game (142.8).
Il reparto difensivo, decisamente migliorato in occasione delle ultime sfide, è ancora posizionato al 2° posto per punti concessi a partita (17.5 alle spalle degli appena 16.5 subiti dalla fenomenale difesa dei 49ers), al 5° per Total Yard/Game (317.7), al 4° per rushing Yard/Game (104.4) ma solamente al 14° passing Yard/Game (213.3).
Passando al capitolo infortunati in vista del match, ad eccezione del già citato Damar Hamlin, al quale ci stringiamo tutti con un caloroso abbraccio, non dovrebbe esserci alcuna assenza, con la squadra schierata sostanzialmente a ranghi completi (ad eccezione dei lungodegenti). 

Come arrivano i New England Patriots

Gli ospiti, nonostante 3 sconfitte nelle prime 4 partite ed un certamente non entusiasmante record di 8-8, sono ad appena una vittoria di distanza dal centrare la 2° qualificazione ai Playoff dell’era “Post Brady”, obiettivo impensabile dopo alla rocambolesca sconfitta patita in quel Las Vegas appena 3 settimane fa.  
Il reparto offensivo dei Patriots, indubbiamente deludente per larga parte della stagione, è arenato nella seconda metà della classifica in tutti i principali dati statistici di reparto: 17° per point/Game (21.3), 26° per total Yard/Game (312.9), 21° per passing Yard/Game e 23° per rushing Yard/Game (106.6)
Diametralmente opposto il rendimento della difesa, reparto artefice di nientepopodimeno che 5 TD e issato al 5° posto per Point/Game (19.5), all’8° per total Yard/Game (321.7) al 16° per passing Yard/Game (215.7) ed al 5° rushing Yard/Game (106.4 al pari dei Cincinnati Bengals). 
I Patriots, continuamente falcidiati dagli infortuni nelle ultime settimane, dovrebbero recuperare la stragrande maggioranza degli acciaccati, compresi i lungodegenti Parker e Mills.

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Matchup chiave

New England Patriots Running Game vs Buffalo Bills Run Defense

Il running game è l’indiscusso motore trainante dell’attacco dei Patriots, squadra quanto mai “ground & pound” dall’addio di Tom Brady in poi, potendo la franchigia del Massachusetts disporre di un duo di RB, quello composto da Harris e Stevenson, tanto solido quanto estremamente produttivo.
Rhamondre Stevenson, scelto al 4° Round del draft 2021, è un RB che fa della fisicità la sua  peculiarità preponderante, continuando a dimostrarsi, partita dopo partita, decisamente difficile da placcare (60 i “missed tackle” forzati) ed altrettanto sicurissimo con la palla tra le mani, eccezion fatta per i 3 fumble commessi nelle ultime 5 partite (0 nelle precedenti 11).
L’ex Sooners, balzato definitivamente in testa nelle gerarchie, ha finora accumulato 987 rushing yard in 204 portate e 393 receiving yard nelle 64 ricezioni completate (81 i target totali), timbrando per 6 volte il carrellino.
A differenza del confronto di week 13, nella cui occasione aveva accumulato solamente 78 total yard, il n°38 potrà contare sull’apporto del suo “partner in crime” Damien Harris, costantemente falcidiato dagli infortuni in questo 2022 ma ugualmente autore di 508 scrimmage yard e 3 TD.
La run defense dei Bills, issata al 4° posto per rushing Yard/Game concesse (104.4), è reduce dalla prestazione pressappoco sensazionale messa in vetrina al Soldier Field di Chicago, dove fu in grado di limitare la run offense più produttiva dell’intera lega ad appena 80 yard in 26 portate (3.1 Y/A), dimostrandosi inoltre sagace nel contenere il QB Justin Fields nella tasca, dovutosi accontentare di produrre la miseria di 11 yard in appena 4 portate (1.132 quelle accumulate negli altri 15 match a cui ha preso parte).  
Stefon Diggs vs Jonathan Jones
Dopo aver stravinto il primo confronto stagionale, completando 5 ricezioni su 6 target, valevoli di 64 yard, 1 TD ed altri 4 1st down, Il fortissimo WR originario del Maryland, l’indiscusso “go-to-guy” del QB Josh Allen, si troverà nuovamente di fronte Jonathan Jones, indubbiamente il CB maggiormente affidabile dei Patriots.
Diggs, sebbene abbia già tagliato il traguardo delle 100 ricezioni stagionali (101), è apparso decisamente meno brillante nell’ultimo periodo, tanto da aver accumulato solamente 340 receiving yard nelle ultime 6 partite, a fronte di 6 palloni droppati (erano stati solamente 3 nelle precedenti 9 partite).
Jones invece, già autore di 4 intercetti (1 riportato in TD) e 2 fumble forzati, è reduce da una prestazione pressochè perfetta nel match vinto ai danni dei Dolphins, nel quale aveva concesso solamente le briciole al fortissimo WR Tyreek Hill, limitato ad 1 misera ricezione (4 i target totali), valevole di appena 4 yard di guadagno.
Come se non bastasse, per “addolcire” ulteriormente il tutto, l’ex Auburn ha riempito la casella degli intercetti (1) e quella dei palloni deviati (2), permettendo ai QB fronteggiati (Thompson e Bridgewater) di generare un passer rating pari a zero.

