Roger Goodell, Commissioner NFL fino al 2023

Era nell’aria e di certo non ci ha colto di sorpresa il rinnovo del contratto di Roger Goodell Commissioner della NFL.

L’attuale contratto di Goodell sarebbe scaduto a fine 2018 e i proprietari NFL hanno deciso di ristrutturarlo facendo diventare il nuovo accordo quinquennale.

La cifra che gira sui media americani è di quelle da capogiro: 200 milioni di dollari.
Non si tratta di un grosso aumento del suo compenso, perché l’ultimo dato pubblico sullo “stipendio” di Goodell parlava di 32 milioni di dollari l’anno nel 2015; la nuova cifra non sarà garantita come la precedente, ma sarà corrisposta al Commissioner solo se verranno raggiunti dei parametri legati alle performance della lega.

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Il lavoro del comitato composto da sei owner è stato lungo e difficile, iniziato ad aprile e che ha avuto Jerry Jones, proprietario dei Cowboys, come fiero avversario, ma non da subito…

Fino ad agosto il lavoro procedeva spedito e sembra ormai si fosse prossimi ad una conclusione della trattativa e l’intento era iniziare la stagione 2017 con l’annuncio del rinnovo contrattuale. In una riunione a New York ad agosto il comitato dei sei con la presenza telefonica di Jones come componente non votante aveva praticamente trovato l’accorso con Goodell.

Dopo qualche giorno però arriva la squalifica di sei giornate per Ezekiel Elliott, runningback dei Cowboys, e da quel momento Jones comincia il suo lavoro per far naufragare le trattative per il rinnovo del contratto del Commissioner.
Incontri con almeno una decina di altri owner non facenti parte del comitato per cercare di avere supporto, minacce di cause legali e ovviamente interviste a giornali, radio e televisioni per portare avanti la sua battaglia.

Il comitato ha prima rimosso Jones da componente non votante e nel meeting di settembre di tutti i proprietari ha presentato la bozza di accordo con Goodell incontrando l’approvazione di quasi tutti i presenti.

Alla fine per cercare di ricomporre il fronte e per arrivare ad una approvazione formale all’unanimità il Comitato ha lavorato di cesello per arrivare alla proposta finale che prevede che l’88% del percepito da Goodell sia legato ad una serie di parametri e metriche legate alle performance finanziarie della NFL.

Con questo nuovo contratto Roger Goodell sarà Commissioner della NFL fino al 2023 per un totale di 17 anni, eguagliando Paul Tagliabue e subito dietro Pete Rozelle che ha guidato la lega per 29 anni.
La prima scadenza importante per Goodell e la NFL è il rinnovo del CBA, il contratto con i giocatori, che scadrà nel 202O e quello dei contratti televisivi in scadenza tra il 2021 e il 2022.

L’annuncio del rinnovo ha scatenato la rete e la maggior parte dei tifosi/appassionati ha criticato il rinnovo per i più vari motivi: squalifiche di giocatori, mancate squalifiche di giocatori, varie ed eventuali.

Anche all’interno della nostra Redazione il dibattito è sempre acceso, ma alla fine dobbiamo ricordare che il CBA disciplina molte delle sanzioni compresa durata e possibilità di appello e c’è sempre la giustizia comune che può essere chiamata in causa (come hanno fatto Brady e Elliott tra gli ultimi) e a cui appellarsi.

Giova sempre ricordare che la NFL non è una federazione sportiva come siamo abituati in Italia, ma una organizzazione che fa del profitto suo e dei soci (le squadre) che ne fanno parte uno dei pilastri fondamentali del suo agire. Vi proponiamo qualche grafico fornito da Statista che mostra come il lavoro di Goodell ha aumentato i ricavi della NFL e delle trentadue squadre, rendendo il suo rinnovo contrattuale quasi un atto dovuto.

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Ricavi totali dei trentadue team

Incassi da sponsorizzazioni

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Valore medio di una franchigia NFL

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Valore medio di una franchigia negli sport profesisonistici americani

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Giovanni Ganci

Sports Editor si direbbe al di la dell'oceano, qui più semplicemente il coordinatore di tutta la baracca. Tifoso accanito dei San Francisco 49ers, amante del college football e al di fuori dello "sferoide prolato"© forza Boston Red Sox.

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3 Commenti

    1. Io non sarei tanto orgoglioso che con il prossimo trasferimento dei Raiders a Las Vegas,durante il suo mandato ben 3 franchigie si saranno spostate di citta’..Nella NBA,si cerca se possibile di evitarlo..

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