Ed Oliver Vs Cole Strange

Dopo un inizio di stagione difficile, costellato da svariati problemi fisici, il fortissimo 3-tech ex Cougars ha decisamente alzato i giri del motore, a maggior ragione in seguito all’infortunio “season ending” patito dalla star Von Miller, contribuendo da quel momento in poi con 10 stop, 5.0 TFL, 2.0 sack, 9 pressioni, un fumble forzato ed una safety, risultando a dir poco immarcabile per i lineamen fronteggiati.
Il compito di arginare il decisamente atletico n°91, interior rusher dotato di un rarissimo mix di fisicità ed atletismo, graverà nuovamente sulle spalle del rookie Cole Strange, reduce da un inizio di stagione pressappoco zoppicante, ma decisamente migliorato con il progredire delle settimane, come testimoniato dalle 6 pressure ed il singolo sack concesso nelle ultime 5 partite.
In occasione del primo confronto stagionale, svoltosi appena 5 settimane fa, il 24enne ex Chattanooga stravinse nettamente il confronto con l’ex Cougars, finendo per concedere a malapena una pressione.
è quasi superfluo sottolineare come sarà di vitale importanza portare pressione a Mac Jones, un QB quanto mai poco mobile e parecchio in difficoltà quando sottoposto a costante pressione, come comprovato dai disastrosi numeri accumulati in tali situazioni: 44.0% di completi, 5.2 Y/A, 2 TD, 6 intercetti ed un QB rating di appena 40.3 punti.

Josh Uche Vs Dion Dawkins

Sebbene Matt Judon continui ad essere il pass rusher maggiormente decorato ed indubbiamente più chiacchierato dei Patriots, le prestazioni messe in vetrina da Josh Uche in queste ultime settimane hanno dell’incredibile, avendo l’ex Wolverines, giunto al 3° anno nella lega, accumulato 6.5 sack, 2 fumble forzati e 33 pressioni nelle ultime 5 partite, confermandosi come il rusher più “on fire” dell’intera lega.
Il n°55, vincitore del premio di AFC DPOW in week 14, è definitivamente esploso nel corso di questa stagione, al punto da aver ammassato 10.5 sack, 14 QB hit e 50 pressioni complessive.
Nel già più volte menzionato match di week 13, approfittando dell’assenza del LT titolare Dion Dawkins, Uche aveva allegramente “banchettato” sul malcapitato David Quessenberry, terminando l’incontro con 2.0 sack, 5 pressure ed 1 fumble forzato, traendo vantaggio dall’abissale differenza di atletismo.
Domenica sarà proprio Dion Dawkins ad occuparsi dell’iperatletico avversario, dando sicuramente vita ad un’interessantissima ed altrettanto decisiva sfida nella sfida.
l’ex Temple, da 6 anni nella NFL, continua a confermarsi, stagione dopo stagione, il lineamen maggiormente affidabile in pass protection dell’intero team, avendo finora concesso solamente 3.0 sack e 27 pressioni complessive.

Dawson Knox Vs Kyle Dugger

Nelle ultime settimane, complici le sempre maggiori attenzioni rivolte dalle difese avversarie nei confronti di Stefon DIggs, il coinvolgimento di Knox è decisamente lievitato, tanto da essere pressoché diventato il “go-to-guy” del QB Josh Allen.
l’ex Ole Miss, autore di 177 receiving yard e 3 TD nelle ultime 3 partite, sarà nuovamente braccato da Kyle Dugger, abilissimo nel lasciarlo a bocca asciutta in occasione della prima sfida (0 ricezioni, 0 yard).
L’ex Lenoir-Rhyne (tanto piccolo quanto altrettanto sconosciuto college di Division II), dotato di un perfetto mix di fisicità ed atletismo per la posizione, è definitivamente salito in cattedra in questo 2022, tanto da aver sin qui collezionato 8 palloni deviati, 3 intercetti (2 pick 6), 1 fumble forzato ed 1 recuperato (prontamente riportato in endzone).
E’ curioso come il n°23 abbia messo a segno più TD della stragrande maggioranza dei propri compagni del reparto offensivo.
L’intercetto riportato in endzone nell’ultimo match, quando i Patriots si trovavano ad inseguire nel punteggio per 10-14, è risultato decisivo per capovolgere completamente l’inerzia del match, fino a quel momento saldamente nelle mani dei Dolphins.
Ricordiamo che grazie a quella vittoria i Patriots sono l’unica squadra ancora padrona del proprio destino, con una vittoria sarebbero aritmeticamente qualificati all’ormai imminente Postseason.

A cura di Luca Poglio

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Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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